OkunoKA Madness – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Il sottile piacere di morire mille volte prima di raggiungere un obiettivo, cercando di farlo nel più breve tempo possibile: questo è OkunoKA Madness.

Sviluppatore / Publisher: Caracal Games / Ignition Publishing Prezzo: 19,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 7 Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch

OkunoKA Madness è sostanzialmente due cose: un mondo in più da giocare per chi ha una Nintendo Switch e aveva comprato il titolo originale un paio di annetti or sono, e un’esperienza totalmente nuova per chi invece può godersi questo sostanziale porting-remake per tutte le piattaforme.

Nato orgogliosamente in Italia dalle menti geniali – ma anche un po’ malate – di un piccolo team di sviluppo, OkunoKA Madness è un gioco di piattaforme estremo, che fa dell’invereconda difficoltà un fiore all’occhiello e dell’azione mirata alla frustrazione un elemento significativo del gameplay.

NON SI SMETTE MAI D’IMPARARE

Proprio da queste sue particolarità nasce la definizione di masocore (masochista e hardcore) che troverete un po’ ovunque si parli di lui: nei panni di Ka, un puccioso animale blu dalle sembianze simili a quelle di un cagnolino, dovremo andare a raccogliere tutte le anime imprigionate dal malefico Os, determinato invece a trasformarle in macchine mortali. Il problema è che una volta superati i primi dieci livelli, pensati unicamente per impratichirsi coi controlli e con le dinamiche del gioco, la faccenda si fa decisamente dura.

okunoka madness recensione

I livelli sono suddivisi in mondi e alla fine di ciascun mondo… c’è un tostissimo boss finale!

In ogni quadro, infatti, il cucciolo dovrà individuare la strada migliore (se non l’unica) per raggiungere il suo obiettivo e, calcolando con la massima precisione tempi e punti esatti per saltare, eseguire tutte le manovre con eccezionale rapidità e precisione, perché altrimenti l’esito sarebbe fatale. Morire è facilissimo, basta toccare qualsiasi cosa che non sia una piattaforma, e una cosa è certa: accadrà più e più volte.

Morire è facilissimo, basta toccare qualsiasi cosa che non sia una piattaforma, e accadrà più e più volte

A ogni intervento del tristo mietitore, saremo riportati immediatamente all’inizio del livello in corso e una volta raggiunto l’obiettivo, ci sarà assegnato un voto basato sul tempo impiegato. A quel punto ci sarà offerta una scelta: passare al livello successivo, lasciandosi alle spalle minuti di fatiche e decine di impietosi decessi, o riaffrontare pervicacemente le medesime difficoltà per migliorare il nostro tempo? Tranquilli, non è come accettare un 18 all’università: si può sempre tornare indietro e ripetere la sfida come e quando si vuole, per cui è come se ciascun quadro del gioco fosse in realtà una mini-sfida di per sé.

MECCANICHE SEMPLICI MA ACCATTIVANTI

Come abbiamo detto, Ka può correre e saltare, ma anche risalire pareti e schizzare da un muro all’altro. Il pulsante del salto può essere premuto più a lungo per compiere un balzo più incisivo anche se, per affrontare varchi molto ampi e raggiungere piattaforme molto lontane, è necessario prendere una rincorsa decisa.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Molto difficile ma anche molto appagante / Grafica e sonoro piacevoli e adeguati al tema / Controlli rapidi e molto precisi.

Contro

  • Rigorosamente vietato agli impazienti / Manca la possibilità di sfidarsi direttamente online.
8.4

Più che buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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