street fighter v arcade edition speciale

Street Fighter V

PC PS4

Street Fighter V Arcade Edition: tutto quello che c'è da sapere - Speciale

Due anni fa descrivevo Street Fighter V come un progetto a lungo termine destinato ad espandersi nel tempo, applaudendo tanto le nuove meccaniche quanto un necessario svecchiamento del roster. Al contempo, però, concludevo la mia recensione segnalando che “la disarmante carenza di modalità per i giocatori solitari è un fattore da mettere sul piatto, destinato a fare la differenza per una buona fetta di potenziali acquirenti”. E così è stato: per arrivare puntuale all’EVO 2016, Capcom ha creato un’ossatura formidabile per quello che resta uno dei migliori picchiaduro dell’attuale generazione, sacrificando però una serie di elementi capaci di garantire una longevità degna di questo nome a chi ama giocare lontano dai riflettori degli esport. Oggi, al termine di un cammino a base di patch, personaggi scaricabili, tornei e commenti inviperiti su Facebook, Street Fighter cambia nuovamente pelle, giusto in tempo per la sua terza stagione: sei nuovi personaggi si profilano all’orizzonte (volendo potete iniziare a familiarizzare con Sakura, da provare gratuitamente per qualche giorno) e, soprattutto, la desideratissima modalità arcade è finalmente tra di noi.

HABEMUS ARCADE!

Mica una sola: crepi l’avarizia, ne abbiamo ben sei. La novità più pubblicizzata dell’ultimo aggiornamento presenta infatti sei “percorsi”, ognuno legato a una particolare incarnazione del franchise. Avremo quindi delle sequenze di scontri dedicate agli episodi di Street Fighter dal primo al quinto, con una capatina nel regno di Street Fighter Zero/Alpha, ciascuna caratterizzata da un numero variabile di combattimenti, personaggi selezionabili e colonne sonore squisitamente remixate.

street fighter v arcade edition speciale

Street Fighter cambia nuovamente pelle, giusto in tempo per la sua terza stagione

Per quanto possibile, ogni percorso presenta un roster quanto più contestualizzato al capitolo omaggiato con ovvi compromessi, vedi Balrog e Zeku che sostituiranno Mike e Geki nel primo Street Fighter assieme ad Abigail, giacché Final Fight – come avrete letto nel nostro speciale dedicato alle origini della serie – era inizialmente chiamato Street Fighter ‘89. Il mancato possesso dei personaggi DLC non ci impedirà di affrontarli, ma per controllarli sarà necessario acquistarli regolarmente sullo store o riscattarli usando il codice contenuto nella versione scatolata dell’Arcade Edition. Allo stesso modo, non ci saranno limitazioni riguardo i fondali. In altre parole, potrete provare il brivido di un bel duello contro Bison davanti all’iconico stage tailandese, anche se questo non fa ancora parte della vostra collezione. In palio ci sono circa duecento illustrazioni realizzate da veterani come Shinkiro e Kinu Nishimura, ottenibili soddisfacendo apposite condizioni, consultabili nella nuova galleria di immagini. Complessivamente, la tanto agognata modalità arcade è uno spasso, con la CPU a livelli difficile capace di offrire una sfida come si deve sin dalle prime battute al contrario della vecchia sopravvivenza, dove l’IA schizofrenica mutava da schiappa patetica a incarnazione di Daigo Umehara solo negli ultimi quattro incontri. Nel mezzo c’è il ritorno del buon vecchio bonus stage dei barili, stavolta con un elemento di disturbo rappresentato da Two P di Final Fight, assieme a potentissimi boss segreti, qualora venissero rispettati particolari requisiti.

E POI?

Se siete tra i fedelissimi di Street Fighter V interessati principalmente all’aspetto competitivo del gioco, Capcom ha in serbo grandi notizie anche per voi. L’aggiunta più eclatante è la presenza di una V-Trigger extra per ogni personaggio, da selezionare prima del combattimento. Si confermano ottimi strumenti di comeback destinati ad ampliare l’arsenale di personaggi vecchi e nuovi, restituendo ai veterani classici come lo Shinryuken di Ken o lo Spiral D.D.T. di Alex. A questi si aggiungono i puntuali bilanciamenti, che hanno portato in alcuni casi all’inclusione di nuove mosse, vedi il ritorno dell’amatissimo Joudan Sokutou Geri di Ryu. E non abbiamo ancora finito: la modalità pratica è stata arricchita con la possibilità visualizzare cromaticamente i frame di vantaggio e svantaggio in seguito a ogni mossa, mentre sono stati introdotti i combattimenti a squadre, da soli o contro la CPU. Per finire la scorpacciata, arriva anche la Battaglia Extra, una sfida nuova di zecca dove conquistare premi esclusivi: tra i più gustosi, al momento spiccano senza dubbio un costume da Viewtiful Joe per Rashid e da Captain Commando per Nash. Mentre scrivo queste righe vi consiglio giustappunto di sfidare il “vento impetuoso” per guadagnare la prima delle quattro gemme che comporranno il suo costume crossover, ingannando l’attesa che vi separa dal prossimo appuntamento con un duello contro Shin Akuma. Molto più resistente della versione normale, con il doppio Zanku Hadoken d’ordinanza e lo Shun Goku Satsu che toglie l’80% della vitalità senza pensarci due volte: un appuntamento col destino immancabile per tutti i reduci di Street Fighter Alpha 2! Le Battaglie Extra rappresentano dunque il palcoscenico dove affrontare scontri decisamente particolari, e ogni tentativo costa Fight Money, valuta che – ricordiamo – potete guadagnare semplicemente giocando e che rientrerà nelle vostre tasche con gli interessi se supererete la prova di turno.

la tanto agognata modalità arcade è uno spasso

Una mare di novità, insomma, e la cosa più bella è che tutto questo ben di dio vi viene servito gratuitamente tramite l’ultima patch se possedete il gioco base. Ribadisco (lo so, l’ho già accennato, ma è una delle domande più frequenti in questi giorni) che questa trasforma il gioco base nell’Arcade Edition, ma non vi “regala” i personaggi extra provenienti dalle prime due stagioni, che andranno regolarmente acquistati o riscattati con il voucher presente nella versione scatolata distribuita in Italia da Digital Bros, perché (pessima, inspiegabile scelta) non presenti sul disco.

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