Conferenza Microsoft E3 2019: Keanu Reeves 2077 meglio di Scarlett

Con Sony completamente fuori dai giochi, questo E3 2019 Microsoft ha avuto la possibilità più unica che rara di prendere in mano la situazione e portarsi un passo avanti alla competizione, risultato a cui la compagnia si è avvicinata più con “Keanu Reeves Cyberpunk” che non con le proprie forze. Difficile reggere il confronto con le aspettative di chi attendeva una sorpresa dopo l’altra e la miglior conferenza della storia dell’expo. L’azienda si è ritrovata a dover metter su il miglior spettacolo possibile in quello che può solo esser definito come un anno di transizione, la grande pausa prima del ricambio generazionale che potrebbe segnare una nuova svolta per l’industria.

KEANU REEVES CYBERPUNK

Microsoft ha scelto di aprire il proprio spettacolo con un trailer post-apocalittico dalle tinte molto familiari. The Outer Worlds ricorda parecchi altri franchise, ma non sembra davvero trovare un’identità propria. Purtroppo, anche dopo aver visto il breve video abbastanza carente in gameplay, ancora non si hanno tra le mani abbastanza informazioni per dire o meno quanto questo gioco, in arrivo il 25 ottobre, si renda unico.
Dom Matthews e Rahni Tucker di Ninja Theory, ora parte del grande collettivo di studio riuniti ora sotto la bandiera di Microsoft, sono quindi saliti sul palco per presentare Bleeding Edge. Sebbene ancora una volta non si sia visto davvero molto del gioco vero e proprio, senza ombra di dubbio questo 4vs4, apparentemente in sviluppo da sette anni, sembra poter contare su un variegato cast di personaggi. Potremo mettere le mani su questo multiplayer nella beta che inizierà il 27 giugno.
Dopo due annunci un po’ titubanti, il terzo è stato finalmente in grado di catturare immediatamente l’attenzione. Ori and the Will of the Wisps è semplicemente magnifico, una vera e propria festa per gli occhi. Nonostante non si tratti davvero di una novità assoluta, il trailer ha fatto immediatamente venire l’acquolina in bocca, per poi smontare tutto l’entusiasmo con una data d’uscita inaspettatamente lontana: 11 febbraio 2020. Dopo un piccolo intermezzo con Phil Spencer, vice presidente della sezione gaming di Microsoft, è stata la volta di Minecraft Dungeon, un blocchettoso co-op da 4 giocatori che sa davvero tanto di Diablo (in arrivo nella primavera del prossimo anno), seguito da Star Wars Jedi Fallen Order, l’avventura di Respawn di cui in realtà abbiamo già visto tutto pochi giorni fa. Poco dopo è arrivato anche l’annuncio esclusivo del gioco di Blair Witch. Il CGI non ha fatto altro che dare un’idea di quello che sarà questo nuovo horror e, sinceramente, è stato così emozionante da provocare ben più di uno sbadiglio. Per fortuna, se c’è qualcosa di meglio della caffeina per risvegliare un giocatore assonnato è il menzionare CD Projekt Red e il suo prossimo gigantesco open world, Cyberpunk 2077. Cyberpunk 2077 uscitaAncora una volta si è trattato più di spettacolo che di vero e proprio gameplay, ma che spettacolo è stato! Dopo essere comparso nel trailer, impersonando uno dei personaggi che abitano il cupo mondo futuristico, a scaldare il pubblico è stato a sorpresa l’attore Keanu Reeves che, con il suo atteggiamento sempre alla mano, ha finalmente rivelato la data d’uscita del titolo: 16 aprile 2020.

