Ys Memoire: The Oath in Felghana — Recensione

PS4 PS5 Switch

Tra nuove pubblicazioni e riproposizioni in alta definizione, la saga di action RPG di Ys è da qualche tempo sulla bocca degli appassionati occidentali. Solamente qualche settimana fa vi parlavamo di Ys X Nordics e oggi torniamo a parlarvi di uno dei capitoli maggiormente apprezzati della serie. Ys Memoire: The Oath in Felghana è – di fatto – il debutto di questo episodio su Nintendo Switch, ma gli appassionati lo ricorderanno per essersi già fatto conoscere su PC, PS2 e persino PSP. La versione che abbiamo avuto modo di testare rimane però quella dell’ammiraglia Sony, e benché il tempo trascorso tra le sue passate pubblicazioni ci avesse convinto del fatto che si potesse trattare dell’incarnazione definitiva del terzo episodio della serie, la prova alla mano ha fatto emergere qualche stortura di troppo che ne mina la qualità.

Sviluppatore / Publisher: Falcom / Marvelous Europe Prezzo: € 29,00 / Localizzazione: Testi in inglese Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: PS5, PS4, Nintendo Switch  Data di lancio: 6 Gennaio

Lanciato nel 2005 su PC giapponesi, The Oath in Felghana nasce come remake di Ys III Wanderers from Ys, videogioco del 1989 pubblicato in origine per NEC PC-8801. L’incarnazione tridimensionale giunta a noi raccoglie tutti i contenuti aggiuntivi accumulati nelle varie riproposizioni, offrendo un videogioco in tutto e per tutto comparabile all’edizione PC disponibile su Steam.

Questo è un action RPG appartenente alla prima ondata di capitoli di Ys tridimensionali, e per questo motivo traduce in modo pressoché fedelissima l’esperienza ludica originale, che potrebbe risultare all’apparenza fin troppo semplicistica a chi si fosse affacciato alla serie con l’ottavo il nono capitolo. Adol e il fido Dogi si trovano a far visita al villaggio di Redmont nella regione di Felghana, luogo d’infanzia di quest’ultimo.

Questo è un action RPG appartenente alla prima ondata di capitoli di Ys tridimensionali

Qui si trovano velocemente a fare i conti con l’apparizione di misteriose creature ostili, mentre all’ombra di questa violenza all’apparenza insensata si muovono i tentacoli di una minaccia ben più grande. Non è un segreto che in “The Oath in Felghana” la narrazione si sviluppi pretestuosamente, giusto per aprire l’accesso a nuove aree esplorabili e nemici sempre più temibili da sconfiggere a fendenti di arma da taglio, tuttavia questo capitolo ha anche il pregio di sapere quando lasciare spazio all’azione del giocatore, senza rallentare mai il progresso con dialoghi superflui. D’altronde – come fu all’epoca – The Oath in Felghana rimane un action RPG di quelli frenetici e godibilissimi nella loro apparente semplicità.

SPADE E INCANTESIMI

Il giocatore ha dalla sua due attacchi principali – uno magico e uno fisico – ai quali può affiancare bonus di potenziamento temporanei e la possibilità di saltare, tutto qua. Potrebbe sembrare fin troppo semplicistico, ma l’intelligente utilizzo di level design, della prospettiva registica, e della posizione delle hitbox dei nemici, permette di godere di una certa varietà di situazioni, soprattutto in concomitanza con gli scontri contro i temibili boss.

La narrazione non è esattamente all’avanguardia, ma lascia spazio all’azione frenetica hack’n’slash, vero punto di forza del gioco.

L’azione tipicamente “hack’n’slash” degli albori di Ys riprende vita in tutta la sua frenesia, tra attacchi dall’alto paralizzanti, combinazioni di fendenti prolungabili se abbinate all’utilizzo attento della magia, e bonus di tutti i tipi inanellati se si sconfiggono nemici in sequenza senza mai fermarsi.

L’azione tipicamente “hack’n’slash” degli albori di Ys riprende vita in tutta la sua frenesia

L’anima RPG dell’esperienza si esprime attraverso un sistema di equipaggiamento, classici level-up e poco più, ma questo non rappresenta di certo un male: arrivare impreparati ad una zona o ad uno scontro non è mai considerato un obbligatorio stop al progresso, ma si traduce in sfide maggiori sul campo di battaglia. L’abilità sul campo di battaglia, tra salti, incantesimi e spadate è l’unica vera cosa che conta. Tenendo comunque conto che The Oath in Felghana è ricordato per essere uno dei capitoli più intensi e difficili dell’intero franchise, e anche in questa incarnazione non abbiamo potuto che tornare a fare i conti con frequenti game over, specie selezionando uno dei livelli di difficoltà tra i più alti. Fortunatamente – come in passato – è possibile diminuire temporaneamente la difficoltà nel caso si sommassero troppi game over di fila, e anche le fasi platforming sono state rese più accessibili grazie a un’opzione attivabile che impedisce di cadere negli strapiombi. Curiosa la totale rimozione degli effetti di sanguinamento durante i combattimenti, già diminuiti in precedenza, ma ridotti all’osso in questa riedizione pur con una valutazione di PEGI 16.

