“Perché piangi, guerriero?” Chiese Crazy Viking Studios al giocatore. “Perché lui è Volgarr, il vichingo. Lui non piangerà. Così piango io per lui”.
Sviluppatore / Publisher: Crazy Viking Studios / Digital Eclipse Prezzo: € 12,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: PS4, PS5, Switch, Steam, GOG, Xbox Series, Xbox One Data d’uscita: Già disponibile
Sappi o Principe, che tra gli anni in cui gli oceani inghiottirono Atlantide e le sue splendide città, e gli anni dell’ascesa dei figli di Aryas, ci fu un’era al di là di ogni immaginazione, l’era di Volgarr il re vichingo. Canuto ma non per questo meno arzillo, il massiccio emulo di Rastan torna in azione dopo undici anni di ozio, trascorsi a banchettare e affilare spada e lancia in attesa della resurrezione delle forze del male, ché un massiccio guerriero vichingo dovrà pur fare qualcosa di divertente durante la pensione.
Crazy Viking Studios, per l’occasione, ha deciso di fare il minimo indispensabile in occasione del suo ritorno, tanto che questo gioco potrebbe facilmente chiamarsi Volgarr 1.5 senza far inalberare nessuno. I cambiamenti, però, sono piuttosto importanti, e forse non raccoglieranno il favore di tutti.
LA SELVAGGIA CARNEFICINA DI VOLGARR IL VICHINGO II
Se in un momento della vostra vita vi siete sentiti orfani del cimmerico barbaro di Taito, il primo Volgarr è stato probabilmente la risposta alle vostre preghiere, rigorosamente rivolte a Odino.
la grafica vecchio stile tra pixel bene in vista e colori accesi dona all’avventura un’eccellente leggibilità
Il fatto che lo sprite principale abbia sempre e comunque lo scudo alzato permette di parare automaticamente stoccate e proiettili, lasciando al giocatore il compito di gestire gli spazi per passare al contrattacco. Se aggiungiamo il doppio salto che si trasforma in un attacco rotante con cui intercettare bersagli aerei e cambiare repentinamente la direzione in volo, è facile notare come i ragazzi di Crazy Viking Studios abbiano voluto consegnare nelle mani dei giocatori tutti gli strumenti per dominare il loro gioco con la giusta pratica. Volgarr ha però solo un problema: nonostante il fisico da culturista e gli anni trascorsi è ancora un colosso d’argilla, e andrà inesorabilmente giù con un solo colpo. Fortunatamente la meticolosa esplorazione dei livelli rivelerà utili artefatti magici: la spada di fuoco, ad esempio, raddoppia l’attacco, mentre gli stivali incantati generano onde d’urto in seguito a un fendente in salto.
Questo gioco potrebbe facilmente chiamarsi Volgarr 1.5
LA MORTE TI FA BELLO
Volgarr il Vichingo II offre inoltre crediti infiniti, ma la cosa è in realtà un filo complicata. Consumatene sei (e l’onnisciente sguardo di Heimdall sa bene quante volte accadrà!) e Volgarr diventerà uno zombi attivando una sorta di god mode, divenendo invincibile a tutto se non alle cadute nel vuoto; senza bisogno di essere preveggenti, è chiaro che ciò gli farà guadagnare di diritto il finale peggiore.
È più semplice cercare di migliorarsi con un approccio metodico e cercare di affrontare i livelli tutti d’un fiato
Sarebbe stato più pratico attivare la “modalità zombi” a piacere al posto di vedersela imposta insomma, magari limitando il numero dei crediti. In soccorso arriva la Pratica dove provare e riprovare fino allo sfinimento gli stage raggiunti, in modo da assimilare i segmenti più pericolosi e diventare più forti, uno strumento di apprendimento da affiancare a una determinazione ferrea. Volgarr, del resto, ha sempre avuto uno schema di gioco punitivo e per questo molto particolare, a metà tra improvvisazione e memorizzazione, il che lo rende un prodotto adatto ai giocatori che anelano sfide molto impegnative. Sotto questo aspetto la coerenza di questo seguito è quantomeno encomiabile.
In Breve: Volgarr il Vichingo II non è tanto un deciso passo avanti rispetto al primo capitolo, quanto un perfezionamento di meccaniche e level design. La sfida è sempre altissima e il numero limitato di crediti prima di “mandare in malora” la partita è un’idea piuttosto antipatica, ma se siete alla ricerca delle atmosfere che hanno reso grandi classici come Rastan potrebbe essere il gioco che fa per voi, a patto di possedere una pazienza pari alla vostra abilità col joypad.
Piattaforma di Prova: PC, Steam Deck
Configurazione di Prova: Ryzen 7 5800X, RTX 4070 12Gb, RAM 32Gb 3600Mhz, SSD
Com’è, Come Gira: Colorato e leggibile, Volgarr il Vichingo 2 gira senza problemi sulla configurazione di prova e si lascia giocare altrettanto bene su Steam Deck. Non abbasserete mai la guardia, insomma.