RITMO SERRATO

Come giusto, Microsoft aveva davvero tanto da dire all’E3 2019 e lo show è sembrato non volersi davvero mai fermare. Nella miriade di giochi mostrati, alcuni indie sono in realtà riusciti a farsi largo e rubare la scena. Spiritfarer di ThunderLotus ha l’aspetto e il feeling di un classico film d’animazione. Allo stesso modo, RPG Time The Legend of Wright è stato in grado di saltare all’occhio in maniera tutta sua. Lo stile di questo gioco di ruolo ricorda a tratti quell’atmosfera unica che ha reso famosa Nintendo, con i suoi scarabocchi e pezzi di cartone che raccontano un’avventura degna dell’immaginazione di un bambino. Come non menzionare poi 12 minutes, un intenso thriller sviluppato all’interno di un loop temporale nel quale dovremo scoprire di più sul passato misterioso di nostra moglie e tentare di salvarla da un pericoloso implacabile assassino. Altro titolo da ricordare di questa conferenza è Way to the Woods. Sebbene si sia visto ancora poco, i magici cervi protagonisti di questo rilassante viaggio in un Giappone post apocalittico hanno uno stile unico e promettono senz’altro un’esperienza molto particolare.
Nonostante uno stile completamente diverso dal primo classico capitolo, il ritorno di Zitz, Rush e Pimple sembra caotico e decisamente divertente. Il gameplay del nuovo Battletoads ha mostrato davvero tanta cura dei dettagli e non dovremo nemmeno aspettare l’anno prossimo per metterci le mani sopra. Altri grandi classici hanno fatto capolino nella conferenza Microsoft all’E3 2019, come la Definitive Edition di Age of Empires II, il nuovo capitolo di Flight Simulator e, portato direttamente da Tim Schafer (che ora è parte integrante di Xbox Game Studios), anche un nuovo trailer per l’attesissimo Psychonauts 2. Purtroppo, a portare di nuovo la noia sono stati gli ormai immancabili (e poco ispirati) giochi di zombie. State of Decay 2 Heartlands e Dying Light 2 non sono davvero riusciti a fare molto più che un buco nell’acqua e sembrano voler rappresentare controvoglia un genere saturo quasi quanto quello dei colorati postapocalittici. Wasteland 3 ha un tono completamente diverso dal precedente capitolo e sembra voler puntare molto più a uno humor alla Borderlands, che tuttavia non riesce davvero a usare efficacemente. D’altronde, dopo tutti questi giochi che dalla serie hanno preso ispirazione, persino il trailer dello stesso Borderlands 3 non ha davvero impressionato. Fortunatamente per Gearbox, però, c’è anche di peggio. Il titolo di peggior anteprima va senza ombra di dubbio a CrossFire X di Smilegate, che è riuscita a presentare quello che forse è stato il più generico trailer di tutti i tempi in salsa statunitense dal quale si intuisce solo un accenno di quello che potrebbe essere il risultato finale.

