Alienware 17 R3 – Recensione

Alienware 17 R3 – Recensione

Quando si parla di notebook dedicati al gaming, il confine che li separa dal concetto di desktop replacement si fa via via sempre più labile. Solitamente chi punta a questo genere di prodotti cerca qualcosa che gli permetta di giocare a qualsiasi titolo, scendendo a pochissimi promessi. Questo si traduce quasi sempre in sistemi che di portatile hanno giusto il concetto e l’ultima revisione della fortunata serie di laptop prodotti da Alienware continua proprio su questa linea. Si tratta di una macchina dalle dimensioni e dal peso assolutamente di prim’ordine, vuoi per il generoso schermo da 17”, vuoi per la tastiera a isola completa (con tanto di numpad), vuoi per i suoi quasi quattro kg totali… insomma, per farla breve, parliamo di un sistema da gaming che molto probabilmente se ne starà bello piantato sulla scrivania del suo acquirente e da lì difficilmente si sposterà.

TOP GAMMA

Nonostante le sue monolitiche dimensioni, questo Alienware vanta comunque un design piacevole e curato, che non lascia adito a troppe critiche, sebbene non faccia nulla per passare inosservato. Difatti una serie di led RGB illuminano completamente la tastiera, la touchpad e la parte inferiore della scocca, con una possibilità di personalizzazione praticamente infinita grazia al software AlienFX, che permette di configurare ogni sfumatura di colore in maniera incredibilmente accurata. Va specificato che la tastiera è divisa in quattro zone d’illuminazione, quindi non parliamo di singoli tasti come nel caso di alcune soluzioni stand-alone, sebbene le possibilità d’intervento in termini cromatici permettono comunque di rendere il proprio sistema assolutamente unico e personale.

Ovviamente al di là delle trovate estetiche, che possono piacere o meno, per un gamer quello che conta davvero è cosa c’è sotto la scocca. Lecito attendersi hardware da primo della classe e in effetti risulta davvero difficile rimanere delusi dalle scelte componentistiche. In termini di CPU troviamo infatti l’ultima architettura sviluppata da Intel, Skylake, incarnata in due soluzioni: si può infatti optare per un Core i7 6700HQ con frequenza fino a 3.5 GHz o un mostruoso 6820HK capace di spingersi fino a 4.1 GHz. In entrambi i casi parliamo di processori che a fronte di consumi relativamente ridotti permettono performance che hanno poco o nulla da invidiare alle controparti desktop. Manco a dirlo, con simili cavalli di razza non si poteva certo optare per della normale memoria e infatti troviamo la bellezza di 16 GB di DDR4 a 2133 MHz di frequenza, in grado di garantire prestazioni degne di un fuoriclasse.
alienware 17 rece 02

IL PREZZO DELLA GLORIA

A chiudere il cerchio di questa sorta di supercar in versione nerd, troviamo ovviamente una GPU sulla quale è quasi inutile soffermarsi: parliamo infatti della GeForce 980M targata Nvidia, tutt’oggi la soluzione più veloce fra quelle attualmente disponibili nel settore mobile. Una scheda che è tranquillamente in grado di garantire un gameplay perfetto in ogni situazione, sia in termini di fluidità che di dettaglio, specialmente se consideriamo che il display base di questo Alienware ha una risoluzione pari a 1920×1080. Le cose potrebbero invece complicarsi, e non poco, nel caso si opti per la variante UltraHD, che con i suoi 3840×2160 pixel rischia di mettere seriamente in difficoltà la GPU in questione, specialmente in ambito gaming. In ogni caso, per i più esigenti, esiste sempre la possibilità di collegare il cosiddetto amplificatore di scheda grafica, a tutti gli effetti un case esterno che permette di inserire una scheda aggiuntiva PCI-Express, cosa che di fatto dovrebbe salvaguardare il proprio sistema dall’inevitabile obsolescenza. Almeno in teoria.

Pochi i difetti riscontrati, al di là dell’inevitabilmente elevato prezzo di entrata: a listino si parte dai 2599 euro, una cifra davvero importante che trova ben pochi eguali sul mercato, ma che rappresenta lo scotto da pagare per entrare in possesso della Lamborghini di tutti i notebook. Ne vale davvero la pena? Come sempre in questi casi entrano in gioco le esigenze dell’utente: se avete poco spazio o semplicemente non volete ingombrare la scrivania con case, monitor e quant’altro, l’Alienware 17 rappresenta ancora una volta una delle migliori scelte disponibili, ma come tale tutt’altro che a buon mercato.

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