SD Gundam Battle Alliance – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Anche se ridotto ai minimi termini, Gundam conserva il suo fascino in questo gioco d’azione che fa il verso a Monster Hunter. Vediamo un po’ cosa ne è uscito fuori.

Sviluppatore / Publisher: ARTDINK / Bandai Namco Prezzo: 49,99 euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo online PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, Nintendo Switch, Xbox One Data di Lancio: 24 agosto 2022

Come un fulmine a ciel sereno, questo SD Gundam Battle Alliance si è rivelato una piacevolissima sorpresa: un gioco d’azione in terza persona carico fino all’orlo di Mobile Suit, che riesce a intrattenere bene nella sua formula mordi e fuggi a base di missioni dalla durata ridotta. La trama è facilmente riassumibile sul retro di un biglietto del tram, e vede un pilota e la sua navigatrice strappati dal campo di battaglia solo per trovarsi all’interno di un conflitto più complicato, persi in una dimensione digitale dove il continuum delle tante serie legate a Gundam è messo in pericolo da una misteriosa anomalia.
SD Gundam Battle Alliance
Guidati da una logorroica intelligenza artificiale, i due dovranno raddrizzare i torti durante in una serie di missioni distinte tra accurate battaglie storiche (con tanto di intermezzi che cercano di riprodurre in stile SD alcune sequenze entrate di diritto nei cuori dei fan di Tomino) e altre colpite dall’anomalia di cui sopra, veri e propri teatri di guerra dove piloti e robot provenienti da universi differenti aspettano solo di prendersi a beam saber in faccia.

SOLO UNA PARTITA E POI BASTA, CON SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE

Il cuore di SD Gundam Battle Alliance è la semplicità, con un sistema di controllo intuitivo che permette di divertirsi immediatamente sfoggiando con naturalezza combinazioni di colpi, launcher, attacchi aerei, a distanza e ad area, senza tralasciare un buon numero di tecniche speciali. Il livello di difficoltà ottimamente levigato fa il resto, lasciando al giocatore il tempo per far pratica nelle prime missioni, solo per rivelare una certa cattiveria andando avanti. Al netto della dimenticabile narrazione, quello che farà gola ai fan è la possibilità di comandare circa quaranta (a cui se ne aggiungeranno altri tramite i già annunciati DLC) Mobile Suit, splendidamente caratterizzati con un irresistibile stile chibi e sufficientemente diversi l’uno dall’altro. Sostanzialmente si distinguono in tre categorie dedicate rispettivamente al corpo a corpo, alle armi da fuoco e a un approccio bilanciato, differenziate anche per particolari abilità attivabili attingendo a un indicatore secondario con cui iniziare a sbizzarrirvi una volta presa la mano, attivando super armor, interrompendo le le combo con rapide schivate o ricaricando istantaneamente tutti i sistemi d’attacco.

Quello che farà gola ai fan è la possibilità di comandare circa quaranta Mobile Suit


SD Gundam Battle Alliance nasconde dunque una discreta profondità da assimilare con calma, giacché le sue rapide sortite servono anche a collaudare i tanto ambiti robot. Per conquistarli c’è però un po’ da sudare, dato che verranno assemblati solo una volta raccolto il quantitativo richiesto di progetti, solitamente custoditi dai boss di turno. Se i normali nemici  rappresentano la proverbiale carne da cannone, questi formidabili avversari vantano ingenti quantità di punti ferita, pestano durissimo e hanno attacchi impossibili da interrompere, uno scenario in cui il lavoro di squadra diventa imperativo. Certo, i Mobile Suit possono essere potenziati investendo in quattro parametri (punti ferita, corpo a corpo, attacco a distanza e booster, valore indispensabile per ampliare le azioni prima di restare a secco) e installando componenti forieri di vantaggi vari, così com’è vero che il pilota può salire di livello imparando utili abilità, ma credetemi, da soli avrete vita durissima.

Sa Gundam Battle Alliance

Eliminare la carne da cannone è altamente consigliato per evitare di regalare al boss inopportuni rinforzi.

È possibile giocare online con un sistemi di filtri in tutto e per tutto simili a quelli di Monster Hunter, organizzando sortite focalizzate sulla storia o sul recupero di componenti e denaro (che, per la cronaca, non basta davvero mai), ma se siete lupi solitari potete sempre schierare due robot comandati dalla CPU che offriranno anche determinati bonus, attivi a seconda dell’affiatamento che intercorre tra di loro nelle rispettive serie animate.

COME IN UN ANIME, O NO?

I compagni possono anche rimettere in sesto il vostro ferro vecchio qualora aveste terminato i kit di riparazione che portate dietro in ogni missione, quindi non c’è davvero nessuna scusa per avventurarsi in un assalto suicida.

Avere montagne di soldi con cui rendere competitivi i nuovi acquisti è un altro elemento da considerare

Come potete intuire il grind è parte integrante dell’esperienza, e sicuramente tenterete più volte una determinata missione andando a caccia di qualche elusivo progetto. Allo stesso modo, buttare nella mischia un robot nuovo di zecca vuol dire farlo detonare come un petardo davanti a un torreggiante Big Zam, quindi avere montagne di soldi con cui rendere competitivi i nuovi acquisti è un altro elemento da considerare. È un gioco ripetitivo, senza troppi giri di parole, tanto che le missioni si assomigliano tutte senza distinzioni: si inizia facendo a pezzi eserciti di semplici nemici e si arriva a sconfiggere il cattivo della situazione in meno di dieci minuti, in un immutabile iter che potrebbe risultare sfiancante per alcuni.

Sd Gundam Battle Alliance

L’orizzonte visivo e il numero di particolari su schermo è sufficientemente convincente.

Come contorno c’è una presentazione audiovisiva molto buona, con un’azione a 60fps che potete barattare su PS5 in cambio del supporto al ray tracing e un sonoro incisivo, tra doppiaggio (solo in giapponese, ovviamente) e colonne sonore originali tratte da decenni di storia robotica; se amate Gundam e la ripetitività non vi spaventa ne avrete da giocare.

In breve: Gundam Battle Alliance è stato davvero una bella sorpresa: un enciclopedico raccoglitore delle più celebri serie dedicate alla creatura di Tomino, raccontato attraverso un sistema di combattimento facile da assimilare e profondo quanto basta. La semplicità dello schema di gioco e la sua natura ripetitiva non lo rendono però adatto a tutti, collocandolo nella nicchia di esperienze come Monster Hunter o God Eater.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Su PS5 l’azione a 60fps cede volentieri il passo al ray tracing, in teatri di guerra digitali popolati da robot, esplosioni e costruzione che crollano in nuvole di polvere.

 

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Pro

  • Tanti Mobile Suit da collezionare e pilotare in battaglia / Sistema di combattimento immediato ma sufficientemente profondo e divertente / Livello di difficoltà tarato alla perfezione.

Contro

  • Schema di gioco ripetitivo e basato sul grind / Trama marginale, retta da personaggi trascurabili / Missioni sostanzialmente tutte uguali.
8.2

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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