In una mossa disperata per evitare il fallimento, Iron Galaxy Studios ha licenziato 66 dipendenti nel tentativo di assicurare il futuro della società.
“Da diversi anni ormai, abbiamo visto il nostro settore subire cambiamenti significativi. Molti dei nostri amici e colleghi che lavorano nello sviluppo di videogiochi hanno dovuto subire una serie di dolorosi adattamenti,” si legge nel comunicato diffuso via LinkedIn. “Abbiamo visto persone di talento perdere il lavoro. Aziende promettenti hanno chiuso i battenti. Il nostro gioco, Rumbleverse, è andato incontro a una fine prematura.”
Il battle royale Rumbleverse è stato infatti chiuso all’inizio del 2023, a pochi mesi dalla sua uscita. Da allora Iron Galaxy ha cercato in tutti i modi di preservare i suoi lavoratori, tuttavia la situazione nell’ultimo periodo si è aggravata così tanto da rendere insostenibile il mantenimento di molti dipendenti.
“Abbiamo sperato di poter emergere da questo lungo inverno insieme a tutti i compagni di squadra che hanno lavorato con noi nel corso degli anni. Oggi, dobbiamo purtroppo annunciare che abbiamo esaurito lo spazio di manovra in mezzo a questa lenta ripresa. Oggi, Iron Galaxy si separa da alcuni dei nostri sviluppatori e personale di supporto. In totale, abbiamo ridotto la nostra forza lavoro di 66 persone. Questa è per noi l’ultima spiaggia. È una misura che non prendiamo alla leggera per consentire la nostra sopravvivenza a lungo termine.”
Nel frattempo lo studio continuerà a fornire supporto ai partner terzi, nella speranza di rimanere a galla. Nell’ultimo periodo, infatti, Iron Galaxy ha realizzato diverse conversioni per conto di altri publisher. Tra le più recenti citiamo Metroid Prime Remastered per Nintendo Switch, nonché The Last of Us Parte I e l’imminente The Last of Us Parte II Remastered, entrambi per PC.