Nel corso di un’intervista concessa al giornale francese Le Monde (via Game Informer), Serge Hascoët, il direttore creativo di Ubisoft, ha confessato di voler puntare a una narrazione meno lineare.
“Le cutscene in un gioco mi infastidisco perché eliminano la mia capacità di espressione,” ha dichiarato Hascoët. “Durante questi intermezzi non sto facendo cosa voglio fare, ossia evolvere all’interno del mondo di gioco. Non voglio che ci sia una sola storia, voglio che ce ne siano decine di migliaia, voglio che ogni personaggio ne abbia una, e voglio poter parlare con loro nel caso in cui abbia intenzione di conoscere quella storia.”
Hascoët continua affermando di voler creare mondi pieni di personaggi interessanti in cui i giocatori possano esprimersi al meglio e divertirsi come meglio credono.
Ubisoft punta a una narrazione meno lineare nei suoi prossimi giochi
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