Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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royp
Questo discorso del "generare altro odio" lascia il tempo che trova.
Se conoscessi la popolazione palestinese, inclusi quelli piu' ricchi e fortunati che possono studiare nelle migliori universita' occidentali, capiresti facilmente che il loro obiettivo NON e' crearsi un proprio stato (seppur judenrein) a fianco di Israele (che comunque ha una importante componente della popolazione arabo musulmana viva attiva e discretamente integrata), ma vogliono cacciare gli ebrei ovunque essi si trovano, dal fiume (giordano) al mare (mediterraneo). Guarda caso e' lo slogan che senti di continuo nelle manifestazioni di sinistra e di estrema destra anti israeliane. In questi giorni puoi anche vedere le manifestazioni dei palestinesi e sinistri occidentali che inneggiano alle camere a gas e vorrebbero ammazzare tutti gli ebrei. Purtroppo NON sono voci minoritarie, ma la stragrande maggioranza. Chi predica pace o perlomeno coesistenza da lato palestinese e' emarginato quando gli dice bene, se non addirittura ammazzato sommariamente venendo additato come "spia sionista". E' ad esempio il caso del professore palestinese che ha portato i suoi studenti in visita a Auschwitz, radiato dall'ordine degli insegnanti dall'ANP in Cisgiordania (e figurati se avesse lavorato a Gaza, gli avrebbero tagliato la testa).
Non hanno bisogno di un palazzo distrutto in piu' per odiare, o di un familiare (che sia civile o terrorista) ammazzato. L'odio gli viene inculcato fin da ragazzini, esattamente come veniva inculcato alla gioventu' nazista - e i metodi infatti sono gli stessi.
La demilitarizzazione di Gaza e' una "soluzione" che ovviamente e' auspicata soprattutto da Israele, ma non e che firmi un trattato e quelli lo rispettano, cosi' come non e' che se vieti di guidare ubriaco non avrai piu' gente con tasso alcolico alto il sabato sera. E' semplicemente impossibile da attuare senza la volonta' della popolazione, e senza una forza di polizia di qualche tipo che riesca a bloccare il traffico di armi. Anche qui abbiamo dimostrazioni pratiche recenti: dopo la seconda guerra del libano del 2006, il sud del libano doveva essere demilitarizzato, e la missione unifil avrebbe dovuto bloccare il trasferimento di armamenti a Hezbollah. E' successo qualcosa? No, solo altri soldi buttati (miei e tuoi che paghiamo le tasse) per una missione militare che di militare non ha nulla a parte soldati che si trovano chiusi in base a guardare il cielo.
Lo stesso si puo' dire della buffer zone modello coreano. Teoricamente gia' c'e', ma non e' minata (andrebbe fatto in effetti) come in quella penisola. Probabilmente una soluzione proposta in passato e bocciata per pressioni internazionali - o direi piu' che internazionali, occidentali, visto che ai governi arabi frega molto poco dei palestinesi.
Sull'ultima parte del tuo intervento, quando parli di 2 governi che si occupano di "tenere a bada" i propri cittadini, dimentichi che e' proprio il governo di Gaza ad armarsi per una guerra totale? Non si tratta di lupi solitari, ma di governi organizzati, col supporto logistico e militare di paesi terzi (in primis Iran), che hanno solo quell'obiettivo, senza stare ad analizzare le motivazioni di ciascuno senno' finiamo tra una settimana.
