Rock of Ages 2: Bigger & Boulder - Recensione

PC PS4 Xbox One

Quando il primo Rock of Ages ha fatto il suo debutto nel mondo dei videogiochi, ormai sei anni fa, è stato come un fulmine a ciel sereno. Grazie a una formula di gameplay tanto bizzarra quanto vincente, ACE Team ha saputo fare centro offrendo un buon mix di strategia, azione, sfere rotolanti e tanta ironia. Oggi, il team cileno è tornato alla carica con un seguito diretto, Rock of Ages 2: Bigger & Boulder, che promette di mantenere intatti lo spirito e l’umorismo strampalato e dissacrante del predecessore, senza dimenticare di introdurre qualche dinamica di gioco aggiuntiva.

SFERE CADENTI

Come avrete intuito dalla breve introduzione, anche la ricetta è esattamente la stessa che ha fatto la fortuna del primo capitolo della serie: ancora una volta due giocatori si sfidano a colpi di enormi macigni che devono essere fatti rotolare da pendii più o meno tortuosi affinché si vadano a schiantare contro il portone del castello nemico; il primo che riesce a sfondarlo e a investire il regnante avversario con il suo masso porta a casa la vittoria.Rock of Ages 2 Bigger & Boulder immagine PC PS4 Xbox One 03Ogni partita si svolge sostanzialmente in due fasi interconnesse: una più strategica, dove bisogna spendere monete d’oro per erigere fortificazioni aggiuntive sul percorso al fine di evitare che la roccia nemica arrivi integra a bussare alle porte della fortezza, e un’altra in cui controlliamo direttamente la nostra pietra cercando di evitare le trappole che – nel frattempo – sono state costruite dall’avversario sulla sua parte del percorso.

la ricetta è esattamente la stessa che ha fatto la fortuna del primo capitolo: enormi macigni che devono essere fatti rotolare da pendii tortuosi

Ogniqualvolta il macigno a nostra disposizione colpisce il portale o, ahinoi, viene sgretolato dalle difese della controparte, ecco che si ritorna alla fase strategica: in attesa che i tagliapietre scolpiscano un altro masso rotolante, è possibile continuare a piazzare baliste, catapulte, muri di cinta, elefanti, mucche appiccicose, ventilatori, tori infuriati, e così via, per intralciare la corsa del macigno controllato dalla parte avversa. In questo senso, ci si può davvero sbizzarrire: molti dei marchingegni già visti nel primo Rock of Ages fanno il loro ritorno anche in questo sequel, affiancati da una serie di novità che aumenta le opzioni a disposizione e permette di formare trappole ben più elaborate.

DENTRO LA PIETRA

Purtroppo, le novità sono tutte qui: oltre a difese inedite e a qualche tipologia di macigno addizionale non c’è molto altro. Inoltre, le modalità di gioco sono davvero poche: i quindici scenari della campagna si portano a termine nello spazio di un pomeriggio e possono essere affrontati sia in modalità Guerra – la più classica descritta poc’anzi – che con una Corsa a ostacoli, dove il giocatore affronta avversari controllati dalla CPU su un percorso con trappole prestabilite. In aggiunta, è possibile cimentarsi nelle prove a tempo cercando di aggredire le classifiche globali su tracciati privi di impedimenti artificiali.

è possibile cimentarsi nelle prove a tempo

Come da tradizione, la campagna gode di un livello di comicità particolarmente ricercato che fa affidamento su personaggi storici, situazioni surreali tratte da opere d’arte o romanzi, e una buona dose di ironia citazionista; il tutto sulle note di una colonna sonora che omaggia alcuni dei pezzi più celebri della musica classica ottocentesca. Da segnalare anche la presenza di un comparto multiplayer che permette ai giocatori di sfidarsi nelle modalità appena citate. Purtroppo, qui sorgono un paio di problemi: il primo riguarda il netcode, non proprio dei migliori vista la stabilità precaria delle partite online; il secondo, invece, ha a che vedere con lo scarso numero di utenti connessi, come conseguenza le partite disponibili si contano sovente sulle dita di una mano. Chi è alla ricerca di un titolo longevo, quindi, non potrà che rimanere deluso; ed è un peccato visto che siamo comunque di fronte a un prodotto particolarmente riuscito. Se solo ci fossero più contenuti…

Rock of Ages 2: Bigger & Boulder è esattamente ciò che ci si aspetterebbe dal sequel di un videogioco ben fatto: il titolo sfornato dai cileni di ACE Team è sostanzialmente un “more of the same”, con l’aggiunta di qualche piccola novità qua e là. Purtroppo, le poche modalità di gioco e un multiplayer quasi deserto lo penalizzano sul versante contenutistico, ma l’ironia di ottimo livello e un gameplay che funziona sono in grado di intrattenere per una buona manciata di ore.

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Pro

  • Formula di gioco semplice e divertente.
  • Ottimo livello di ironia.
  • Grafica pulita e dettagliata.

Contro

  • Poche novità degne di nota.
  • Longevità piuttosto scarsa.
  • Multiplayer poco popolato.
7.8

Buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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