Il film Blade Runner, classe 1982, è ancora oggi una formidabile fonte di ispirazione per chiunque ami e scriva di fantascienza. Il pegno pagato da Tales of the Neon Sea all’indimenticabile capolavoro di Ridley Scott è altissimo e, giocando, sembra davvero di respirare la stessa aria opprimente. Rex, il protagonista, è un ex poliziotto in pensione che sbarca il lunario svolgendo qualche piccolo lavoro da detective. L’età avanza e il denaro latita, ma il nostro amico è ancora sveglio e può contare sull’aiuto degli organi cibernetici installati sul suo corpo, aggeggi che risalgono alla carriera in polizia e che, dopo tanti anni, sentono il peso dell’usura e dell’obsolescenza.
L’aspetto trasandato si estende anche agli arredi della sua casa e soprattutto a BB-X, il robottino domestico tuttofare (una sorta di incrocio fra Wall-E e Numero 5, per chi si ricordasse anche del film Corto Circuito). Proprio una tentata riparazione di quest’ultimo, dall’esito decisamente sfavorevole, porterà Rex a uscire di casa e a imbattersi in un nuovo caso: l’omicidio della signora Perry, una simpatica vecchina che dava da mangiare ai gatti randagi e che viveva da sola nel suo appartamento. Beh, non era proprio sola: con lei c’era il fido maggiordomo robot e, anche se questa categoria professionale è sempre la sospettata numero uno dopo i mariti e i pagliacci dei circhi, come si fa ad accusare un robot di omicidio?
PRIMA GLI UMANI
Già, una questione tutt’altro che scontata perché, in barba alle tre leggi Asimoviane della robotica e a tutte le loro possibili interpretazioni, nel passato di Rex c’è anche una guerra combattuta proprio tra umani e robot, dovuta al fatto che i primi non gradissero l’autocoscienza dei secondi, un approdo inevitabile con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. E i secondi, da brave creature senzienti, ormai reclamavano a gran voce il loro posto in società.
accusare un robot di omicidio avrebbe potuto scatenare l’inferno
UN PUZZLE DIETRO L’ALTRO
Tales of the Neon Sea è un’avventura in 2D a metà strada tra il platform e il punta & clicca. Si può giocare anche con il mouse, per carità, ma il modo migliore per gustarsela è con un joypad o, alternativamente, la tastiera: sono questi due i dispositivi più adatti per affrontare le diverse situazioni di gioco e cambiare fluidamente contesto. Limitativo? Neanche un po’. Rex non è neanche l’unico protagonista dell’avventura: con lui, infatti, c’è anche il fedele gatto William (“fedele” è un aggettivo piuttosto impegnativo: diciamo che gli è riconoscente per aver condiviso cibo e abitazione), un compagno che tornerà spesso utile non solo per risolvere alcuni enigmi, ma anche per affrontare cunicoli e intere fasi del gioco.
Rex non è l’unico protagonista dell’avventura: con lui c’è anche il fedele gatto William
UN ALTRO GIOCO IN PIXEL ART
Da un punto di vista squisitamente tecnico c’è poco da eccepire. Tales of the Neon Sea adotta uno stile grafico “vintage” recuperando i pixelloni dell’età d’oro delle avventure grafiche, ma lo fa con grande stile e dovizia di particolari, riuscendo a essere ficcante. In altre parole, è difficile immaginarsi lo stesso gioco con una grafica diversa: un po’ come se fosse scritto nella logica naturale degli eventi, che dovesse essere così. Anche l’audio fa la sua parte, con una colonna sonora adeguata allo stile, e nel corso dell’avventura non ho incontrato bug significativi. Insomma, gli sviluppatori cinesi di Palm Pioneer hanno svolto proprio un buon lavoro.
Tales of the Neon Sea fa proprie le argomentazioni cyberpunk di Blade Runner incastonandole in una pregevole opera in pixel art, riuscendo a restituirci un po’ di quella sana vecchia fantascienza anni Ottanta che, per un motivo o per l’altro, continua ad affascinarci proprio come il primo giorno, forse perché le sue tematiche sono sempre più attuali. Il gameplay, tuttavia, è piagato da meccaniche ripetitive e alcuni enigmi risentono di una pessima traduzione dal cinese all’inglese, con ovvie ripercussioni per chi non parla abitualmente la lingua d’Albione. Detto questo, costa solo 14 euro e un amante del genere sarà sicuramente contento dell’acquisto.