The Isle of the Cursed Prophet – Recensione C64

PC

Un vedovo inconsolabile trova il modo per riavere indietro la moglie defunta e si imbarca in una missione disperata, in questo RPG per C64.

Sviluppatore / Publisher: Icon64 / Psytronik Software Prezzo: 6,99$ + IVA Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: itch.io (Commodore 64)

Oliver e Madalin Taylor erano una coppia di allegri e spensierati complottisti no-vax. Mentre gli inverni si facevano sempre più freddi a causa del riscaldamento globale e ogni anno si diffondeva un’epidemia diversa, i due passavano il loro tempo su Facebook a irridere i consigli dei medici e a prendere in giro tutti coloro che si vaccinavano contro la comune influenza perché “che mai sarà, un paio di giorni con la febbre e via”, di influenza in famiglia “non è mai morto nessuno” e poi tutte queste vittime sono notoriamente “un’invenzione di Big Pharma”, attori “pakati dalla kastah” per far vendere i medicinali agli sciocchi che “non si informano”.

Beh, evidentemente qualcuna delle informazioni in loro possesso doveva essere tragicamente sbagliata perché, un brutto giorno, alla bella Madalin è venuta l’influenza e se l’è portata via. Al povero Oliver, dunque, non restavano che due possibili opzioni: 1) ammettere di avere sbagliato e smetterla coi complotti, oppure 2) cercare in una polverosa biblioteca una copia vergata in derma umano del Necronomicon, imparare la formula dell’incantesimo che ridà la vita ai morti, rischiare ripetutamente la pelle per trovare gli ingredienti adatti, resuscitare la moglie defunta e tornare su Facebook a irridere gli altri. Ovviamente, la prima ipotesi andava scartata a priori, altrimenti ci saremmo trovati a giocare al massimo con un simulatore di appuntamenti al buio.

PROVACI ANCORA, OLIVER

The Isle of the Cursed Prophet è un raffinato gioco di ruolo per Commodore 64, impostato come i primi episodi della serie di Legend of Zelda per NES, Game Boy e console simili. Abbiamo quindi una visuale stilizzata a “tre quarti dall’alto” con molta libertà sulle regole della prospettiva e possiamo tenere d’occhio solo la porzione della mappa nelle immediate vicinanze del protagonista.

the isle of the cursed prophet recensione

Oliver ha sempre un’espressione corrucciata. Vabbè, tocca capirlo…

Lo schermo scorre in tutte le direzioni eccetto negli interni, costituiti solitamente da una singola schermata fissa. Dalla lettura del Necronomicon, Oliver apprende che tutti gli ingredienti di cui ha bisogno per resuscitare la sua amata si trovano su una raminga e verdeggiante isola del Nord Europa, abitata un tempo da una stirpe di druidi dediti alle arti magiche.

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Il tempio al centro del cimitero è uno degli edifici più complessi.

In particolare, ha bisogno di 32 pietre di giada e quattro pietre elementali, nascoste nelle case e nei prati che coprono il territorio, oltre a una serie di oggetti indispensabili per la “missione”.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Presentazione animata e tecnica da paura.
  • Sprite dettagliatissimi e ottima colonna sonora.
  • Vi terrà impegnati per diverse ore.

Contro

  • Si sente l’esigenza di una mappa, che non c’è.
  • Difficile ricordare dove si è già stati.
8.6

Più che buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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