Nelle ultime ore, Valve ha fatto sapere di aver rimosso ben 173 giochi falsi da Steam, tutti pubblicati da due publisher (Silicon Echo Studios e Zonitron Productions) che fanno capo alla stessa compagnia.
In un comunicato pubblicato sulle colonne di Polygon, Gabe Newell e soci confermano che questi titoli erano stati sviluppati utilizzando asset riciclati al fine di lucrare sulla vendita delle carte collezionabili tramite il market interno a Steam.
Il provvedimento di Valve è arrivato dopo che i due publisher avevano chiesto una gran quantita di key dei loro prodotti al fine di venderli a prezzo stracciato all’esterno di Steam; in questo modo sia i farmer che i publisher riuscivano a guadagnare qualcosa a costo quasi nullo attraverso il mercato parallelo delle carte, mentre la casa di Bellevue si accollava tutti i costi di mantenimento dei giochi sui suoi server.
Valve conclude la nota stampa dichiarando che Steam resta una piattaforma aperta, tuttavia tali abusi non sono tollerati e verranno sempre puniti.