[Aggiornamento] Dopo aver ricevuto diverse richieste di chiarimento, Van Dyke ha ammesso di aver fornito un dato errato: la percentuale esatta delle vendite che riguarda l’Italia è pari allo 0,8%. A quanto pare l’errore è dovuto al non aver eliminato due cifre decimali in seguito alla trasformazione del dato in misura percentuale. In questo caso il dato complessivo dello 0,8%, che dovrebbe includere anche le copie vendute in formato Xbox One, è molto più vicino a quello segnalato da SteamSpy.
You're right, I forgot to move the decimal, it's .8%. Still less than even 1%. @Alteridan @DesperateSysadm
— Gordon Van Dyke 👑🐙👑 (@GordonVanDyke) September 16, 2016
[Notizia originale] In seguito al nostro articolo di ieri in cui riportavamo una dichiarazione di Gordon Van Dyke sulle traduzioni in italiano, l’esponente di Raw Fury Games è tornato sull’argomento portando a sostegno della sua tesi i dati di vendita di Kingdom: New Lands, il gioco realizzato dalla stessa software house indipendente.
Secondo Van Dyke, il quale aveva invitato i suoi colleghi sviluppatori a non investire nelle localizzazioni destinate ai giocatori del Bel Paese, i costi non sarebbero giustificati dai ricavi: a fronte di oltre 300 mila copie vendute, appena lo 0,008% di esse riguarda il mercato nostrano.
Tuttavia i dati forniti da Van Dyke non coinciderebbero con quelli riportati da SteamSpy: qui risulta che la percentuale di acquirenti italiani sia pari all‘1,37%.
Va detto, in ogni caso, che Kingdom è disponibile anche su Xbox One e che i dati di SteamSpy si riferiscono alla sola piattaforma di digital delivery per PC.
Probabilmente la questione è ben lungi dall’esere conclusa, di conseguenza restiamo in attesa di eventuali sviluppi.
with over 300k sales & translation less than .008% of sales are Italian.
— Gordon Van Dyke 👑🐙👑 (@GordonVanDyke) September 16, 2016