Ha bisogno di introduzioni? Certo che no. Kane è tra le figure più iconiche del mondo videoludico, il suo carisma inarrivabile nell’universo degli RTS.
È con sommo orgoglio che vi presentiamo in esclusiva italiana la nostra intervista a Joe Kucan, il cui contributo alla serie di Command & Conquer va al di là dell’indimenticabile interpretazione di Kane. Ho scoperto una persona davvero carica di energia, il che in realtà era proprio quello che speravo, ma basta cincischiare: a voi le sue parole.
- TGM: Joe, com’è tornare al franchise di Command & Conquer dopo tutti questi anni?
- Joe Kucan: È come mettersi un paio di vecchie calze che adori, Nicolò. Sai che ti piacciono, sai che sono comode, sai che ti terranno i piedi caldi. Metti su queste calze e vai in giro per casa, e poi in cucina finisci su una pozza d’acqua. A quel punto le calze sono tutte bagnate, e i tuoi piedi sono umidi, allora devi tornare in camera e cambiarti le calze, perché il tuo paio preferito ora non va più bene. È così che ci si sente.
- TGM: Certo, ho capito benissimo (!). Non tutti sanno che non solo hai interpretato Kane, ma sei stato anche regista delle scene di Command & Conquer e Red Alert. Ci puoi dire qualcosa di più di questa parte del tuo ruolo?
- Joe Kucan: In Westwood ero il Senior Director of Dramatic Assets, quindi tutto ciò che aveva un elemento drammatico mi riguardava, dalle voci fuori campo alle scene live action. Per Command & Conquer è stata una sfida particolarmente dura perché stavamo affrontando una transizione tecnologica radicale, dai floppy disk ai CD-rom. La mia esperienza precedente era nel teatro, e non sapevo niente di videogiochi. Per questo aveva senso che mi occupassi anche della regia, oltre che di interpretare Kane, semplicemente perché molte volte che giravamo una scena non ci veniva bene la prima volta. Mi sono poi occupato anche di altri aspetti creativi, come parlare con gli altri attori per creare insieme i loro personaggi.
Il ritmo di gioco della remaster promette di ricordare in tutto e per tutto la stessa frenesia dell’originale.
- TGM: Grazie per la risposta, Joe.
- Joe Kucan: No, Nicolò, questa era una risposta terribile! Posso fare di meglio, spara un’altra domanda.
- TGM: Ok, senti questa allora. Tu hai lavorato sia sulla serie Command & Conquer che su Red Alert. Dal punto di vista narrativo, quali sono le differenze nel tono e nella storia?
- Joe Kucan: Red Alert ha un tono un po’ più stravagante, più bizzarro, quasi più esagerato. Non so se mi azzarderei a dire assurdo, ma c’era qualche elemento che rasentava il ridicolo. Tutto partiva dal design di certe unità del gioco, che non potevi davvero prendere sul serio, e abbiamo trasferito almeno in parte questo aspetto nella componente narrativa. Per mettere le due serie a paragone, Red Alert ha qualche elemento che si potrebbe dire parodistico, mentre Command & Conquer è più un dramma duro e puro.
Tanya è l’archetipo dell’unità-eroe negli RTS che ha poi proliferato negli anni successivi fino a sfociare in un genere a sé stante, i MOBA.
- TGM: Qual è il tuo episodio preferito delle due serie?
- Joe Kucan: Da una parte mi sono chiaramente divertito un mondo a interpretare Kane, il tizio cattivo e pauroso che sconvolge il sistema; dall’altra, nella serie Red Alert ho potuto lavorare con un cast davvero fantastico: Kari Wuhrer [Tanya, ndr] è divertentissima, Ray Wise [il presidente degli USA Michael Dugan, ndr] è un genio, e poi anche Udo Kier [Yuri, ndr]. Insomma, un gruppo di attori meraviglioso, per cui da un punto di vista artistico è stato bello per me far parte di questo progetto con loro.
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