IL RISULTATO DI QUESTO MELTING POT, BEN RIASSUNTO DALLA COLONNA SONORA CHE È UN MIX DI FLAMENCO, LOW-FI E MUSICA TRADIZIONALE GIAPPONESE, È UNA PIACEVOLE SENSAZIONE DI SPAESAMENTO
CHE BEL ARPIONE!
C’è un momento, però, in cui Olija svolta, passando da oggetto misterioso a intrigante stranezza, ed è rappresentato dall’incontro tra Lord Faraday e l’antico arpione dai poteri mistici che cambia interamente l’approccio al gioco, aggiungendo un tocco di metroidvania all’action platform. L’arpione, infatti, può ancorarsi ad alcuni elementi del paesaggio come nemici, casse e altre strane forme di vita simil-aliene che abbondano nei livelli, consentendo a Faraday di raggiungerli istantaneamente superando ostacoli e dirupi che si frappongono tra i due.
L’apertura delle opportunità di gameplay connesse all’arpione è graduale e ponderata, allargandosi nella seconda metà dell’avventura a qualche puzzle ambientale. In generale, però, Olija si impegna a non punire mai il giocatore. I rompicapo si risolvono con qualche istante di riflessione e un’osservazione attenta dello scenario, mentre il combattimento di rado porta alla morte di Faraday e solo in frangenti molto affollati. Di norma invece il sistema di combo, piuttosto basico, garantisce soddisfazione, spesso esaltata dall’ultraviolenza con cui sono animate le morti dei nemici. Sempre in quest’ottica si può inquadrare la durata contenuta, che tuttavia si presta a diversi approcci grazie ai perk garantiti dai cappelli che si possono craftare alla base utilizzando gli oggetti raccolti in giro per le scenario. Forse è proprio questo il segreto di Olija: non cerca di impressionare il giocatore, ma si impegna ad affascinarlo e gratificarlo.
La soluzione ai problemi che incontra Faraday non è mai a portata di naso, ma nemmeno nascosta in angoli remoti degli enormi ed intricati scenari che il nobil uomo si trova ad attraversare sotto il nostro controllo. Così come gli scontri, spesso impari numericamente, ma affollati da nemici che non dispongono né delle abilità né degli strumenti a disposizione di Faraday.
IL GIOCO DI SKELETON CREW STUDIO SI CONCENTRA SU CIò CHE SA FARE, INCURIOSENDO ED ENTUSIASMANDO IL GIOCATORE MA SENZA TENERLO PER MANO
In Breve: Come in un buon cocktail, il segreto di Olija non risiede tanto nei suoi ingredienti, quanto nel loro dosaggio e nel loro abbinamento. La formula dell’action-platform con una leggera spruzzata di metroidvania non è nulla di nuovo, tantomeno l’idea di un’arma mistica che incide sulle possibilità di gameplay. Tuttavia la loro unione con un’atmosfera orientaleggiante e rarefatta, una trama misteriosa che sia apre poco a poco, e un mondo di gioco stimolante senza essere punitivo, si traduce in uno di quei titoli che, pur senza scatenare salti sul divano, diventano impossibili da mollare fino ai titoli di coda.
Piattaforma di Prova: Xbox Series X, Xbox One
Com’è, Come Gira: Provato sia su Series X che su One liscia, Olija gira senza alcun problema su entrambe le console, ma non c’erano molti dubbi. Series X vince la gara dei caricamenti, ma in tutti i casi restano i fastidiosi intermezzi non saltabili.
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