The Elder Scrolls Online : Necrom – Recensione

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Zenimax Online Studio si supera con The Elder Scrolls Online: Necrom portando l’esperienza a un livello successivo

Sviluppatore/Publisher: Zenimax Online Studio / Bethesda Softworks Prezzo: 39,99 € Localizzazione: Assente Multiplayer: MMO PEGI: +18 Disponibile su: PC, PS5, Xbox Series, PS4, Xbox One

Il mercato degli MMO ha sempre qualcosa da offrire in termini di offerte. Tolto il colosso World of Warcraft, che oggi sta soffrendo un po’ del naturale peso dell’età, nonché degli accadimenti avvenuti in Blizzard nel recente passato, l’unica offerta che sembra reggere il passo è ESO, prodotto di Zenimax Online Studio interamente ambientato nelle terre del franchise The Elder Scrolls.

Il motivo è presto detto: gli autori, seguendo una formula ormai consolidata nel tempo, hanno foraggiato il gioco con una serie di contenuti pubblicati in modo schematico, una “routine” se vogliamo che ha permesso ai giocatori di sentirsi parte di un progetto più grande.A differenza di altri prodotti presenti nel settore, ESO ha avuto modo di partire sfruttando basi molto solide, un’ambientazione ricca di lore che è stata in grado di appassionare un nutrito numero di giocatori che ha seguito il franchise nelle sue incarnazioni a tema GDR da giocare esclusivamente in singolo giocatore.

QUEL GIORNO IN CUI HO INCONTRATO HERMAEUS MORA

La nuova espansione di The Elder Scrolls Online, intitolata Necrom, conduce nuovamente i giocatori nella Penisola Telvanni, un luogo ormai conosciuto dallo zoccolo duro dei più appassionati, soprattutto per la caratteristica caratterizzazione del paesaggio, spesso popolato da funghi e edifici geometrici in pieno stile Dunmer (per i novizi, gli Elfi Oscuri già visti su Morrowind). La presenza di questo casato sulla penisola ne caratterizza inoltre la forte influenza magica, un elemento che nell’espansione Necrom finisce per acquistare molta importanza, dato che nei panni del nostro alter ego dovremo viaggiare anche in luoghi magici, come il reame esterno di Apocrypha.

La presenza di questo casato sulla penisola ne caratterizza inoltre la forte influenza magica

Il principe daedrico Hermaeus Mora svolge un ruolo centrale nell’espansione, al punto da diventare l’ingranaggio portante utile a mettere in moto il contenuto aggiuntivo, giacché sarà proprio lui ad aver bisogno del nostro aiuto (chiaramente non vi diremo il perché). La sua presenza si manifesta in tutto il DLC, ma si manifesta in modo notevolmente meno opprimente dei suoi cugini daedra.Questo permette ai personaggi a capo di ogni missione di svilupparsi in modo indipendente, senza necessariamente dover fare continuamente riferimento a Hermaeus Mora o ai suoi scagnozzi. Grazie a questo particolare, Necrom garantisce ai giocatori un maggiore respiro nel compiere le attività principali e secondarie, concentrando tutta l’attenzione sull’ambientazione, che risulta più viva e responsiva di quanto visto nelle espansioni precedenti.

Apochrypha sembra un dipinto distorto e spoglio con tonalità verdi visto dall’esterno.

La città di Necrom colpisce per la sua semplicità, mentre a far da padrone nel contesto è l’intero level design degli ambienti interni, molto più dettagliati e realistici nella loro realizzazione, tanto da farti quasi “respirare” l’aria della Penisola Telvanni. La cima della montagna la si raggiunge con Apocrypha, onestamente uno dei reami esterni meglio caratterizzati su ESO. Le prime impressioni visive sono eccellenti, se non altro perché l’intero scenario è popolato da caratterizzazioni splendide, grazie a una serie di tentacoli che appaiono in cielo, piogge nere dal cielo e luoghi quasi deserti, tutto tendente ad una palettatura che ha il verde come protagonista. Le missioni secondarie in questa zona hanno un feeling più coinvolgente, in quanto si apprende di più sui Ciphers e gli altri abitanti del reame.

