È arrivato il momento di esprimere il giudizio su Samurai Warriors 5, nuova incarnazione del simulatore di genocidio feudale firmato Koei Tecmo. Vediamo se l’ambizione di Nobunaga sarà sufficiente a vincere i nostri cuori di gaijin…
Sviluppatore / Publisher: Omega Force / Koei Tecmo Prezzo: 69,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Cooperativo Online e Locale PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, Xbox One, Nintendo Switch
Quando la polvere si posa sul campo di battaglia, il problema di Samurai Warriors 5 resta uno solo: è un gioco che vuole perfezionare le sue meccaniche senza reinventarle, incapace di compiere quel significativo passo in avanti proprio di colleghi ben più visionari come Hyrule Warriors: L’Era della Calamità.
Il viaggio di formazione a base di pestaggi e conquista del giovane e scavezzacollo Oda Nobunaga è dunque raccomandato ai fan dei musou, un genere decisamente divisivo dalle nostre parti. Bisogna avere una certa predisposizione per la formula a base di casinista azione arcade e strategia (non troppa, eh!) che da sempre caratterizza una serie forte di un successo semplicemente inarrestabile in Giappone; indubbiamente bella e catartica dopo una giornata di lavoro, ma da assumere a piccole dosi per via di una innegabile ripetitività. Anche qui il nostro uomo (o donna, ché il roster comprende ventisette guerrieri unici e una decina di personaggi di supporto, anch’essi giocabili) d’azione sarà chiamato a vincere battaglie conquistando avamposti o reclamando la testa del condottiero avversario, inanellando nel frattempo combo da centinaia di colpi come se niente fosse ai danni di carne da cannone prevalentemente innocua.
UN UOMO TUTTO D’UN PEZZO
Un passatempo divertente, sicuramente ripetitivo e potenzialmente banale: in altre parole il genere di gioco che consiglio sempre di affrontare al livello più arduo, pena il sopraggiungere della noia. A risollevare il morale ci pensa il già citato Nobunaga, ardente nel suo desiderio di unificare la patria e dotato della forza e dell’incoscienza che solo la giovinezza conferisce. È un personaggio amabile nella sua caratterizzazione da shonen manga, fortissimo ma credibile senza sconfinare nella tamarragine yankee del Date Masamune di Sengoku Basara, tanto per fare un paragone con una serie simile.
la rivalità fra Nobunaga Oda e Mitsuhide Akechi sta al centro della modalità Musou
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