The Sexy Brutale - Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Era da qualche mese che, di tanto in tanto, sentivo parlare dell’opera di Tequila Works, soprattutto a causa di quel nome che può ricordare una buffa via di mezzo tra un film hard e una pellicola di Tarantino. L’avvento di uno Switch in casa Tassani, congiuntamente alla recente pubblicazione del gioco in questione sulla nuova piattaforma Nintendo, si è rivelato una ghiotta occasione per recuperare finalmente The Sexy Brutale, titolo che, oltre al nome curioso, offre davvero qualcosa di raro in circolazione.

KIKKO, NELLA LIBRERIA, CON IL CANDELABRO

The Sexy Brutale, in realtà, è il nome della stamba villa del Marchese, zeppa di curiosità e punti di interesse, tra cui un teatro, un casinò, un bar, e chi più ne ha più ne metta. Gli ospiti del nobile, almeno sulla carta, sono in grado di passare intere giornate divertendosi a più non posso, e in qualche modo è davvero così, visto che i partecipanti a quella che dovrebbe essere una gran festa sono in realtà costretti a rivivere per l’eternità le stesse dodici ore… Peccato solo che in tale lasso di tempo si ritrovino tutti a morire nei modi più orribili, assassinati da uno staff apparentemente impazzito e spietato.The Sexy Brutale immagine PC PS4 Xbox One Switch 09

comprendere come muoversi al meglio per le stanze della villa, evitare di essere visti e cercare di interferire con il corso degli eventi sono gli elementi chiave del titolo di Tequila Works

Vestendo i panni del misterioso predicatore Lafcadio Boone, riusciamo in qualche modo a sfuggire dall’infinito ripetersi degli eventi grazie all’aiuto di Bloody Girl (ci tengo a sottolineare che il gioco non è tradotto in italiano, e chi mastica poco la lingua inglese potrebbe far fatica a comprendere gli importanti dialoghi), donzella dall’oscura natura e ricoperta costantemente di sangue. Salvare gli altri convitati diventa immediatamente una priorità, ma subito scopriamo un’importante verità: la nostra presenza, nella villa, non può essere più contemplata, e dunque non possiamo fare altro che agire nell’ombra, evitando qualsiasi contatto diretto con gli altri partecipanti alla festa. Questi pochi e semplici concetti sono la vera e propria essenza di The Sexy Brutale, e comprendere come muoversi al meglio per le stanze della villa, evitando di essere visti e al contempo cercando di interferire con il corso degli eventi, rende il titolo Tequila Works incredibilmente affascinante.

Mentre avanziamo nella nostra missione, e salviamo – almeno momentaneamente – i nostri compagni dal loro destino, guadagniamo di volta in volta nuovi poteri grazie alle maschere da loro precedentemente indossate, il che ci dà modo di accedere a nuove aree della grande magione e dona al titolo quel pizzico di “metroidvania” che non guasta mai, soprattutto se legato a oggetti collezionabili non fondamentali per portare a termine l’opera (ma che possono in realtà spiegarci molto sulla trama abbastanza criptica).

IN PIEDI CAMPEGGIATORI, CAMPERISTI E CAMPANARI!

Se, da un lato, The Sexy Brutale può essere paragonato a una buona avventura grafica, che spinge il giocatore a spremere particolarmente le meningi, sfruttando soprattutto le conoscenze acquisite sui vari eventi temporali della villa e su come sfruttarli a nostro vantaggio, dall’altro lato il titolo Tequila Works è estremamente guidato, e non ci viene lasciato abbastanza spazio per sperimentare e inventare qualche strategia. Un enigma si risolve in un solo modo. Punto. Ciò non sarebbe un problema, se non fosse che, ogni tanto, quell’unica via tende a starci particolarmente stretta. Senza troppi grattacapi, è comunque possibile arrivare in una manciata di ore (circa sei) alla fine, ma per scoprire veramente tutti i segreti della magione e dei suoi ospiti saranno necessari molta più pazienza e intuito.The Sexy Brutale immagine PC PS4 Xbox One Switch 05