APOCRYPHA È DAVVERO UN BEL LUOGO IN CUI PERDERSI

Gli sviluppatori hanno davvero sfruttato al massimo l’estetica aliena nella progettazione delle caverne e degli altri luoghi, garantendo un approccio perfettamente in linea con quello che ci si aspetterebbe dal principe Daedrico. Sono stati introdotti anche due nuovi compagni su Necrom, chiamati rispettivamente Sharp-as-Night, un Custode, può essere trovato all’inizio vicino alla città di Necrom e Azandar, l’Arcanista, che è invece in giro nel reame di Apocrypha, nei pressi della città di Cipher’s Midden. Entrambi sono gradite aggiunte al gioco perché presentano un background molto interessante, sviscerabile grazie a delle missioni ad hoc da effettuare una volta reclutati.

DA GRANDE VOLEVO FARE L’ARCANISTA

Con un’ambientazione così, non poteva mancare certo la ciliegina sulla torta. Stiamo parlando ovviamente dell’Arcanista, una nuova classe che aspettavamo con ansia, dato che l’ultimo aggiornamento in tal senso è avvenuto con il Negromante. Si tratta di una classe davvero particolare, sia per tipologia di approccio, sia per quanto riguarda l’utilizzo delle abilità, poiché ciò che la rende differente è l’utilizzo della risorsa chiamata Crux, che può essere acquisita durante il combattimento attraverso le abilità stesse del giocatore. La spesa e l’accumulo di Crux modificano l’effetto delle abilità dell’Arcanista, come una runa o un modificatore in altri giochi di ruolo similari, ed è importante sapere da subito che tale risorsa sarà fondamentale, indipendentemente dal ruolo scelto (tank, guaritore o DPS).

Questo sistema non solo funziona in modo impeccabile, ma conferisce una nuova dimensione dinamica al gameplay di ESO

Questo sistema non solo funziona in modo impeccabile, ma conferisce una nuova dimensione dinamica al gameplay di ESO, rendendo le altre classi un pelino più statiche. Certo sarebbe pure arrivata l’ora di apportare qualche cambiamento al core del gioco, primo fra tutti la traduzione in lingua nostrana, che agogniamo da tempo ma che sembra non vedere mai luce.

The Elder Scrolls

Gli interni dell’ambientazione richiamano il dominio del principe daedrico Hermaeus Mora.

C’è ancora molto lavoro da fare in termini di effetti e sinergie tra le abilità, ma l’Arcanista è indubbiamente una classe eccezionale capace di fare la differenza sin dal momento della creazione, non solo perché si è rivelata divertente da usare, ma anche perché i suoi effetti sul campo sono davvero lodevoli. Ci si sente quasi invincibili praticamente, tranne quando incontriamo gli Herald’s Seekers su Apocrypha. Li sono solo botte … schifo, e dolore! (cit.) Il percorso su Necrom ci fa capire diverse cose su Zenimax Online Studio: in primis, sembra proprio che ESO, come prodotto, ha tutta l’intenzione di restare sulla cresta dell’onda, cercando di proporre approcci e contenuti nuovi all’interno di un franchise che ha numerose potenzialità, grazie a una lore di tutto rispetto. Lavorando su quella, implementando l’enorme base di riferimento, si potrebbe andare avanti ancora a lungo.

In Breve: L’espansione Necrom di The Elder Scrolls Online si distingue per l’atmosfera affascinante e l’ambientazione ricca di dettagli. La presenza di Hermaeus Mora e l’introduzione della classe Arcanista aggiungono una profondità sorprendente al gameplay. Nonostante alcune migliorie possibili, l’espansione offre una nuova esperienza avvincente e conferma che ESO è destinato a rimanere una forza nel mondo degli MMO.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di prova: AMD Ryzen 7 3700X, 8 GB RAM, GeForce RTX 2070, SSD
Com’è, come gira: Necrom non cambia nulla del comparto tecnico visto nelle precedenti espansioni, ma occhio alle impostazioni. Ricordatevi che è pur sempre un MMO.

 

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Pro

  • L’ambientazione di Necrom è davvero ben realizzata / L’Arcanista è divertentissimo da giocare / Comparto tecnico sempre di livello, ma...

Contro

  • … modificare o implementare non sarebbe male / Peccato per la mancata localizzazione in lingua nostrana, almeno testuale
8.5

Più che buono

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