E quando parli di convivenza impossibile, anche qui dimentichi che la popolazione araba in Israele e' generalmente accettata e relativamente integrata con la popolazione ebraica. Mentre dall'altro lato hai gente che decapita bambini in assalti che sono piu' feroci di quelli nazisti degli anni 40. E anche qui non dovrebbe essere una grossa sorpresa per nessuno quando come modello di stato hai il califfato islamico e Salah ad-Din e Maometto come esempi da seguire.
io non conosco la popolazione, ma credo rmai di consocere abbastanza bene l'ideologia politica dei due entrambi hanno idea di avere totale ragione nella loro ideologia da un lato come ho scritto troviamo quelli che vogliono ammazzare tutti e tutto dall'altra quelli che vogliono coonizzare tutto e tutto a scapito di chiunque capiti. Tutti e due i blocchi sono intimamente convinti che la terra sia loro e non arretrerranno il discorso del odio genera altro odio è per quelle poche persone che da un lato o dall'altro sono ancora coscienti di vivere in un mondo diverso da quello raccontato dalla maggioranza della popolazione.
Ogni qual volta che un civile appartenente ad un blocco leggermente più moderato della media viene ucciso generi automaticamente una serie di nuovi esagitati, per questo dico che non è possiible una convinveza con i presupposti attuali, vanno divisi eventualmente con la forza se necessario e ogni popolazione va governata da gente che riconsocono ma che eviti a tutti i costi punti di contatto.
Probabilemnte non basterebbe una striscia demilitarizzata di 10 km per evitare problemi figuriamoci un muro al confine.
E' una zona persa perchè nessuno ne da un lato ne dall'altro farà mai un passo indietro (sempre di ceto politico in questo caso).
Ti sto dando ragione ma ti dico che almeno a mio parere non c'è nessuna speranza nessun attacco di Israele risolverà la situazione NESSUNO. Anzi generarerà morti che volenti o nolenti saranno presentati (presentati non che saranno martiri) come martiri in una situazione che si avvita su se stessa senza una via d'uscita.
Neppure radendo al suolo ogni casa della striscia di gaza e poi scavando ed eliminando ogni possibile tunnel e poi trasferire i pochi sopravvisutti altrove rendendo di fatto inabitabile la striscia risolverebbe il problema perchè alla fine ci sarebbe sempre gente pronta ad unirsi ad Hamas.
quali siano i motivi francamente posso solo sospettarli( ignoranza? , povertà estrema?, stupidità? pensiero di essere oppressi?, lavaggio del cervello? mancanza di informazioni?)
Rimane il fatto che hai una parte delle popolazione che non sarà mai possiible integrare, o la dividi o la sposti suddividendola perchè comuqnue se da una parte un morto civile israeliano farà rumore un morto civile palestinese pur avendo lo stesso valore in termini di vite umane farà rumore probabilmente maggiore, sarà presentato come martire anche se magari non lo era, sarà utilizzato a fini propagandistici quindi varrà mediaticamente 3 volte di più.
come dici l'odio gli viene inculcato da ragazzini e quindi non hai modo di interrompere la spirale quindi cosa vuoi fare non la risolvi con la diploamzioa non la risolvi con le armi non la puoi risolvere in nessun modo.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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Firestorm
io non conosco la popolazione, ma credo rmai di consocere abbastanza bene l'ideologia politica dei due entrambi hanno idea di avere totale ragione nella loro ideologia da un lato come ho scritto troviamo quelli che vogliono ammazzare tutti e tutto dall'altra quelli che vogliono coonizzare tutto e tutto a scapito di chiunque capiti. Tutti e due i blocchi sono intimamente convinti che la terra sia loro e non arretrerranno il discorso del odio genera altro odio è per quelle poche persone che da un lato o dall'altro sono ancora coscienti di vivere in un mondo diverso da quello raccontato dalla maggioranza della popolazione.
Ogni qual volta che un civile appartenente ad un blocco leggermente più moderato della media viene ucciso generi automaticamente una serie di nuovi esagitati, per questo dico che non è possiible una convinveza con i presupposti attuali, vanno divisi eventualmente con la forza se necessario e ogni popolazione va governata da gente che riconsocono ma che eviti a tutti i costi punti di contatto.
Probabilemnte non basterebbe una striscia demilitarizzata di 10 km per evitare problemi figuriamoci un muro al confine.