POCHE ESCLUSIVE, MOLTI LEAK

Dopo l’annuncio di LEGO Star Wars: The Skywalker Saga, il titolo che ripercorre tutti e 9 i film della serie in chiave comica, e di Dragon Ball Kakarot, ovvero l’RPG che ripercorrerà la storia di Son Goku conosciuto finora come Game project Z (in arrivo a inizio 2020), le grandi sorprese sono arrivate direttamente dal Giappone. Oltre a Tales of Arise, ultimo capitolo dell’amata saga iniziata con Tales of Phantasia nel 1995, finalmente tutto il mondo potrà mettere le mani, nella primavera del 2020, sull’ormai classico Phantasy Star Online 2, il popolarissimo MMO che ha spopolato per anni nella Terra del Sol Levante. Se non fosse per i vari leak della vigilia, niente avrebbe comunque colpito più del nuovo progetto degli autori di Dark Souls e Sekiro. Quasi in chiusura, sullo schermo è infatti comparso anche l’attesissimo (e spoileratissimo) titolo di From Software e George RR Martin. Solamente un trailer introduttivo per Elder Ring, che con l’inconfondibile impronta di Hidetaka Miyazaki è riuscito nonostante tutto a destare tantissimo interesse e infinita curiosità.
Keanu Reeves CyberpunkInfine parliamo un po’ delle vere e proprie esclusive Xbox e Windows PC. Ancora una volta Forza Horizon 4 si prende il proprio spazio sul palco portando una fantastica supercar – questa volta, però, completamente fatta di LEGO. L’espansione Speed Champions, in arrivo il 13 giugno, è forse la sorpresa più divertente della conferenza e potrebbe rivelarsi una delle aggiunte più piacevoli dei racing game dell’ultimo periodo. Non poteva mancare anche un nuovo trailer di Gears 5. Oltre un breve teaser è stata presentata l’inedita modalità di gioco multiplayer Escape. Il primo assaggio di questo quinto capitolo arriverà il 17 luglio con il primo tech test. La data di lancio ufficiale è, invece, fissata per il 10 settembre – anche se, in pieno stile EA, gli iscritti al servizio a pagamento mensile Game Pass avranno il privilegio di giocare con ben 5 giorni di anticipo. Probabilmente Microsoft non avrebbe potuto scegliere il modo migliore di terminare la propria conferenza. Con un trailer “in-engine game footage” (che a conti fatti, però, vuol dire ben poco), abbiamo visto un solitario ingegnere recuperare il corpo di Master Chief disperso nello spazio, chiuso nella sua inconfondibile tuta malfunzionante. Con la frase “dobbiamo combattere, tieniti pronto” e l’iconica colonna sonora in sottofondo, il logo di Halo Infinite è comparso sullo schermo con la scritta Holiday 2020.

UNO SGUARDO AL FUTURO

La chiave della conferenza Microsoft, come specificato dallo stesso Phil Spencer, è stata “Gaming is for everyone. Connect everyone”. Oltre al teaser sulla versione 2.0 del controller Xbox Elite, sono stati forniti dettagli in più sul Game Pass. Il servizio in abbonamento partito oggi in open beta porterà per la prima volta su PC, al prezzo di 9.99 dollari, Halo Reach e tutta l’intera Master Chief Collection insieme a un centinaio di altri titoli tra cui Batman Arkham Knight, Metro Exodus, Hollow Knight e Borderlands The Handsome Collection. Sarà tuttavia possibile usufruire della sua versione Ultimate – che comprende Game Pass per Console, Xbox Live Gold e Xbox Game Pass per PC – a 14,99 dollari.
Keanu Reeves CyberpunkSul palco si è parlato anche del futuro della stessa Microsoft e oltre al console streaming, hybrid gaming cloud di cui sapremo tutti i dettagli a ottobre, si è detto qualcosa in più sulla prossima console Xbox, nome in codice Scarlett. Ora sappiamo che nella prossima generazione avremo tra le mani qualcosa di molto più simile a un moderno PC, con SSD, processore Zen 2, scheda video basata su architettura Navi e ram gddr6. Tutto sommato Microsoft ha davvero messo sul piatto parecchio in questo E3 2019. Ancora una volta è stato dato molto più spazio ai giochi che al mero spettacolo che negli ultimi anni stava dominando la scena, sebbene non si possa che sentire la mancanza di un po’ di sano gameplay. Il ritmo della conferenza è stato piacevole e, a parte qualche momento di noia, tutto è filato liscio come l’olio. Il problema principale è che, nonostante tutto, nulla di quanto mostrato è riuscito davvero a lasciare il segno, probabilmente a causa di tutte le voci circolate negli ultimi giorni, in grado di rivelare buona parte del programma. Su tutto, a rimanere impresso è stato paradossalmente l’ingresso di Keanu Reeves, ma se c’è un gioco che non ha davvero bisogno di convincere i giocatori a spendere i propri soldi è proprio Cyberpunk 2077. Tuttavia, la decisione di puntare sull’acquisto di sviluppatori promettenti è senz’altro quella che più frutterà nel tempo e quanto mostrato oggi, dopo l’annuncio dello scorso anno della creazione degli Xbox Game Studios, promette davvero bene. Ora non resta che aspettare…

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