MODERNO E INSINCERO

Gli appassionati avranno già riconosciuto in queste ultime righe alcune delle opzioni che avevano già graziato le precedenti incarnazioni di questo capitolo; e in effetti Ys Memoire: The Oath in Felghana offre tutte le opzioni di quality of life già apprezzate in passato nelle sue incarnazioni per PSP e PC. Tuttavia, nel momento in cui scriviamo questa edizione non risulta certamente tra quelle maggiormente impreziosite: se è vero che su PlayStation 5 e Nintendo Switch il gioco include una nuova modalità “high-speed mode” che permette di velocizzare l’azione fino a due volte il normale, c’è da dire che sul piano prettamente grafico i confronti con la vecchia edizione PC non sembrano del tutto positivi. La riedizione permette di scegliere tra illustrazioni dei personaggi classiche o moderne – caratterizzate da un design più in linea con i capitoli di Ys contemporanei -, ma il lavoro dedicato a texture ambientali (qui posizionate talvolta a casaccio) ed effettistica non è di certo superiore a ciò che era possibile saggiare su PC nel 2012.

Certi boss richiedono un attento studio dei pattern d’attacco e del terreno circostante.

Poco male, dopotutto la veste grafica retrò è quasi del tutto trascurabile in un videogioco evidentemente “d’epoca” come questa riproposizione, ma chi dovesse scegliere tra questa edizione a prezzo pieno, e quella acquistabile ad una cifra decisamente inferiore su Steam potrebbe farsi qualche conto in tasca. Dopotutto, Ys Memoire: The Oath in Felghana aggiunge all’offerta contenutistica un paio di opzioni di quality of life (la possibilità di saltare le cutscene, ad esempio), illustrazioni opzionali per i personaggi e qualche linea doppiata in più per il protagonista.

l’operazione assume maggiormente senso nel caso si fosse in possesso solamente di Nintendo Switch o di una delle due console Sony

Se a questo poi abbiniamo la presenza di un inedito filmato che funge da prologo narrato e illustrato alle vicende di The Oath in Felghana, bisognerebbe davvero chiedersi se l’investimento valga la candela. Di certo l’operazione assume maggiormente senso nel caso si fosse in possesso solamente di Nintendo Switch o di una delle due console Sony sul mercato: se così fosse, questa riproposizione è certamente d’obbligo per gli appassionati, in quanto il titolo Falcom scorre in alta risoluzione, liscio come l’olio a 60fps, senza caricamenti, e con ben tre versioni della splendida colonna sonora tra le quali scegliere. E si volesse davvero bissare, rigiocare il tutto in modalità turbo per mettersi davvero alla prova potrebbe anche avere senso…

In Breve: Nel complesso, Ys Memoire: The Oath in Felghana rappresenta un’opportunità per i nuovi giocatori di scoprire uno dei capitoli più amati della saga, ma per i veterani potrebbe risultare un’offerta meno convincente rispetto alle versioni già disponibili su altre piattaforme. Sebbene il gameplay rimanga solido e coinvolgente, e la colonna sonora sia sempre una delle migliori della serie, questa riedizione non introduce migliorie sostanziali rispetto all’esperienza originale, limitandosi ad aggiungere qualche ritocco estetico e alcune opzioni di quality of life. Il prezzo pieno potrebbe scoraggiare chi ha già avuto modo di giocarlo in passato, ma se non avete mai vissuto l’avventura di Adol a Felghana e disponete di una Nintendo Switch o di una PlayStation, questa versione resta comunque un ottimo punto di partenza per immergersi nel mondo di Ys.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come gira: Risoluzione video a 4K e 60 frame-per-second come ci si aspetterebbe.

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Pro

  • Hack'n'slash d'autore / Colonna sonora magnifica / Uno degli action RPG più bilanciati dell'epoca

Contro

  • Tecnicamente si poteva osare di più / Qualche aggiunta di spessore avrebbe impreziosito il pacchetto
7.5

Buono

C'è chi dice che nella sua stanzetta, dietro una mole spaventosa di fumetti d'epoca giapponesi, si celino misteri infiniti. Da sempre appassionato di videogame made in Japan e delle opere animate di Kunihiko Ikuhara, dategli un qualsiasi J-RPG e lo renderete un orsetto felice.

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