Super Cane Magic ZERO - Recensione

PC PS4 Switch

Nella vita non mi sono mai tirata indietro di fronte a una sfida. Per questo quando mi è stato chiesto di salvare gli abitanti del mondo di WOTF da una devastante tempesta di meteoriti di magia canina sono uscita di prigione – dopo essere stata arrestata per formazione di cratere non consentita, con addosso solo un paio di mutande viola – e sono andata alla ricerca di sei potenti maghi in grado di distruggere l’impenetrabile barriera di cioccolato che ricopriva la Luna. Il tutto sotto il carismatico pseudonimo di Bufbop il mago (o, all’occorrenza, di Gianfazorg il fornaio).

SULLE TRACCE DI AAAH!

Super Cane Magic ZERO è il frutto della collaborazione tra i brillanti sviluppatori di Studio Evil e il fumettista Simone Albrigi, meglio conosciuto come Sio. Coloratissimo e bizzarro all’inverosimile (a tratti molto simile all’altrettanto fantasiosa terra di Ooo di Adventure Time), questo action RPG è riuscito nell’intento di immergere il giocatore nelle tavole o in un qualunque video dell’artista veronese senza però trasformarsi in un prodotto adatto esclusivamente ai fan del suo popolare canale YouTube Scottecs. Lo stile e la comicità di Sio si amalgamano infatti in modo estremamente naturale a un gioco già di per sé di ottima fattura, arricchendolo con un umorismo inconfondibile e una folta schiera dei suoi più famosi personaggi. Tra un dialogo e la descrizione di un oggetto, inoltre, non è raro imbattersi in uno dei tantissimi tributi all’universo videoludico – come The Legend of Zelda, Dark Souls o Undertale – così come a quello pop degli ultimi anni, che fanno leva sul giusto ammontare di nostalgia dei giocatori più grandi d’età senza mai risultare fastidiosi. D’altronde, la struttura stessa del gioco è in perfetto equilibrio tra una classica avventura 2D e un più moderno action RPG, e alterna momenti di esplorazione a battaglie caotiche e brevi cutscene, accompagnata da accattivanti musiche 8 bit.

Lo stile e la comicità di Sio si amalgamano in modo estremamente naturale a un gioco di per sé di ottima fattura

Poco prima di iniziare la storia è possibile scegliere il livello di difficoltà e una tra le quattro classi iniziali (fornaio, idraulico, mago e influencer), tutte dotate di statistiche differenti e abilità speciali uniche. La campagna è piuttosto lunga ma riesce a non risultare mai noiosa o ripetitiva, grazie alla grande fantasia mostrata nell’ideazione di complessi dungeon pieni zeppi di boss, labirinti ed enigmi. Vagare per le verdi terre di Minestronya, correre sulle pendici del Vulcano Laser o passeggiare sui fondali dell’oceano ci permette non solo di incontrare e persino arruolare nuovi arditi personaggi lungo la via, ma soprattutto di fare incetta di armi, armature e oggetti di ogni tipo, dotati di una serie di improbabili caratteristiche che variano in maniera significativa anche a seconda del loro livello e del loro grado di qualità. Naturalmente, scordatevi banalissime cotte di maglia e semplici fucili; il vostro inventario si riempirà di cappelli e giacche improbabili, gadget strampalati e armi di ogni forma e portata. Proprio queste ultime vanno scelte con estrema cura non solo in base alla quantità di danno inflitto, ma anche al loro elemento: è impensabile, per esempio, pensare di distruggere malvagi cubetti di ghiaccio ambulanti con facilità se non con un’arma di fuoco. Alcune di esse sono comunque acquistabili con un ammontare variabile di salami dai mercanti sparsi per la mappa, oppure recuperabili una volta ricostruiti i vari punti vendita nella zona di Poptarts, al costo di circa un migliaio di croccantini. La notevole profondità di Super Cane Magic ZERO è data anche dai suoi classici elementi RPG, primo tra tutti il menu degli alberi di abilità. Ogni ramo sbloccato permette di beneficiare di utili passive che aumentano le statistiche di base o consentono di compiere azioni come, per esempio, correre sull’acqua o sulla lava per qualche secondo.

