PGA Tour 2K25 – Recensione

PC PS5 Xbox Series X

Dopo aver deciso di prendersi un anno di pausa, PGA Tour 2K25 ci riporta sui fairway e green di tutto il mondo per togliere un po’ di ruggine da ferri e legni, e riprendere la nostra carriera golfistica nel segno del più grande campione di tutti i tempi, Tiger Woods.

Sviluppatore / Publisher: HB Studios / 2K Prezzo: 69,99 Euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo Online e Locale PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam), Xbox Series X|S, PS5 Data di lancio: 21 febbraio

Negli ultimi anni il golf è salito molto in termini di popolarità, grazie anche ai risultati dei nostri campioni Molinari e Manassero. Gli appassionati hanno ancora negli occhi l’ultima della Ryder Cup, svoltasi nella meravigliosa location romana del Marco Simone Golf & Country Club. Visto che il 99% di noi non avrà mai la possibilità di calcare campi così prestigiosi, non ci resta che affidarci al nuovo PGA Tour, che dopo un anno di pausa torna in buona forma.

La prima cosa che colpisce nel titolo ancora una volta sviluppato da HB Studios è la “confezione”. La grafica dei menù è stata rivista e si presenta ancora più elegante, anche se rimangono alcune difficoltà di navigabilità dovute a menù talvolta ridondanti che impiegano qualche secondo di troppo a caricarsi. Ne sono un esempio lampante quelli dell’editor MyPlayer che a causa di piccoli bug non mostrano subito le modifiche fatte ai personaggi creati nell’editor e a volte non registrano modifiche e acquisti fanni nello shop di abbigliamento e accessori, che ancora una volta può vantare un bel po’ di marchi di prestigio.

TRE MAJOR SU QUATTRO E OLTRE

Le licenze ufficiali non mancano in ambito “Star” ma ancora una volta il parco-acquisizioni operato da 2K non può definirsi completo. L’atleta di cover è ancora una volta Tiger Woods, affiancato da golfisti di spicco come Fitzpatrick, Thomas e Morikawa. Impossibile però non notare la mancanza dei primi tre giocatori della classifica mondiale: Scheffler, Schauffele e McIlroy. Il roster sembra addirittura inferiore a quello dell’edizione 2K23, cosa strana visto che non ci sono altri giochi di golf che possano aver “rubato” tali prestigiose licenze… arriveranno forse in futuri DLC?

PGA Tour 2K25 Recensione

L’editor MyPlayer offre ora molte più opzioni. Finalmente è possibile anche creare giocatori e giocatrici sovrappeso visto che ne esistono anche nel circuito PGA.

Negli oltre 20 percorsi disponibili troviamo significative new entry come l’Oakmont Country Club e il Quail Hollow Club, teatri dei prossimi US Open e PGA Championship, e il Royal Portrush che dopo quasi 70 anni riporterà The Open in Nord Irlanda. A corredo troviamo percorsi di grande tradizione quali Pebble Beach e Pinehurst mentre è già stato confermato l’arrivo dello storico St. Andrews nella seconda stagione.

Troviamo percorsi di grande tradizione quali Pebble Beach e Pinehurst; confermato anche l’arrivo dello storico St. Andrews

Lascia un po’ l’amaro in bocca l’assenza del già citato “Marco Simone” che avrebbe aggiunto un po’ di orgoglio nazionale. Nel caso abbiate l’anima dell’architetto potrete provare a costruirvi un tracciato da zero nel rinnovato editor, che aggiunge svariati nuovi tool all’edizione 2K23. Per quanto profondo e abbastanza semplice da utilizzare nella sua forma più superficiale, il “Progettista di Campi” richiede dedizione per dare vita a risultati apprezzabili e chi vi scrive non è mai stato capace di disegnare un cerchio neanche con un compasso.

ASCOLTARE I CONSIGLI

Per i neofiti totali è stato aggiunto il nuovo livello di difficoltà Perfect Swing che rende molto più permissivi tutti i tiri, a scapito però della quantità di XP guadagnati. 2K e HB Studios hanno migliorato un po’ tutti gli elementi già presenti nell’edizione precedente e hanno anche ascoltato i consigli degli appassionati, che si sono concentrati soprattutto sul sistema di controllo. Diamo il benvenuto a New EvoSwing, che tramite lo stick destro del controller (o il mouse) prova a replicare lo swing reale tenendo conto di contatto, ritmo, transizione e percorso. Servono pazienza e allenamento per gestire al meglio potenza e la traiettoria tra il punto più basso toccato dallo stick e quello più alto, ma con il tempo la soddisfazione è garantita.

