Da Corsair ecco le cuffie HS65 Surround, dotate di un convincente effetto 7.1 virtuale e dell’innovativa tecnologia SoundID di Sonarworks.
Le nuove cuffie H65 Surround di Corsair costano relativamente poco: il loro prezzo di listino è di 89,90 euro IVA inclusa, ma online le abbiamo trovate anche a 100 o 110 euro. Ma sapete una cosa? Non è poi così importante: a mio personalissimo avviso, li valgono fino all’ultimo centesimo e possono competere anche con headset concorrenti dai prezzi sensibilmente superiori. La loro qualità audio infatti è eccellente, se rapportata alla fascia mainstream, e il loro peso contenuto (poco più di 280 grammi) permette di indossarle per diverse ore, senza provare alcun fastidio. Probabilmente basterebbe questo a rendermi un loro utilizzatore soddisfatto, ma c’è di più: proprio come promette il loro nome, queste cuffie dispongono di un audio posizionale a 7.1 canali virtuali di notevole qualità, certificato Dolby, con cui è possibile godersi film e videogiochi così come i loro autori li hanno concepiti.
NIENTE FRONZOLI
La confezione è interamente in cartone e non ha nulla di lussuoso. È piuttosto evidente che Corsair non abbia puntato su materiali particolarmente costosi e sia andata al sodo, senza cercare di ammaliarci artificiosamente con abbellimenti farlocchi. Le griglie in plastica al centro delle conchiglie e i cuscinetti in pelle sintetica ci rammentano che non lo abbiamo pagato caro, ma il design complessivamente gradevole e a suo modo elegante conferiscono alle HS65 Surround un aspetto pregevole e moderno, assolutamente gratificante una volta indossate. I padiglioni possono essere ruotati di 90° in una sola direzione e i bracci a cui sono fissati lasciano poco spazio alla loro inclinazione, limitandone il movimento in modo sostanziale. È la rigidità dell’archetto a fare sì che le cuffie, una volta appoggiate al capo, restino saldamente in posizione; eppure, non c’è motivo di temerne la scomodità: Corsair ormai ha un’esperienza notevole in questo campo e si sente, non solo nel senso letterale del termine – visto che parliamo di un paio di cuffie – ma anche figurativamente.
Una volta indossate, le HS65 Surround restituiscono la sensazione di un buon paio di cuffie da studio di tipo aperto. Non ci isolano passivamente dai rumori esterni ma piuttosto li attenuano, permettendoci di sentire distintamente tutto ciò che ci circonda quando non stiamo riproducendo suoni e musica con il computer. Il microfono è fisso, nel senso che non si può in nessun caso staccare dal corpo dell’headset, ma è possibile orientarlo a piacimento e si attiva solo quando è abbassato. Non è dotato di sistemi di cancellazione attiva del rumore ma le comunicazioni via computer si sono sempre rivelate sufficientemente chiare e cristalline, così come la registrazione della voce. Pur non essendo cardioide ma ambientale, predilige la nostra voce ai possibili rumori di fondo.
USB CON DONGLE
Contrariamente a tanti altri headset che inglobano tutto nei padiglioni auricolari, le HS65 Surround possono essere tranquillamente definite delle normalissime cuffie stereo adattabili all’audio posizionale. Il cavo di collegamento termina con un normalissimo jack da 3,5 mm che può essere collegato a qualsiasi sorgente stereofonica. La “magia” del surround, come di qualsiasi altro effetto di equalizzazione, arriva grazie a un piccolo adattatore USB che va collegato al PC o al Mac e che funge da scheda audio esterna.
Una scelta che permette a Corsair di diversificare in modo più semplice la sua linea di prodotti (quale sarà mai la differenza tra le più economiche HS55 e queste?), ma che offre benefici pratici anche a noi utilizzatori: in caso di necessità, è possibile usare il dongle delle HS65 Surround anche con altre cuffie stereo, ma i risultati possono essere molto variabili, perché è piuttosto evidente che Corsair abbia ‘tarato’ l’effetto di circondamento sulle caratteristiche fisiche dei due driver al neodimio da 50 mm su cui è basato il prodotto. Noi abbiamo voluto provare il dongle con un vecchio paio di cuffie Evolve 40 di Jabra e con le Astro Gaming A10 di Logitech, ottenendo risultati molto diversi: nel primo caso, i canali virtuali frontali sinistro e destro risultavano addirittura invertiti tra loro, nel secondo l’effetto surround, benché corretto, risultava decisamente attenuato. Parimenti, in assenza del dongle è possibile continuare a usare l’ingresso stereo delle HS65 con l’Audio Spaziale di Windows, con risultati pregevoli ma non all’altezza di quelli ottenuti con il dongle.
