The Great Ace Attorney Chronicles – Recensione

Individuate il colpevole in un libro giallo dopo aver letto una ventina di pagine? Il vostro sesto senso vi permette di scovare con facilità indizi, prove e incongruenze? Allora dovreste proprio incontrare Ryunosuke Naruhodo e accompagnarlo nelle indagini che lo coinvolgono in The Great Ace Attorney Chronicles…

Sviluppatore / Publisher: Capcom / Capcom, Koch Media Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, Nintendo Switch

Esami balistici. DNA. Simulazioni computerizzate. Con tutti gli strumenti messi a disposizioni dalle moderne tecnologie, riuscire a scoprire chi è l’autore di un crimine ricostruendo nei minimi dettagli lo scorrere degli eventi è diventato molto più semplice rispetto al passato.

Già, il passato. Come facevano, ad esempio, a inizio ‘900, a risolvere intricati casi giudiziari? Semplice. Con l’intuito e il ragionamento…

DAL GIAPPONE ALL’INGHILTERRA

Proprio l’intuito e il ragionamento saranno i compagni d’avventura principali per chiunque vorrà entrare nel mondo di The Great Ace Attorney Chronicles. Il “nuovo-vecchio” titolo di casa Capcom appartenente alla grande famiglia degli Ace Attorney è infatti un concentrato di indagini e di interrogatori in cui l’azione è ridotta ai minimi termini, e in cui è fondamentale ponderare ogni singola parola e far lavorare la materia grigia a tutta potenza. I dieci casi che vedono protagonista Ryunosuke Naruhodo approdano per la prima volta nel vecchio continente (e, altrettanto per la prima volta, su console “casalinghe”) dopo essere stati lanciati, suddivisi in due episodi (The Great Ace Attorney Adventures e The Great Ace Attorney 2 Resolve) su Nintendo 3DS nel 2015 e nel 2017.

Arrivano su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC mantenendo inalterato l’incedere narrativo e tutti gli elementi strutturali, proponendo un pacchetto ripulito nel comparto grafico e una traduzione in inglese. Sì, in inglese. Non è presente una localizzazione in italiano, fatto questo da tenere in seria considerazione per chi sta valutando l’acquisto. The Great Ace Attorney Chronicles è infatti un titolo in cui la comprensione del testo ricopre un ruolo importante. Anzi, più che importante, fondamentale. Dietro meccaniche semplici e facilmente padroneggiabili, costruite su un quantitativo estremamente limitato di comandi e di azioni, si cela infatti un’esperienza complessa, articolata, che non può essere affrontata in maniera distratta.

La superficialità non è tollerata, anche perché stiamo parlando di casi che per essere risolti richiedono di trascorrere ore (indicativamente almeno cinque-sei) tra prove, domande e risposte. Esaminare ogni scena avendo chiaro in mente la descrizione di ogni oggetto, capire quanto viene detto dai vari testimoni durante gli interrogatori, leggere attentamente tutte le note e le informazioni depositate negli atti processuali, riuscire a incrociare a dovere le dichiarazioni in cerca delle incongruenze necessarie a convincere i giurati sono gli elementi cardine su cui si fondano le dinamiche di gioco, e sono possibili solamente avendo una buona conoscenza della lingua inglese.

IO PONDERO, ARGUISCO, E POI DEDUCO…

Questioni linguistiche a parte, The Great Ace Attorney Chronicles è un pacchetto che convince su tutta la linea. Partendo da una struttura collaudata, sono stati inseriti elementi originali (su tutti i “duetti” con Herlock Sholmes e i dialoghi con i giurati) che rendono più varia la struttura di gioco, fornendo nuovi spunti di interesse anche a chi ha già dimestichezza con la serie.

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