NewsStand – Recensione C64

C’era una volta, in un’edicola vicina vicina, una meravigliosa cassettina che conteneva un sacco di giochi per il Commodore 64…

Sviluppatore / Publisher: AGPX +, Phobos Prezzo: Gratuito Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile su: Commodore 64 Data di uscita: Già disponibile

Un giorno, chissà, magari ci capiterà di leggere una fiaba che comincia proprio in questo modo, ma non oggi. Oggi, nel mondo distopico di NewsStand, il Commodore 64 è ancora vivo e vegeto – lo è veramente – e nelle edicole di tutta Italia si trovano ancora le famigerate ‘cassettine’ pirata che, negli anni Ottanta, hanno caratterizzato il mercato dei giochi sugli home computer a 8 bit.

Potremmo dibattere per diverse ore su quanto il fenomeno fosse stato dannoso e controproducente per lo sviluppo del settore nel Belpaese, ma non è questo il punto ed è innegabile che, per noi che all’epoca eravamo bambini o poco più, fu una scorciatoia molto facile per procurarsi i giochi a poco prezzo, per quanto implausibili fossero i loro titoli.

SOMETHING NEVER CHANGES

Ma, tornando alla bizzarra distopia di NewsStand, la permanenza del biscottone sulle nostre scrivanie e della pirateria industriale nelle edicole non ha impedito alla tecnologia di evolversi, dando vita al mercato del software su CD, alla produzione di droni e di altre diavolerie semoventi e, naturalmente, all’inesorabile sostituzione dei tradizionali televisori a tubo catodico con i più moderni pannelli LCD, una benedizione per chi ama il cinema in casa ma anche una sostanziale iattura per chi gioca col Commodore 64, troppo legato alle tecnologie vintage per offrire un output di qualità sui nuovi arrivati.

Fatto sta che l’inizio del mese è arrivato e il (non più precisamente) giovane Giuseppe è pronto per il suo tradizionale appuntamento con l’edicolante di fiducia, che conosce bene i suoi gusti e sa che deve riservargli la preziosa copia di “Super C64” e di tutte le altre folkloristiche “cassette piene di giochini” per il suo amato computer. Il nostro nerdissimo eroe, tuttavia, farà parecchia fatica a soddisfare la propria brama di cazzeggio: da bravo sfaccendato, non ha mai un soldo in tasca (dovrà quindi raggranellare 1000 lire strada facendo) e nel percorso per raggiungere l’edicola si imbatterà in dozzine di ostacoli.

L’elenco è lungo e si va dai robottini che vogliono azzopparlo ai droni che lo bombardano, passando per strade trafficate, negozianti dai modi poco urbani, turiste straniere in cerca di amore (“gli Italiani lo fanno meglio”, recitava una storica t-shirt indossata da Madonna) e alcuni bizzarri personaggi tra cui Marco, che pretende di evangelizzare l’uso del software moderno lanciando CD al malcapitato Giuseppe come se fossero lame rotanti, o Giuliano, che passa il tempo a rottamare monitor LCD e può essere distratto solo dalla beata visione di uno schermo CRT acceso. Tutti costoro cercheranno di boicottare il povero Giuseppe e molto spesso riusciranno nell’intento, visto che il nostro (anti)eroe ha anche pochi minuti a sua disposizione per comprare la tanto desiderata cassettina e, in ogni livello, dovrà darsi molto da fare per individuare il percorso ottimale con cui raggiungere l’obiettivo.

NEWSSTAND, TRA PIATTAFORME E AVVENTURA DEMENZIALE

Dal punto di vista del gameplay, quindi, NewsStand si presenta come un arcade adventure travestito da platformer a schermate multiple, in cui ciascuno dei cinque livelli è ambientato in un mondo diverso dai precedenti. Possiamo saltare da una piattaforma all’altra, salire scale, azionare meccanismi e all’occorrenza abbassarci, ma dobbiamo stare davvero attenti a tutto: la caduta da altezze troppo elevate, così come il contatto con oggetti taglienti e contundenti, ci farebbe perdere una delle poche vite a disposizione. Il tempo limite, poi, ci impedisce di tergiversare per più di pochi secondi.

La grafica è molto curata e soprattutto molto varia, con sfondi animati e un sapiente uso delle possibilità del VIC-II. Gli sprite dei personaggi hanno molta personalità e le animazioni non sono male, così come va applaudita la colonna sonora. Dobbiamo capire come affrontare tutte le situazioni in cui ci mettono gli avversari e non sarà affatto semplice, ma l’intero gioco è pervaso da uno humour squisitamente demenziale, con soluzioni da cogliere a metà strada tra il ridicolo e il geniale.

Ci sono perfino citazioni, sfottò e riferimenti qua e là (come l’adorabile poster del maialino di A Pig Quest piazzato sul vetro di una macelleria), che ci ricordano sempre l’intento satirico e canzonatorio dell’intero progetto. L’unico difetto evidente è l’impossibilità di continuare la partita o saltare i livelli già conclusi.

NewsStand non è soltanto questo, è un divertente atto d’amore verso un’esperienza passata, sbagliata quanto vogliamo ma vissuta da molti giocatori esperti che ci farà sorridere amaro ripensando a quanto fosse difficile, all’epoca, far comprendere a mamma e papà quanto fosse “urgente” andare all’edicola per comprare un’altra cassettina, visto che ormai i giochi dei mesi scorsi erano “roba vecchia”. E che ci farà tornare in mente la nostra infanzia, tra screenshot dai bordi arrotondati in copertina, cellophane da strappare, riviste colorate che profumavano di cellulosa e cassette che davano spesso errori di caricamento, poco importa quanto ruotassimo la vite per regolare l’azimuth.

In Breve: Sviluppatori perdonatemi per quello che ho fatto, perché da bambino ho molto peccato. Ma poi ho capito che le cassettine da edicola erano il male e mi sono redento nel nome della legalità, comprando solo giochi originali e usando software open source per lavorare. Non mi punire se ricordo con malinconia la mia infanzia e ho riso tanto, ma tanto tanto, giocando a NewsStand: mi sono proprio divertito ad affrontare le sue bizzarre situazioni e, benché il gioco sia saltuariamente mefistofelico, l’ho trovato impegnativo e lungo il giusto, senza mai provocare frustrazioni fini a loro stesse. Promosso.

Configurazione di prova: TheC64, VICE su Ryzen 5 5600X.
Com’è, Come Gira: Il gioco è disponibile solo per il sistema televisivo PAL, usato fino a qualche tempo fa in Europa. Occorre quindi accertarsi che eventuali emulatori lo usino perché il gioco funzioni correttamente.