The Evil Within: Sebastian attraverso lo specchio – Speciale

IL SECONDO CAPITOLO È UN PASSO IN AVANTI PER SEBASTIAN, CHE INIZIA A CAPIRE LE REGOLE DEL MONDO IN CUI SI TROVA E A PIEGARLE A SUO FAVORE

Il secondo capitolo, perde Mikami come director – che diventa producer – e amplia tutta la sfera multifunzione del mondo creato tramite l’infernale macchinario STEM, segnando chiaramente la differenza fra i due titoli. Il primo The Evil Within è la concreta rappresentazione del già conosciuto Paese delle Meraviglie. Esattamente come Alice, anche Sebastian è costantemente sotto pressione, si interroga spesso su cosa trovi attorno e sulla stessa natura di quelle mostruosità, il tutto mentre lui stesso è messo sotto esame tanto dai colleghi intrappolati come lui, tanto dalle diverse personalità che lo seguiranno fino allo scontro finale.

NEL PRIMO THE EVIL WITHIN, IL PROTAGONISTA È COSTANTEMENTE FUORI LUOGO, NON RIESCE A TROVARE UNA CONTESTUALIZZAZIONE

Il protagonista dunque è costantemente fuori luogo, una condizione che ne impedisce sia la sopravvivenza che la diretta evoluzione (ne consegue l’impossibilità di trovare una contestualizzazione e dunque farsi accettare in armonia con quel mondo). The Evil Within 2 invece sovverte queste regole e affonda la sua teoria – come lo stesso gameplay e talune meccaniche di gioco – nel capitolo successivo delle avventure di Alice: questa volta si attraversa lo specchio e si compie il passo successivo. Se ad Alice si presenta di fronte un mondo dettato da regole assurde e uniche, Sebastian sfrutte la sua conoscenza dello STEM per costruire isole, cittadine, ponti di collegamento tra diverse zone. Insomma, una volta capite le regole si può piegarle a proprio piacimento, e dunque sfruttare quel folle mondo a proprio vantaggio.

Così come ci riesce Sebastian, lo stesso riuscirà a fare anche Stefano Valentini, psicotico villain di The Evil Within 2. Egli rappresenta la quintessenza del concetto stesso dello specchio. Se Sebastian lo usa per trasportarsi in più zone dello STEM, Stefano ha invece un’idea ben più filosofica dello stesso: egli nello specchio vede prima il suo riflesso, poi la sua immagine e infine tutto il resto.

IL CATTIVO DI THE EVIL WITHIN 2 CERCA DI DARE UN SENSO A QUELLO CHE STA SULLO SFONDO DELLO SPECCHIO, CIÒ A CUI NON FACCIAMO CASO

Se ci pensate, quando ci guardiamo allo specchio, diamo per scontato tutto il resto che viene riflesso, tanto da indicare prima sempre un soggetto, noi stessi. Stefano Valentini entra nello STEM per dare un senso a quel tutto il resto che si omette. La città di Union è sotto il suo controllo, si spezza e modella a suo piacimento e il grande obiettivo nel cielo ci scruta come l’occhio di Sauron. Siamo una cicatrice su una fotografia idilliaca.

the evil within

Su The Evil Within 2 ci possiamo perdere in un quantitativo impressionante di seconde letture, approfondimenti o cose simili – la viscerale missione di Sebastian di ritrovare la figlia è una crociata romantica, al pari passo della vendetta hard boiled di Max Payne – e nonostante un ultimo atto traballante, trovo che il franchise sia uno dei più interessanti su piazza, proprio per la complessità narrativa messa in piedi e l’uso mai banale degli oggetti o delle svolte narrative. Approfondendo questo aspetto, adesso, ad ogni pressione del tasto dedicato per attraversare lo specchio, la sensazione è incredibilmente più ricca, appagante. All’inizio eravamo spaesati, fuori dal controllo del mezzo, ma ora che siamo più consapevoli dei mezzi tutto esercita un maggiore fascino, o almeno su di me. Sono un eterno Daniel Jackson (quello di James Spader) di Stargate, davanti al portale acceso, ultimo del plotone ad entrare. Tendo la mano per entrare in contatto con la sostanza sconosciuta. Un misto tra meraviglia e paura. Poi chiudo gli occhi e attraverso il portale, pronto ad affrontare la sfida che mi si parerà davanti.

Torna alla prima pagina…

Articolo precedente
isonzo

Isonzo, BlackMill sul fronte italiano – Intervista

Articolo successivo
Siege survival gloria victis anteprima apertura

Siege Survival: Gloria Victis – Anteprima

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata