World of Warcraft : Shadowlands – Recensione

PC

“Un elmo per domarli, un elmo per trovarli, un elmo per ghermirli e nel buio della Fauce incatenarli”. Deve aver recitato questa poesia, Sylvanas, mentre frantumava l’Elmo del Dominio per collegare Azeroth all’Aldilà nell’intro di Shadowlands, la nuova espansione di World of Warcraft.

Sviluppatore / Publisher: Blizzard / Blizzard Prezzo: da 39.99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Online PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Battle.net)

Tolkien non c’entra, deve avergliela insegnata il bruto deciso a mettere a soqquadro le Terretetre, il Carceriere. Nei panni del Calcafauce, il rapimento di Thrall, Jaina, Baine e Anduin è l’occasione perfetta per recarsi nell’oltretomba, sistemare l’ex Capoguerra Orda, rimediare alla siccità d’Animum che tormenta l’Aldilà e scoprire se Blizzard ha azzeccato l’ottava espansione del suo inossidabile MMORPG.

DEATH IS A BATTLEFIELD

Come avrete intuito, uno dei punti di forza di Shadowlands è la Campagna. Meno impegnativa, più compressa e quindi breve, ancora prima di terminarla si può comunque raggiungere l’agognato livello 60, l’attuale level cap dopo il recente level squish che ha dimezzato numeri e statistiche. La storia principale parte da una serie di missioni nella Fauce per portarci a Oribos, la città-santuario al centro dell’Aldilà. Da qui comincia un viaggio le cui tappe sono rigorosamente Bastione, Maldraxxus, Selvarden e Revendreth, ed è durante questo avvincente percorso che la Campagna si interseca con le appassionanti vicende delle quattro regioni in cui saremo chiamati a livellare dal 50 al 60. La Campagna va affrontata seguendo un itinerario fisso, ma solo la prima volta perché con i personaggi secondari si può scegliere di sfruttare i Fili del Fato per sbloccare fin da subito ogni regione senza vincoli narrativi, un’opzione certamente interessante ma non eccitante come quella scandita dal susseguirsi degli eventi.

world of warcraft shadowlands recensione

Le Campagne nel Tempo in tutto il loro splendore.

Shadowlands ha uno degli impianti audio-visivi migliori della saga

Durante la fase di exping non aspettatevi nuove abilità di classe oltre le due che ogni zona vi farà provare temporaneamente: la progressione punta tutto sulle ramificazioni della storia e sull’esplorazione delle nuove ambientazioni. Nei dieci livelli finali si sente un po’ la mancanza di un maggiore sviluppo dell’eroe dato che si assiste solo a un aumento delle stat, ma comunque la Campagna è così narrativamente ispirata da lasciare solo sensazioni positive. A proposito di ambienti invece Shadowlands ha uno degli impianti audio-visivi migliori della saga: ogni zona è caratterizzata magistralmente, ma non è solo una questione estetica perché se l’impatto è così convincente è anche grazie a una OST sublime a cui potrei facilmente dedicare il resto della recensione.

PRIDE AND PENANCE

Giunti al level cap e terminata la Campagna l’endgame si spalanca di fronte a noi, e bisogna scegliere a quale Congrega legarsi tra i Kyrian di Bastione, i Necrosignori di Maldraxxus, i Silfi della Notte di Selvarden e i Venthyr di Revendreth. Questa decisione è importante perché le quattro casate hanno un notevole impatto sul prosieguo del gioco. La scelta dà accesso a una specifica Campagna della Congrega, a un Bacino d’Animum da riempire per migliorare il nostro Santuario attraverso strutture di vario genere e ai livelli di Fama, una sorta di reputazione della Congrega che permette di ottenere una serie di ricompense uniche come mount e equipaggiamento. A ciò vanno aggiunti il Tavolo del Comandante da cui inviare i sottoposti nelle Avventure e la Forgia dei Vincoli, un espediente utile per stringere Vincoli dell’Anima con i nostri Avventurieri e potenziare le abilità del nostro eroe tramite i Condotti.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Artisticamente le Terretetre sono magnifiche / Tanti contenuti di qualità, Campagna ottima / Snellisce e migliora una progressione ormai obsoleta.

Contro

  • Non è la rivoluzione auspicata da alcuni / Dal 50 al 60 si sente la mancanza di novità nella crescita del pg.
8.5

Più che buono

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