Va bene, ci arrendiamo, abbiamo ricevuto il messaggio, ancora più chiaro con la release diTokyo Mirage Sessions #FE : Wii U non è stata una console di successo, quindi ci tocca pagare per le altrui colpe sorbendoci su Switch il ritorno di un esercito di giochi decisamente familiari. Non è però un dramma, se nella masnada figura quel bel pezzo di JRPG che risponde al nome di cui sopra, qui riproposto nella nuova, scintillante versione Encore.
Finalmente un pubblico più vasto potrà godersi uno dei più interessanti JRPG della scorsa generazione console
TOKYO MIRAGE SESSION
Lo ricordate? Tokyo Mirage Session #FE venne annunciato circa sette anni fa come crossover tra le saghe di Fire Emblem e Shin Megami Tensei, un’idea folle che aveva scatenato le più sfrenate fantasie. Il risultato, però, spiazzò un po’ tutti, introducendo uno scenario ambientato ai giorni nostri, dove l’assedio di creature interdimensionali note come Mirage viene arginato dal personale di un’agenzia di talenti, opportunamente situata nella capitale giapponese. Dietro ad attori, cantanti e ballerini si celano in realtà i Mirage Master, ovvero ragazzi capaci di evocare in battaglia degli avatar (avete presente gli stand di JoJo?) ispirati ai più famosi personaggi dell’universo di Fire Emblem. Al di là della trama volutamente folle, ricca fino al midollo di ammiccamenti alla cultura J-Pop e popolata da personaggi spesso fin troppo stereotipati, è lo schema di gioco che convince: Tokyo Mirage Session #FE Encore è un dungeon crawler splendidamente realizzato, con labirinti caratterizzati da differenti gimmick che donano all’esplorazione quelle massicce dosi di carattere e personalità che ci si aspetta da Atlus, a metà strada tra l’allucinazione onirica e il paranormale.
Tokyo Mirage Session #FE venne annunciato circa sette anni fa con un’idea folle: un crossover tra Fire Emblem e Shin Megami Tensei
Il risultato è un sistema di combattimento snello e sufficientemente strategico, esaltato da un eccellente character design e da una propensione alla teatralità che non riesce davvero a stancare, neppure durante gli scontri con gli arcigni boss: in questa versione Encore è presente la possibilità di saltare le animazioni delle Session e arrivare subito al termine della catena, ma non mi è mai passata per la mente l’idea di usare una funzione tanto scellerata! Al di fuori dei labirinti la trama si svolge tra le strade di Tokyo, ove comprare equipaggiamento o seguire particolari storie secondarie dedicate ai vari comprimari, indispensabili per ottenere il finale migliore e – francamente – spesso assai più interessanti della vicenda principale.
…O SHIN MEGAMI TENSEI?
Tutto questo per rinfrescarvi la memoria: il gioco originale è uscito nella primavera del 2016 e a suo tempo vi abbiamo offerto la nostra copertura nella recensione che vi invito a rispolverare. Quello che ci interessa al momento è la sua rinascita su Switch, con tutto ciò che questo comporta.
Il segreto è scovare e sfruttare le debolezze del nemico, una meccanica da incoraggiare ora come non mai grazie al deflagrante caos scatenato dalle cosiddette Session
A questi si aggiungono nuovi costumi (molto belli quelli ispirati a Three Houses, va detto) e filmati, assieme a un episodio secondario dedicato a una particolare coppia di talenti; si tratta indubbiamente del contenuto inedito più sostanzioso, da sperimentare all’interno di un dedalo nuovo di zecca ove i protagonisti potranno “realizzare i propri desideri”, portando avanti nel contempo la relazione tra i due personaggi, inizialmente tratteggiata ma non sufficientemente approfondita nel corsa della storia originale. Poi, se proprio avete voglia di strafare, è anche possibile scegliere se far indossare o meno gli occhiali alla protagonista Tsubasa. Mi rendo conto che finora la lista non è tra le più invitanti e, tirando le somme, francamente mi è difficile raccomandare il gioco a chi ha investito decine di ore nell’edizione originale, completando tutte le trame secondarie. Una cosa è certa: Tokyo Mirage Session #FE Encore su Switch è uno splendore, fluido come un sogno in qualunque configurazione desideriate giocarlo, e con tempi di caricamento sensibilmente inferiori rispetto a quanto visto su WiiU. Piuttosto, suggerirei agli avventurieri vecchi e nuovi di stare alla larga dal dungeon DLC, almeno all’inizio.
Tokyo Mirage Session #FE Encore ha un altro asso nella manica, incarnato in un labirinto extra inizialmente disponibile come DLC
Poco importa se i nemici diventano più forti col passare del tempo, o se all’interno del dungeon non sia possibile salvare. Non rappresentano un ostacolo insormontabile neppure i boss, a onor del vero particolarmente incattivi: basta entrare e uscire rapidamente, facendo incetta di succosissime ricompense per ritrovarsi con personaggi fin troppo forti. Ah, un’ultima cosa, stavolta a uso e consumo di chi non può proprio fare a meno dell’italiano: Tokyo Mirage Session #FE Encore è completamente in inglese, con voci in giapponese. Fate dunque i vostri calcoli, prima di entrare nel pazzo show business giapponese.
Sono e sarò sempre un grandissimo fan di Tokyo Mirage Session #FE, ben disposto a chiudere un occhio sulla zuccherosa trama pur di godermi uno dei miei JRPG preferiti della scorsa generazione. La mano di Atlus è evidente, e gli elementi presi in prestito da Fire Emblem (vedi le classi avanzate) contribuiscono a confezionare un prodotto assolutamente unico. Sia che venga giocato in modalità portatile che sulla TV di casa, Tokyo Mirage Session #FE Encore resta un gioco di ruolo giapponese davvero affascinante, e si conferma senza troppo sforzo come uno dei migliori esponenti del genere su Switch, destinato, però, a rappresentare un acquisto fondamentale solo per quei giocatori privi dell’edizione originale. Per tutti gli altri, la qualità dei nuovi contenuti potrebbe non valere un ulteriore acquisto: dipende tutto da quanta voglia avete di rivedere Tsubasa e compagni in azione, magari con la prospettiva di portare sempre con voi quelle avventure che avete giù vissuto.