Saints Row: The Third Remastered – Recensione

PC PS4 Xbox One

Nonostante l’endemica ripetitività del titolo, si procede volentieri anche solo per vedere sin dove Volition abbia deciso di spingersi

Questo tran tran viene condito dalla sconsiderata fantasia del team di sviluppo, che con ogni missione tira fuori estro e irriverenza, fornendoci la benzina necessaria a procedere fino in fondo, soprattutto per vedere fin dove Volition ha deciso di spingersi. È sicuramente un bene in questi termini, perché la struttura del gioco risente un po’ di quella ripetitività che pian piano avanza subdolamente, senza lasciarci troppe vie di scampo.

PRENDILA CON FILOSOFIA!

Il comparto tecnico è l’unico, tra le caratteristiche distintive del gioco, ad aver subito un vero e proprio trattamento di favore. Dando un’occhiata a Saints Row: The Third Remastered su PlayStation 4 (versione base), si intravede tutta la cura certosina con cui gli sviluppatori hanno rimesso a nuovo il motore grafico, che oggi regala una visione di Steelport molto più luminosa e precisa, soprattutto di notte, quando emergono vivaci colorazioni al neon.

Saints Row The Third Recensione

La ghiera delle armi è facilissima da consultare.

Il gioco si rivela piuttosto stabile nel framerate e gli unici difetti visivi riscontrabili, proprio a voler essere pignoli, sono alcune texture ambientali legate alla vegetazione. Tra l’altro bisogna considerare come gli sviluppatori di Sperasoft, già noti per Agents of Mayhem, hanno lavorato alacremente anche sul “riempire” visivamente la città di Steelport, ora popolata da molti più cittadini, discretamente curati nella loro realizzazione, sebbene non allo stesso livello dei personaggi principali. Il meteo variabile concede maggior respiro all’ambientazione generale, caotica quanto intrigante, condita da una mole di situazioni mutevoli che lasciano un feedback piacevole durante le sessioni di gioco.

Steelport risulta questa volta più viva che mai, popolata da molti più cittadini curati sin nei dettagli

Non si avverte insomma la sensazione di giocare con un titolo così anziano, contando gli anni di sonno sulle spalle, ma con un videogioco che ha saputo invecchiare con dignità, rivelandosi una buona remastered sia in termini contenutistici (comprensiva di tutti i DLC, che sono un vero e proprio mare di roba) che grafici.

Saints Row The Third Recensione

Il tool di personalizzazione del personaggio è molto accurato e stravagante.

A volte lascia un po’ a desiderare anche la gestione della telecamera, soprattutto nelle sessioni in volo a bordo degli elicotteri (non guidati da noi), ma a tutti gli effetti il gioco sembra ancora difendersi bene, risultando godibile anche in un periodo dove gli open world sono diventati il pane quotidiano in termini di offerta videoludica.

In Breve: Saints Row: The Third Remastered si affaccia sul mercato come l’ennesimo rifacimento ben costruito, creato insomma tenendo conto delle necessità odierne in termini visivi, che non puntano al remake vero e proprio concedendosi giusto la possibilità (in potenza) di regalare un assaggio di come erano visti gli open world negli anni passati. Irriverente, sconsiderato, armato di “buonissime” intenzioni, il titolo si rivela consigliato anche solo per un assaggio di insana follia in piena regola.

Piattaforma di Prova: PlayStation 4 (versione online)
Com’è, Come Gira:La remastered di Saints Row 3 si dimostra affidabile, ma soprattutto godibile, sin dai primi minuti di gioco. Sebbene i nostri test facciano riferimento alla versione base della console Sony, l’intera esperienza non ha dato il minimo segno di cedimento, restando su un buon livello di framerate anche nei momenti più caotici.

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Pro

  • La trama merita un plauso per la sconsiderata follia.
  • Tecnicamente ben realizzato.
  • Ottimo in termini di contenuti offerti.

Contro

  • Manca la cooperativa locale.
  • A volte la gestione della telecamera è davvero pessima.
7.8

Buono

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