Ora che Lionhead Studios è stata chiusa da Microsoft sono iniziate a saltare fuori alcune indiscrezioni sul rapporto tra la casa di Redmond e la software house britannica.
Secondo quanto segnalato da Eurogamer, tra le cause della cancellazione di Fable Legends ci sarebbero gli elevati costi di sviluppo: il gioco sarebbe costato circa 75 milioni di dollari, una cifra esorbitante per un titolo free to play. Inoltre, l’insistenza di Microsoft per spingere Lionhead a creare un free to play dedicato al franchise di Fable ha costretto il team inglese a mettere da parte i piani per la realizzazione di un quarto episodio della serie con ambientazione steampunk.
Tra i piani di Lionhead, poi, ci sarebbe stato anche un gioco diviso in tre parti denominato Project Opal che avrebbe connesso l’utenza PC con quella Xbox One e mobile, ognuna delle quali avrebbe goduto di un’esperienza differente.
Peter Molyneux, il fondatore di Lionhead Studios, ha inoltre rivelato che la demo di Milo and Kate presentata all’E3 del 2009 era semplicemente un filmato prerenderizzato: il progetto non è mai decollato poiché avrebbe avuto bisogno di una versione molto più potente di Kinect, versione che non è mai arrivata.
Nel lungo articolo vengono raccontati anche molti altri aneddoti, la maggior parte dei quali dipinge una situazione in cui Lionhead si trovava spesso a dover fare i conti con le ingerenze di Microsoft.
Lionhead: spuntano nuovi retroscena sulla software house
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- Commenti (clicca qui per leggere la discussione sul forum)1.SempavorAltro che altarini, altro che giocare a scaricabarile con le rispettive colpe! Il danno ormai è fatto, e come disse il buon Biagio Antonacci: "chi ha sbagliato alla fine non conta, conta solo che adesso non so più chi sei". :|
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