Returnal – Recensione

PS5

RETURNAL È UN PASSAGGIO IMPORTANTE PER HOUSEMARQUE, FINORA CONOSCIUTA PER (OTTIME!) PRODUZIONI DI SCALA PIÙ LIMITATA

La chimica che si viene a creare dopo poche ore è straordinaria, merito dei controlli perfetti, per reattività e facilità di utilizzo, col backtracking sostituito dalla proceduralità per dare vita a un ibrido che è stato sì già sintetizzato da Dead Cells ma che portato in tre dimensioni ha un respiro inedito, unico, travolgente. Housemarque ha trovato un equilibrio perfetto che giustifica l’azzardo di eliminare qualsiasi checkpoint “volante” (che ormai hanno quasi tutti i roguelite) che non sia mettere in standby PS5. Ogni primo respiro della rinata Selene fa dimenticare subito l’ennesimo fallimento, di nuovo pronti al confronto, sperimentando con nuove armi, artefatti, ponderando il rischio di caricare a testa bassa per risparmiare tempo e i benefici di un’esplorazione più approfondita alla ricerca di potenziamenti e consumabili, da scoprire e mettere in circolo nei cicli successivi (anche investendo Etere).

returnal recensione

Statue fasciate, culti, lotte fratricide. La narrativa ambientale di Returnal parla ad ogni passo attraverso il suo simbolismo.

Calibratori per migliorare la competenza dell’arma, resina per aumentare l’integrità della tuta e dei parassiti che si avvinghieranno al nostro corpo, concedendoci bonus e infliggendoci in cambio malus che possono portare ad avarie di varia entità. L’algoritmo che gestisce gli elementi procedurali a fare da elastico per avvicinare gli stargate tra un bioma e l’altro una volta scoperti (mantenendo quindi circoscritta la durata media delle partite), permettendo così questi diversi stili di gioco senza mai tediare, stancare, facendo della non-linearità (quindi distanziandosi tantissimo da Hades, per esempio) il suo vero punto di forza. Perché Returnal è un’opera velocissima, fluida, dura e spietata ma sempre corretta, leggibile, anche nei più calienti momenti di bullet hell.

RETURNAL È NEX MACHINA ELEVATO A TRIPLA A, UN’OPERA VELOCISSIMA, FLUIDA E SPIETATA MA SEMPRE CORRETTA E LEGGIBILE

Nex Machina elevato al tripla A dove gestire con sangue freddo le minacce, imparando a conoscerle, tenerle a bada, che siano fauna, senzienti impazziti o macchine. Ogni arma ha caratteristiche differenti per cadenza, precisione, potenza, perk (sbloccabili con l’utilizzo) e fuoco secondario, attivabile premendo a fondo L2, col trigger del DualSense che scatta con un “clic” per trasmettere la sensazione di un’azione speciale e devastante, quasi cinematografica. Dalle carabine agli shotgun, dai lanciarazzi agli spara-acido, proiettili illimitati ma canne suscettibili al surriscaldamento, pochi secondi senza fuoco di copertura che potrebbero rivelarsi letali se non si ha la prontezza di attivare il sovraccarico, con un lesto quick-time event per riportarla in temperatura.

Dalle tonalità alle venature che sembrano rendere viva anche una struttura inanimata, l’arte di Beksiński pulsa nell’opera Housemarque.

Il peso specifico, la sensazione fisica del rinculo esaltata dal sound design, la perfetta malleabilità nelle mani di un giocatore sempre più consapevole e quindi abile. Caratteristiche esaltate dai feedback aptici e meccanici del pad, frutto di un lavoro di caratterizzazione e balistica che Housemarque ha svolto in maniera spettacolare, da manuale di game design. Il combattimento in Returnal è frenetico ed elegante, il movimento di gambe al centro del gunplay (vibrando alla stessa lunghezza d’onda dei Doom contemporanei) per poi suonare una sinfonia di proiettili, schivate al millimetro (con frame d’invincibilità nel mezzo), salti, fendenti di spada laser. Una bomba atomica pronta a esplodere tra le mani del giocatore. La perfezione coreografica premiata con iniezioni di adrenalina, ogni eliminazione accumulata senza subire danni si somma fino a bombardare l’organismo di Selene con doping statistico, scatenando bonus esponenziali.

Continua nella prossima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Gunplay adrenalinico, fluido, preciso e fisico / Narrativa misteriosa, psicologica, frammentata benissimo nel loop / Tecnicamente solidissimo, DualSense e Audio 3D al top / Struttura metroidvania applicata al roguelite in modo impeccabile, una manna per l’esplorazione.

Contro

  • Presi singolarmente, gli elementi che lo compongono non sono “geniali”
9

Ottimo

Password dimenticata