il titolo sembra davvero pensato per essere goduto su una console portatile

Le noti dolenti arrivano proprio per quel che riguarda la versione da me provata, quella cioè per Nintendo Switch: il titolo, lo ammetto, sembra davvero pensato per essere goduto su una console portatile (sempre se possiamo definire l’ultima piattaforma della casa nipponica come tale), e la possibilità di affrontare “una giornata” di gioco per raccogliere nuove informazioni nei brevi momenti di pausa disponibili è ammirevole. I comandi fanno il loro semplice lavoro, anche se non inventano nulla di particolare, e sia impugnando stretta la console (dove si perde qualche fine dettaglio), sia collegandola a una TV, è possibile godere appieno dell’opera in questione. Cosa c’è che non funziona, allora? I dannati caricamenti tra una zona e l’altra della magione, che spezzano in maniera orribile il ritmo di gioco; questo, assieme a pesantissimi cali di frame rate (talmente pesanti che, a volte, il gioco sembra bloccarsi) rendono l’esperienza tutt’altro che piacevole.

Infine, mi trovo costretto a penalizzare ulteriormente il porting a causa di un brutto scherzo che mi è accaduto proprio oggi: salvando il gioco nelle parti finali dell’opera, nel bel mezzo di un dialogo particolarmente importante, ho scoperto con mio disappunto che tale azione aveva corrotto il file di salvataggio, buttando nel ces… tino l’intera partita. Nulla vietava di salvare in quel frangente, e quando si parla di console portatili è importante tenere a mente che il giocatore potrebbe dover “poggiare” la macchina da gioco per qualsiasi motivo e in ogni momento. Sarebbe dunque bastato disabilitare tale opzione in momenti tanto delicati, e invece temo che dovrò sopprimere la mia anima da collezionista: The Sexy Brutale merita ogni centesimo, ma i motivi per rigiocarlo, soprattutto a così stretto giro, son ben pochi. Compratelo, godetevelo e amate una delle magioni più curiose dell’universo videoludico, ma attenti agli scherzi che Nintendo Switch potrebbe farvi!

The Sexy Brutale è una piccola gemma rara, che offre un’ambientazione meravigliosa e una storia tanto criptica quanto ricca di sofferenze e colpi di scena (qualche “omicidio” è riuscito davvero a scuotermi, data la crudezza di tali scene nonostante lo stile grafico molto cartoonesco), ma risulta fin troppo legato ai suoi binari da cui non è possibile uscire. Infine, non apprezzo particolarmente il Trial & Error, e il titolo Tequila Works a volte si ritrova a sfruttarlo più o meno direttamente. Le note più dolenti sono legate a Switch, ai suoi tempi di caricamento mastodontici, ai terribili cali di frame rate abbastanza casuali e a qualche scherzetto di troppo che mi ha corrotto, proprio alla fine dell’opera, il salvataggio.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Tutto, dalla villa ai personaggi, risulta affascinante.
  • Ricco di segreti da scoprire.
  • Davvero intelligente il modo in cui sfruttare “il tempo”.
  • Presente quel “pizzico di metroidvania” che non guasta mai.

Contro

  • Fin troppo legato ai suoi binari.
  • Dove non arriva la materia grigia arriva il Trial & Error.
  • Tempi di caricamento biblici.
  • Cali di frame rate abbastanza casuali e fin troppo pesanti.
6.9

Sufficiente

Si ostina pervicacemente a usare un portatile che non vorrebbero più nemmeno al Museo della Scienza e della Tecnica, oltre a vestirsi come Padre Maronno. Abita con un pappagallo che ha chiamato Chocobo, ma non crediamo abbia mai provato a cavalcarlo per davvero (o almeno c’è da sperarlo).

Password dimenticata