Nacon ci ha mandato un esemplare del suo nuovo prodotto di gamma più alta: senza troppi giri di parole, probabilmente il miglior joypad per PlayStation 4 disponibile oggi sul mercato che, grazie alla sua doppia compatibilità, si può usare con successo e grande soddisfazione anche su PC. Ha solo un piccolo neo: costa 169 euro. Avete letto bene: quasi come una PlayStation 4 in offerta. Ma cosa avrà mai di speciale per costare così tanto? Facciamo chiarezza.
APRIAMO LA CONCHIGLIA
Che non ci troviamo di fronte al “solito joypad di terze parti” lo si intuisce subito, dopo aver ritirato la carta di credito nel portafogli e aver estratto il prodotto dalla confezione. È infatti protetto da una custodia di plastica e tessuto a forma di conchiglia, da aprire tramite una cerniera. Il vano superiore presenta una tasca a rete in cui è riposto un cavo USB di tipo C, lungo ben tre metri e calzato all’esterno. Fuori dalla tasca, invece, troviamo un panno in microfibra simile a quelli che si usano per pulire gli occhiali: serve a rimuovere le impronte digitali dal corpo del joypad, disposto su un apposito alloggiamento nel vano inferiore della custodia.
Oltre al pad, troviamo un ricevitore wireless e una scatoletta di plastica che, a sua volta, contiene un set di piccoli pesi cilindrici e un paio di coperture di ricambio per le levette analogiche, con cui è possibile variare rispettivamente il peso dell’intero controller e l’inclinazione possibile delle leve, oltre alla forma (concava o convessa) del loro cappuccio. Effettuare le modifiche è molto più semplice rispetto ai suoi predecessori: non ci sono viti o complicati meccanismi di sblocco da affrontare, ma basta aprire due sportelli a scorrimento sul lato posteriore per inserire i pesi, o tirare con delicatezza le levette per sostituire il cappuccio o il perno centrale. Questa semplicità non si traduce in una minore sicurezza: non ci è mai capitato di “smontare” accidentalmente una leva durante il gioco, per capirci, o di aprire il vano dei pesi.
TUTTO CONFIGURABILE
Il Revolution Unlimited può essere usato sia come controller cablato, sia come dispositivo wireless. La prima opzione sarà sicuramente apprezzata dai giocatori professionisti perché, chiaramente, azzera le latenze e annulla i possibili disturbi in radio frequenza, ma facendo ricorso al ricevitore USB in dotazione, dal punto di vista dei tempi di risposta, non cambia praticamente nulla. Aumenta invece la comodità, visto che il cavo è lungo ben tre metri ma il segnale radio si estende fino a sette, mentre chiaramente diminuisce l’autonomia: possiamo stare in modalità wireless solo per sette ore, dopodiché la batteria interna dovrà essere ricaricata. Il passaggio da una modalità all’altra va ‘esplicitato’ tramite un selettore posto sul fondo del pad. Un secondo selettore, più a destra, permette di scegliere “l’anima” del controller, che può funzionare in versione “normale PS4”, “avanzata PS4” o “avanzata PC”.
Nel primo caso, il Revolution Unlimited si comporta esattamente come un DualShock standard (mettendo a disposizione il touch pad, la doppia vibrazione, l’ingresso cuffie, l’intero set di tasti compresi quelli di scelta rapida), mentre nelle modalità avanzate è possibile personalizzare diverse variabili come la sensibilità delle levette analogiche (si può anche invertirne gli assi), modificare il funzionamento della croce direzionale (4 o 8 direzioni), regolare la zona morta dei grilletti L2 ed R2, regolare l’intensità della vibrazione delle due impugnature in modo indipendente e, per finire, regolare l’illuminazione dello scenografico led che circonda la levetta destra. Per fare tutto questo, però, la console da sola non basta: occorre invece scaricare il software – per PC e Mac – disponibile sul sito del produttore. Il programma permette anche di creare e modificare i profili di funzionamento della periferica, adattandola a ogni esigenza.
IMPRESSIONI D’USO
Questo joypad di Nacon è incredibilmente ergonomico, e personalmente l’ho trovato più comodo da usare rispetto a quello in dotazione alla PlayStation 4. La scelta dei materiali è davvero lodevole, con un rivestimento in gomma superiore, e una zigrinatura sul fondo delle impugnature, che mantengono saldamente il dispositivo in posizione. Va anche segnalato l’impiego di Microswitch Omron per i tasti L1 ed R1, gli stessi che possiamo trovare sui mouse di buona qualità. In tutta franchezza, non ho neanche sentito l’esigenza di aggiungere i pesi, ma sono convinto che questa opzione sia di richiamo per gli amanti della “solidità”. L’unico mezzo cruccio, almeno dal mio punto di vista, è rappresentato dalla posizione dei tasti di scelta rapida sul dorso interno delle impugnature, direttamente a portata dei polpastrelli delle dita meno allenate a interagire. Premerli inavvertitamente, e provare un profondo senso di disagio per averlo fatto, sarà inevitabile all’inizio, però poi ci si dovrebbe abituare alla loro presenza e probabilmente vi chiederete come avete fatto a vivere senza. Uso il condizionale perché, come spesso capita con i prodotti in prova, alla fine ho dovuto restituirlo prima ancora di farci amicizia (e forse è stato un bene, per la mia carta di credito…). Di sicuro non sono molte le alternative più economiche per PlayStation 4 che possano rivaleggiare con lui. Forse in ambito PC, tra i mille cloni dei pad per Xbox One, troviamo qualcosa di più competitivo, ma una cosa è certa: anche se è caro, questo controller ha davvero molto da offrire, ed è stato un vero piacere usarlo, tanto sul PC, quanto sulla PlayStation 4.