Dopo la prova di poche settimane fa, abbiamo continuato a giocare a Rollerdrome senza mai stancarci e senza romperci una gamba. Un buon risultato per chi, nella vita reale, non sa andare neanche sui pattini.
Sviluppatore / Publisher: Roll7 / Private Division Prezzo: ND Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile Su: Steam, PS4, PS5 Data di Lancio: 16 agosto 2022
Ve ne ho già parlato in grossi e succulenti dettagli presenti nel corposo “Provato” di fine luglio (sotto trovate la relativa videoanteprima), dunque cosa dire di più che già non si sia detto su Rollerdrome? La valutazione finale forse? Probabilmente, ma andiamo con ordine.
ROLLERDROME È MUTEKING CON LE PISTOLE
Che gli sviluppatori di Roll7 fossero letteralmente fuori di testa con connotazioni tutte positive era già noto. OlliOlli World è il titolo sportivo più divertente e colorato su cui abbia mai messo mano, e passare da una palette cromatica così accesa e accecante per arrivare ai toni crepuscolari di Rollerdrome non è da tutti.
Questo mi piace segnalarlo come sintomo di forte malleabilità di un genere – con rispettive meccaniche – che può andare da giochi prettamente dediti allo stile e all’avventura a sadiche competizioni sportive, e dove è il primo che preme il grilletto a sopravvivere.
Dunque senza dover ripetere quanto già detto nell’anteprima, come si colloca l’avventura della nostra cadetta Kara Hassan all’interno del Rollerdrome, sport del futuro tanto affascinante quanto violento?
SCALATA AL TROFEO
Il campionato 2030 di Rollerdrome non è così semplice, in virtù della nostra natura di nuova arrivata. Dalle basi del torneo, simil tutorial, inizia la nostra scalata verso la finale mondiale e nel frattempo scopriremo qualcosa di più dietro tutta l’organizzazione del torneo. Dalle qualificazioni, si passa per i quarti di finale, semifinale e – appunto – finale. Come già successo per Sifu, anche qui torna prepotente il discorso riguardo la difficoltà del gioco e della sua diretta accessibilità. Già dai quarti di finale la curva della difficoltà comincia a prendere impennate serie, chiedendo al giocatore un impegno maggiore e anche qui il tacito consiglio è lo stesso: per arrivare incolumi e consapevoli delle proprie abilità è necessario mettere in pratica tutti i trick acrobatici di cui disponiamo, assieme a una scelta saggia delle migliori armi da usare.
È necessario dunque prendersi del tempo ed entrare in sintonia con tutte le meccaniche del gioco, perdere malamente e riprovarci, arrabbiarsi e sperare che il Signore buono dei pattini ci metta una mano sulla fronte nel ritentare l’ennesima volta. In particolare tutto quello che riguarda la semifinale e la finale è assolutamente da prendere in considerazione con il massimo dell’attenzione, tanto che alcune sfide saranno al limite della sconfitta se anche solo ci si distrarrà per poco.
PATTINI STELLARI
Al netto della prima prova il gioco non ha subito drastici cambiamenti, bensì ha beneficiato di un’ottimizzazione generale dell’aspetto estetico già ampiamente brillante e stiloso, con un cel-shading pulito e raffinato che si sposa benissimo con la visione futurista retrò del gioco.
Più si avanza nel torneo, più la difficoltà aumenta, richiedendo perfezione di esecuzione di trick come di eliminazione dei nemici
L’azione stessa si esegue in un pugno di tasti (è caldamente consigliato l’uso di un pad, la tastiera va bene ma alcuni trick richiedono la pressione di più tasti contemporaneamente e dopo una manciata di minuti a incastrarvi le dita correrete ai ripari dal sempre comodo pad), ma come già scritto l’esecuzione deve essere fulminea tra azione e reazione, le fasi di shooting, la necessità di punti stile con le acrobazie e la ricarica delle munizioni delle nostre armi. Il progetto, dunque, risulta pulito e lucido nelle intenzioni pur mantenendosi incredibilmente arduo nelle sezioni avanzate, cosa che premierà chi deciderà di plasmarsi totalmente alle esigenze del gioco. Rollerdrome è una piccola sorpresa estiva, uno di quei titoli che vedendo qualche video in rete difficilmente riuscirà ad esprimere le potenzialità, almeno finché non avrete pad alla mano, gettati nell’arena tra la vita e la morte. Lì, come capita spesso, accade la magia, il ritmo diventa adrenalina che pompa nel sangue e fa tremare i polpastrelli sui tasti. Da giocare, rigiocare e far sudare i polsi.
In breve: Rollerdrome è veloce e feroce, richiede grande attenzione e precisione di esecuzione. Correre, sparare e fare acrobazie non è proprio un gioco da ragazzi, ma questo piccolo prodotto firmato Roll7 riuscirà sicuramente a trovare una folta schiera di appassionati. Occhio alla difficoltà crescente, che alzerà il livello di sfida, possibilmente frustrante per molti, appagante per tanti altri.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Rollerdrome beneficia di un cel-shading pulito e brillante, eseguito con fluidità senza alcun problema. Titolo che gira adeguatamente anche su macchine non di ultimo grido.