Aegis, Daija, o Terminator? Quale scegliereste tra questi cocktail, così battezzati giusto per l’occasione? Io non c’ho pensato due volte e ho puntato dritto al Terminator. Viene fuori che è a base borboun whiskey, dal gusto in realtà più delicato di quello che mi sarei aspettato. Il secondo però l’ho sentito un po’ di più.
DA ROBOCOP A TERMINATOR
Molto bello insomma il contesto dell’evento, organizzato al MOBA, locale meneghino in zona Città Studi che coniuga la passione per videogiochi a quella degli spiriti, e non stiamo parlando di ectoplasmi. In questa sede mi sono trovato a seguire il Nacon Connect insieme ad un pannello di altri giornalisti videoludici, ognuno dei quali incuriosito da un titolo diverso, visto che già era uscita qualche indiscrezione sul paniere di giochi di cui ne avremmo saputo di più. Il parterre di titoli presentati è stato in effetti piuttosto vario, e Nacon si conferma come una casa distributrice eclettica che non teme le sperimentazioni, accompagnando qualche serie classica a veri e propri azzardi che, ogni tanto, riescono a ritagliarsi vere e proprie nicchie di mercato e di appassionati. Il primo esempio che mi viene in mente è il promettente Steelrising, ultima creatura dei ragazzi di Spiders che il nostro Gabriele ha provato in anteprima per voi poco fa. Lo studio francese ha dato evidenza di costante crescita, e sembra sempre più vicino il giorno in cui potrà dare filo da torcere ai titoli tripla A. La conferenza vera e propria è partita con il trailer di Robocop: Rogue City: certamente si è trattato di un’emozione non indifferente per noi boomer, ma non mi è chiaro se alle nuove generazioni viene la pelle d’oca quando sentono una voce metallica pronunciare le parole “Vivo o morto tu verrai con me”. Così, senza virgola e senza punto.
Ad ogni modo, gli sviluppatori di Teyon, già autori da quel Terminator: Resistance che ha goduto di un certo successo di pubblico, prevedono che lo sparatutto uscirà tra quasi un anno, a giugno del 2023. Visto che abbiamo citato la distopica creatura di Cameron, passiamo dal primo all’ultimo trailer della Nacon Connect, che ha rivelato la presenza in cantiere di un gioco dedicato proprio a Terminator. In realtà si è trattato di un breve teaser che non ci ha fatto sapere pressoché nulla, eccetto un aspetto cruciale che non può non farci piacere. La software house che sta infatti portando avanti lo sviluppo è l’italianissima Nacon Studio Milano, nuova entità che cela dietro un nuovo nome i ragazzi di RaceWard Studio; loro sono principalmente esperti di giochi di guida, ma anche Creative Assembly era nota per gli strategici, e poi ci ha regalato Alien: Isolation. Fateci sognare, ragazzi.
PUNTI FERMI E NOVITÀ
Non abbiamo purtroppo lo spazio per approfondire ogni singolo titolo di cui si è parlato, per cui mi permetto un medley che colga gli aspetti più interessanti della conferenza. Tra i franchise ormai consolidati abbiamo visto qualcosa di nuovo in merito a WRC Generations, che chiude idealmente quella trilogia aperta con WRC 9 in cui gli sviluppatori francesi hanno dato maggiore profondità agli aspetti social. Va detto che i ragazzi di Kylotonn ce la metteranno davvero tutta, perché questo sarà l’ultimo gioco creato da loro con la licenza ufficiale del campionato mondiale rally, che dall’anno prossimo passerà al colosso racing di Codemaster.
Fa ritorno anche un altro storico marchio, con Test Drive Unlimited: Solar Crown, la cui tagline “Together. We drive” fa pensare anche in questo caso a una forte attenzione all’aspetto social, ma dovremo aspettare l’anno prossimo per verificare con mano. Un altro seguito che ha fatto capolino è Blood Bowl 3, di cui abbiamo già avuto modo di conoscere e che avevo personalmente provato per voi in anteprima diversi mesi fa. Niente di drammaticamente nuovo per il fantasy football marcato Games Workshop, ma rivederlo ogni tanto è sempre bello, anche se avremmo gradito almeno una data d’uscita. Passando ad altri titoli da tenere d’occhio, segnalo Clash: Artifacts of Chaos, ambientato nello stesso universo dei due fantastici Zeno Clash di parecchi anni fa, con i quali condivide anche il genere di riferimento, quell’anomala versione del picchiaduro in ambienti aperti che aveva reso i precedenti titoli di ACE Team tanto particolari. Questa volta sembra che potremo passare dalla visuale in terza persona a quella in prima, che a mio giudizio rende l’esperienza davvero unica. Abbiamo visto anche qualcosa in più di Lord of the Rings: Gollum, del quale manca ancora un vero e proprio trailer di gameplay, ma almeno abbiamo potuto intravedere qualche meccanica qua e là: sembra attenderci uno stealth game abbastanza classico. In questo caso basterà aspettare fino al primo settembre, e poi dovremmo esserci.
Ricordiamoci però che Nacon è uno dei principali produttori di hardware per gaming, e anche in questo ambito si è spaziato in diverse categorie. È stata presentata la nuova iterazione della linea di cuffie RIG pro, che si compone di addirittura tre modelli per venire incontro alle esigenze e al portafoglio di tutti, dalla economica 300 alla completissima 800. Abbiamo poi visto in dettaglio due controller molto diversi tra loro: Daija è un joystick dedicato ai professionisti dei giochi di combattimento, accompagnato da un software dedicato per aggiustare tutti i dettagli che possono fare la differenza in un torneo ufficiale. Revolution X, invece, è in sostanza la versione di Nacon del controller Xbox, e si caratterizza per una serie di customizzazioni piuttosto avanzate che permettono di aggiustare il peso complessivo e anche cambiare i dettagli degli stick e delle gomme che li ricoprono. Roba da pro. Insomma, la Nacon Connect 2022 ha messo tanta carne sul fuoco e grandissima varietà, che non fa mai male; d’altra parte le finestre d’uscita di quasi tutti i titoli sono spostate piuttosto in là, per cui avremo modo di approfondire singolarmente ogni gioco. Anche ParadiZe Project, action survival in cui potrete controllare elefanti zombie che sputano fiotti di sangue per sopravvivere all’apocalisse.