Dopo qualche rinvio, Slitherine pubblica Starship Troopers: Terran Command, tattico ambientato in un universo narrativo rimasto di culto grazie anche al film di Paul Verhoeven, basato a sua volta sul romanzo di Robert Heinlein.
Sviluppatore / Publisher: The Aristocrats / Slitherine Prezzo: 24,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam, GOG.com) Data di Lancio: Già disponibile
Il giorno dopo la prima dose del vaccino, l’anno scorso, stavo accusando abbastanza il colpo, e per far passare qualche ora in attesa di ripigliarmi avevo scelto di rivedermi proprio Starship Troopers, a distanza di troppi colpevoli anni dalla proiezione precedente. Che spettacolo.
Del videogioco di Slitherine avevo un certo livello di aspettative proprio per via dell’universo narrativo di appartenenza, così suggestivo e anche propenso a una trasposizione videoludica. Vediamo com’è andata.
STARSHIP TROOPERS: A TESTA BASSA
Starship Troopers: Terran Command è un RTS con leggere componenti di base building, senza alcuna traccia di tech tree. In una tipica missione, partiamo con un cap limit di unità piuttosto ridotto che aumenta progressivamente al raggiungimento di specifici obiettivi, come la distruzione delle tane degli insetti o la costruzione di determinati edifici o unità. L’andamento di un livello è piuttosto lineare e non mette in campo grande varietà: non ci sono risorse da raccogliere o punti comando da conquistare, quindi basta schierare il massimo delle unità possibili e lanciarsi contro l’obiettivo più vicino, in modo da sbloccare la possibilità di chiamare ulteriori rinforzi e proseguire con il ciclo di disinfestazione. Starship Troopers: Terran Command si concentra unicamente sulle truppe di fanteria mobile: una scelta assolutamente in linea con il materiale del film d’ispirazione originale, ma era proprio necessario? Magari aggiungere un mezzo di trasporto veloce come una Jeep d’assalto, o un APC, lento ma resistente, avrebbe potuto aprire a situazione tattiche di un certo interesse.
C’È UNA BUONA VARIETÀ DI SOLDATI, MA NON TUTTI SEMBRANO UTILI
TERRAN COMMAND: SACRIFICARE IL SACRIFICABILE
Il minimo che mi aspetto da un RTS è di creare in continuazione momenti in cui devo pensare a risolvere delle situazioni tattiche ben precise con gli strumenti a mia disposizione. Ciò però accade molto di rado in Starship Troopers: Terran Command, al punto che nella stragrande maggioranza delle missioni mi sono limitato a mandare avanti le mie unità con il comando “attack/move”, e al resto hanno pensato proprio i coraggiosi soldati della fanteria mobile.
nella stragrande maggioranza delle missioni mi sono limitato a mandare avanti le mie unità con il comando attack/move
Con l’RTS di The Aristocrats ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a un prodotto più mirato al mercato mobile che PC. Voglio dire, non devo stare qui a ricordarvi il livello degli strategici che possiamo trovare sulle piattaforme digitali. Ricordate che fine ha fatto Warhammer 40,000: Dawn of War III? E qui non abbiamo neanche i valori di produzione di uno studio che ha a disposizione un budget da tripla A. Giusto per mischiare le carte in tavola, alcune delle missioni abbandonano la struttura consueta e ci pongono di fronte all’esplorazione di caverne o altri ambienti confinati con un numero molto limitato di unità. Anche questo è un tipo di scenario molto classico, consolidato fin dai tempi di Starcraft, anche se scomodare il gigante Blizzard solo per portarlo come esempio mi sembra quasi fuori luogo. A Starship Trooopers: Terran Command va però riconosciuto un ritmo piuttosto serrato, visto che le ondate nemiche si susseguono quasi senza soluzione di continuità, il che trasmette piuttosto bene la sensazione di trovarsi a che fare con un nemico dalla numerosità così soverchiante che il più delle volte fa perdere ogni speranza di uscirne vivi. Sentire il rumore dei fucili automatici della fanteria mobile risuonare senza sosta dà una gran bella soddisfazione, ma se ci volesse anche un minimo di cervello per finire la campagna non sarebbe male.
In Breve: Starship Troopers: Terran Command è un RTS anomalo, che per precise scelte di design riduce all’osso il base building e relativo tech tree, oltre a eliminare del tutto la gestione delle risorse o di punti di comando. La profondità strategica ne risulta seriamente minata, solo in parte compensata dalla possibilità di incrementare il livello di difficoltà. Manca quindi una base fondamentale del genere di riferimento, ma almeno la produzione di Slitherine funziona se la si prende come passatempo di quelli da godersi quando si vuole staccare il cervello, e passare un po’ di tempo in un universo narrativo spettacolare e molto ben riprodotto.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel i7-7700k (4.2 Ghz), Geforce GTX 1080 8GB, 8GB RAM, HDD
Com’è, Come Gira: In linea con la natura budget, il dettaglio grafico si attesta su livelli discreti. Il comparto audio gode di buoni effetti sonori, ma la musica risulta generica e priva di mordente. Non ho riscontrato bug, solo qualche sporadico glitch nel movimento delle truppe.