UN SALAME IN COMPAGNIA, UN SALAME DA SOLO

Super Cane Magic ZERO sarebbe probabilmente stato un ottimo gioco già così, ma Studio Evil ha ben deciso di non “limitarlo” a una mera esperienza single player. Sin da subito ho infatti potuto poggiare sulla scrivania la mia Switch, sfilare in un attimo i due joycon e porgerne uno al fidato collega Filippo, trasformando questo strampalato viaggio solitario nelle terre di WOTF in un’avventura decisamente più movimentata. La modalità co-op (che consente di giocare con un massimo di altre tre persone contemporaneamente) riesce a rendere il percorso più facile e pericoloso allo stesso tempo: la possibilità di usufruire di più abilità speciali viene infatti compensata dal rischio di colpire i propri alleati con bombe, banane boomerang e nemici storditi, mandandoli inevitabilmente al tappeto. La mappatura dei tasti è stata ben studiata per permettere di giocare in tranquillità anche con un solo analogico e, quindi, per rendere il co-op virtualmente disponibile in qualunque momento anche senza il bisogno di comprare un altro controller.

Studio Evil ha ben deciso di non “limitarsi” a una mera esperienza single player

Se siete tendenzialmente degli eroi solitari e l’idea di collaborare con amici e parenti non vi alletta più di tanto, che ne dite di una sfida all’ultimo sangue? Nel menu principale, proprio sotto la modalità storia, è presente l’Arena, che contiene ben otto mappe completamente diverse l’una dall’altra adibite al solo scopo di ospitare delle surreali battaglie aperte a un minimo di due fino a un massimo di quattro giocatori. Questo semplice ma efficace local multiplayer è una di quelle aggiunte di per sé non propriamente necessarie che si rivela subito un divertentissimo tocco di classe per un titolo nato principalmente con un’anima PvE.

PAUSE FORZATE

Purtroppo i pochissimi difetti di Super Cane Magic ZERO colpiscono proprio il suo più grande punto di forza. Come detto in precedenza, Switch si è dimostrata una console perfetta per ospitare il titolo, ma la piccola ibrida Nintendo ha avuto qualche difficoltà a farlo girare senza problemi. Oltre che dai caricamenti piuttosto lunghi, la fluidità del gameplay è interrotta da improvvisi singhiozzi che non sembrano legati ad alcuna situazione particolare. Questi brevissimi istanti di freeze possono capitare durante la semplice esplorazione o, se si è più sfortunati, nel bel mezzo dei combattimenti, mettendo potenzialmente in pericolo il giocatore. Un altro difetto riscontrato è quello degli improvvisi crash che, sebbene non siano stati troppo frequenti, mi hanno costretta a riavviare il gioco e (fortunatamente in un solo caso) persino a riniziare da capo un intero dungeon dopo aver quasi raggiunto la fine. Per sapere se questi problemi affliggano o meno anche la versione PC di Super Cane magic ZERO mi tufferò, con molto piacere, in una seconda prova il 30 maggio, data d’uscita di questo gioiellino made in Italy su tutti gli store.

Nonostante i problemi che affliggono la versione su Switch, Super Cane Magic ZERO è l’esempio perfetto di come sfruttare al meglio la creatività, lo stile e l’umorismo di un fumettista senza rendere il prodotto finale un triste prodotto commerciale destinato esclusivamente ai fan (un destino che purtroppo accomuna, invece, tanti giochi ispirati ad anime e manga). Il nuovo gioiellino di Studio Evil riesce a essere moderno e fresco nel gameplay pur senza risparmiarsi piccoli tributi e citazioni all’universo videoludico e pop degli ultimi anni. Variegato nel gameplay e nell’ambientazione, riesce a coinvolgere i giocatori in un’avventura fuori di testa e persino in divertenti sfide multiplayer senza mai stancare. Il sette sarà pure la misura massima per qualsiasi cosa, ma in questo caso si può tranquillamente chiudere un occhio e andare abbondantemente fuori scala!

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Pro

  • L’inconfondibile stile di Sio.
  • Ottima varietà di armi, abilità e ambientazioni.
  • Multiplayer semplice ma divertentissimo.

Contro

  • Caricamenti piuttosto lunghi.
  • Crash improvvisi e brevi momenti di lag.
8.9

Più che buono

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