PGA Tour 2K25 Recensione

La fisica che regola le traiettorie e i rimbalzi delle palline è ottima, ma ci è capitato di testimoniare qualche evento un po’ fuori dall’ordinario.

Nel caso non doveste digerirlo potrete tornare in qualsiasi momento all’opzione “tre tocchi” e personalizzare la difficoltà con le molte opzioni disponibili. Il cuore del gioco è la modalità MyCareer, simile a quella vista nella serie NBA 2K. In una singola schermata avrete sott’occhio il vostro atleta, il suo status social (influenzato da una miriade di fattori extra-carriera) e le opzioni disponibili per ogni settimana: Allenamento, Pre-Torneo, Torneo, Eventi Sponsor. La progressione avviene con un sistema simil-RPG, con la possibilità di aumentare le abilità base ma anche di sbloccare nuove “abilità” in specifici Skill Trees. Lo stesso dicasi per l’equipaggiamento, che può essere cambiato e/o modificato con accessori forniti dagli sponsor o acquistati nello shop.

IL MONDO È IL VOSTRO GREEN

Oltre ad un single-player corposo, PGA Tour 2K25 offre un pacchetto multiplayer non indifferente, capeggiato dai classici Stroke Play e Match Play e dalla peculiare modalità “a punteggio” Stableford. Si può optare per sfide a squadre 2v2 o per l’alternativo Divot Derby, nel quale un massimo di 20 giocatori deve arrivare velocemente alla fine di ogni buca senza tenere conto del numero di colpi… chi arriva ultimo viene eliminato, praticamente una versione golfistica del Last Man Standing. Ritorna il Ranked Matchmaking, sfide 1v1 o 2v2 che servono a salire o scendere le leaderboards di varie classifiche (da Bogey a Condor).

Per la prima volta è supportato il crossplay fra PC e console

Novità anche in ambito Società, i club social online che potrete fondare o nei quali potrete entrare nel corso della carriera: Admin del club e delegati sono ora gli unici che possono schedulare gli eventi e distribuire i premi e per la prima volta è supportato il cross-play tra PC, Xbox e PlayStation. Il tutto si svolge con la formula delle Stagioni, aggiornate di mese in mese. Ogni vittoria vi farà guadagnare bonus per migliorare gli attributi o il look del vostro golfista ma attenzione perché i match classificati hanno un livello di difficoltà minimo Pro che esclude il sistema di controllo a tre tocchi. Siamo rimasti piacevolmente soddisfatti dalle novità contenutistiche di questo capitolo 2K25, così come dei miglioramenti dal punto di vista grafico e nell’accuratezza della fisica della pallina. I margini di miglioramento però sono ancora piuttosto ampi e per il futuro ci auguriamo che 2K riesca a garantire un roster più completo e raffinare ulteriormente la leggibilità di alcuni elementi del gameplay.

In Breve: PGA Tour 2K25 arriva dopo una lunga pausa, che 2K e HB Studios hanno impiegato per migliorare l’estetica e potenziare l’offerta ludica. Sono state ampliate le opzioni di gioco sia in single che multiplayer e raffinate quelle esistenti e sono arrivati anche tre tornei major oltre a qualche percorso inedito, mentre il roster poteva sicuramente essere più consistente. Permane qualche problema di navigabilità nei menù dovuti ad alcuni piccoli bug e il nuovo sistema di controllo, affiancato a quelli già esistenti, richiede molta pazienza e allenamento.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Al netto dei piccoli bug riscontrati in fase di test, che rendono la navigabilità dei menu un po’ scomoda, e qualche tentennamento delle telecamere negli scrolling e nell’inquadratura dei colpi “fuori fairway”, PGA Tour 2K25 offre un’esperienza più completa e “smooth” rispetto al predecessore. Una prima patch correttiva rivolta a bilanciare anche ricompense e costi degli accessori dovrebbe arrivare a ridosso del lancio.

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Pro

  • Una miriade di modalità single e multiplayer / MyPlayer ed editor di tracciati decisamente più corposi / Il “nuovo” sistema di controllo funziona...

Contro

  • ...ma richiede parecchio allenamento e pazienza / Qualche problemino con la navigabilità dei menù / Nel roster di giocatori su licenza mancano nomi importanti
8.2

Più che buono

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