QUELLO CHE NON VA
Altro aspetto da tenere in considerazione, visto che parliamo pur sempre di un prodotto gaming, è la totale assenza di effetti di illuminazione. Non che ci dispiaccia, visto che non faremmo mai cambio tra un audio eccellente e la possibilità di accendere i LED sui padiglioni auricolari, ma qualcuno di voi potrebbe pensarla diversamente e quindi è giusto ribadirlo: le HS65 Surround vanno davvero dritte al sodo, senza concedere facezie di alcun tipo. A dire il vero una ci sarebbe, ma al massimo può essere considerata un eccesso di fiducia da parte di Corsair: la tecnologia SoundID, presentata come un punto di forza di questa nuova linea di prodotti, è piuttosto stucchevole e al momento mi ha lasciato con tantissime perplessità. Parrebbe essere una risposta ai profili SXFI di Creative ma, invece di usare un modello anatomico delle nostre orecchie, per generare un profilo ci chiede di scegliere un jingle tra sette a disposizione (si va dal thrash metal all’ambient, passando per diverse melodie pop), applicando su di esso una manciata di equalizzazioni differenti e chiedendoci di volta in volta quale preferiamo (un po’ come dall’oculista: “ci vede meglio adesso o prima?”).
L’esito dei test, invariabilmente, mi ha portato sempre a preferire il suono ‘flat’ delle cuffie al preset proposto da SoundID, ma il limite potrebbe essere rappresentato proprio dalla metodologia di test usato dal software: sappiamo benissimo tutti che l’equalizzazione del suono è un discorso molto soggettivo e che ogni genere musicale predilige preset differenti; è sensatissimo che SoundID proponga sette generi musicali diversi tra cui scegliere, un po’ meno che ne usi soltanto uno per l’analisi: difficilmente una persona ascolta sempre lo stesso tipo di musica, soprattutto quando guarda un film o gioca – e non è lui a decidere la colonna sonora. Per cui il preset proposto da SoundID ha finito quasi sempre per “stonare” e, beh, se proprio dovessi scegliere un motivo per consigliare queste cuffie, di sicuro non sarebbe questa tecnologia.
COME SI SENTONO
Anche qui, è sempre tutto così soggettivo… ma avendo ormai provato decine e decine di cuffie, non faccio molta fatica a promuovere la qualità del suono delle HS65 Surround: da avido ascoltatore di qualsiasi genere musicale, ne ho potuto apprezzare il sostanziale equilibrio tra la qualità dei bassi, profondi ma senza esagerare, e la vitalità delle frequenze alte, espresse con grande vigore al pari delle tonalità medie. Magari qualche piccola sfumatura sfugge all’orecchio (la differenza con le EPOS H3Pro si sente, e che diamine: costano il doppio!), ma posso tranquillamente affermare che in quanto a qualità della riproduzione, le HS65 Surround se la giochino tranquillamente con tutte le cuffie da 120-150 euro che ho provato negli ultimi anni, senza contare la pregevole qualità dell’audio virtuale a 7.1 canali, convincente in ogni occasione.
L’unico appunto che mi sento di fare a Corsair, SoundID a parte, riguarda la guaina del cavo di collegamento: se negli ultimi anni vanno di moda i cavi calzati in tessuto, ci sarà un perché. Le HS65 adottano invece un cavo in gomma piuttosto rigido, dal tocco cerato, che ha la spiacevole abitudine di attorcigliarsi in continuazione, soprattutto quando viene disteso dopo un lungo periodo di inutilizzo. La cosa mi ha impacciato un po’ durante l’uso ma, fortunatamente, dopo qualche ora di distensione il problema si attenua fino a sparire. Altra cosa: collegandole al mio smartphone sono risultate perfette per la riproduzione della musica e ho potuto ascoltare senza problemi i miei interlocutori al telefono, ma questi ultimi mi hanno occasionalmente segnalato un forte rumore di disturbo che spariva scollegando le cuffie.
CONCLUSIONI
Se state cercando un paio di cuffie che abbiano tutto l’indispensabile, cioè un’ottima qualità dell’audio, un pregevole effetto surround, un aspetto semplice ma elegante e un prezzo competitivo, le HS65 fanno sicuramente al caso vostro. Sia chiaro che ne farete un impiego pressoché esclusivo con il PC, dove è possibile sfruttare l’audio virtuale a 7.1 canali, ma grazie alle connessioni USB e analogica si possono usare anche con tutti gli altri dispositivi da gioco e non. Non le consiglierei per telefonare con il cellulare, né per la tecnologia SoundID, ma la loro comodità e l’ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni sono quasi imbattibili.