“Questo gioco funziona meglio indossando un paio di cuffie”. Non è esattamente il tipo di avvertimento che ci aspetteremmo, apprestandoci ad affrontare l’ennesima sfida nel colorato mondo del videoludo, eppure è proprio così: il gioco di Dark-1, pur non richiedendo la mnemonica contorsione delle nostre dita, in ardite sequenze e combinazioni a ritmo di musica come Guitar Hero, Dance Dance Revolution e compagni di merengue, affida al ritmo della sua colonna sonora il compito di accompagnarci anche nel gameplay che, a onor del vero, più semplicistico di così non potrebbe proprio essere.
TUNNEL A TEMPO DI MUSICA
Nei panni di una specie di cometa (ovvero, in ordine di subordinate: un occhio dentro a un ingranaggio che si lascia una scia nera che si allunga e che si accorcia in base alla velocità di crociera variabile al ritmo della musica) dobbiamo attraversare un lunghissimo tunnel dall’ampiezza sempre diversa, pieno di ostacoli, nemici e asperità che possono comparire all’improvviso o muoversi allo scopo di spaventarci, senza alcuna possibilità di intervenire sulla velocità ma limitandoci a contrastare la forza di gravità, con la pressione calibrata del tasto sinistro del mouse, della barra spaziatrice, oppure ancora del tap sullo schermo; in quest’ultimo caso, però, relativo alla fruizione su un tablet o un notebook touch-screen, dobbiamo aggiungere un piccolo movimento del dito.
Odium affida alla colonna sonora il compito di scandire il gameplay
DAVVERO PUNITIVO
Odium non lascia scampo né possibilità di errore: una salita o una discesa troppo avventate risulteranno inesorabilmente fatali, così ci toccherà ripartire dall’ultimo checkpoint faticosamente raggiunto nel nostro indefesso procedere verso destra. E non è che di questi checkpoint ce ne siano poi tantissimi, a dire il vero, per cui incontreremo sezioni dure da battere e indubbiamente molto, molto snervanti. A mantenere altissimo l’interesse per questo gioco, quindi, contribuiscono il livello di sfida, la musica (se piace) e, perché no, lo stile grafico ‘2D’ decisamente originale, un sapiente mix di layer monocromatici sovrapposti e di brillanti effetti luce, a cui contribuiscono le animazioni di ostacoli ed elementi sullo sfondo.
Il gioco di Dark-1 non lascia scampo né possibilità di errore
Odium To The Core è il classico “giochillo” dal gameplay semplice ma coinvolgente, dotato di un aspetto grafico e musicale curato in modo maniacale e che, idealmente, può servire a dare la carica in un momento di noia o a scaricare la tensione dopo un’intera giornata passata a fondere le meningi con qualcosa di più difficile. Vi farà incazzare. Eccome, se vi farà incazzare! Ma per qualche strana ragione, che probabilmente non riuscirete neanche voi a focalizzare, dovrete necessariamente riprovarci. E poi una volta ancora. E un’altra ancora. E così via, fino allo sfinimento. Costa una bazzecola: davvero non vogliamo offrirli, al buon Dark-1, questi due caffè?