E' una zona persa perchè nessuno ne da un lato ne dall'altro farà mai un passo indietro (sempre di ceto politico in questo caso).
Ti sto dando ragione ma ti dico che almeno a mio parere non c'è nessuna speranza nessun attacco di Israele risolverà la situazione NESSUNO. Anzi generarerà morti che volenti o nolenti saranno presentati (presentati non che saranno martiri) come martiri in una situazione che si avvita su se stessa senza una via d'uscita.
Neppure radendo al suolo ogni casa della striscia di gaza e poi scavando ed eliminando ogni possibile tunnel e poi trasferire i pochi sopravvisutti altrove rendendo di fatto inabitabile la striscia risolverebbe il problema perchè alla fine ci sarebbe sempre gente pronta ad unirsi ad Hamas.
quali siano i motivi francamente posso solo sospettarli( ignoranza? , povertà estrema?, stupidità? pensiero di essere oppressi?, lavaggio del cervello? mancanza di informazioni?)
Rimane il fatto che hai una parte delle popolazione che non sarà mai possiible integrare, o la dividi o la sposti suddividendola perchè comuqnue se da una parte un morto civile israeliano farà rumore un morto civile palestinese pur avendo lo stesso valore in termini di vite umane farà rumore probabilmente maggiore, sarà presentato come martire anche se magari non lo era, sarà utilizzato a fini propagandistici quindi varrà mediaticamente 3 volte di più.
come dici l'odio gli viene inculcato da ragazzini e quindi non hai modo di interrompere la spirale quindi cosa vuoi fare non la risolvi con la diploamzioa non la risolvi con le armi non la puoi risolvere in nessun modo.
Guarda che anche io ti sto dando ragione, almeno parzialmente :P
I punti su cui non sono d'accordo nel tuo ragionamento sono:
- Gaza e' gia' separata. Non esiste convivenza ebrei/arabi, quindi cio' che dici non e' rilevante su questa possibilita'.
- E' per la gran parte sbagliata la tua analisi sulle 2 popolazioni. La popolazione araba per la gran parte non vuole vedere ebrei, gode nell'ammazzarli che siano donne vecchi o bambini. Gli estremisti palestinesi non sono una minoranza. Chi imbraccia le armi si, ovviamente e' una minoranza, ma la gran parte della popolazione e' assolutamente favorevole alla guerra continua. La stessa cosa NON si puo' dire della popolazione di Israele (almeno prima di questo attacco). Neanche la destra vuole ammazzare gli arabi. e credimi, neanche gran parte dell'estrema destra, anche se certamente ci sono fazioni razziste tanto quanto quelle palestinesi, con la grande differenza che sono totalmente ostracizzate dal resto della popolazione, sono fuori dal discorso pubblico. Gran parte degli israeliani VOGLIONO una separazione dalla popolazione arabo palestinese ma non un loro annientamento fisico. Anzi, sono piu' che favorevoli a patto che questo non provochi un rischio per la propria vita. Una buona parte della popolazione vuole addirittura uno stato palestinese (non tanti quanto 20 anni fa ovviamente), ma in generale il sentimento comune e' favorevole a una loro indipendenza di qualche forma. I politici fanno quello che vuole la popolazione: quando c'era la possibilita' di dare, si e' dato. Ora non si puo' piu' dare.
- La striscia demilitarizzata si sarebbe una soluzione. Il problema e' il solito, come la mantieni demilitarizzata? Il sud del Libano e' un esempio pratico del fallimento della buona volonta'.
- non c'e' nessun muro tra la striscia e Israele, avrai visto che si trattava solo di una recinzione facilmente demolibile.
- radere al suolo la striscia di gaza certo che e' una soluzione che funzionerebbe. E' attuabile? Cosa intendi quando dici "radere al suolo"? Letteralmente, figurativamente, parzialmente?
Poi ci sarebbero eventualmente da analizzare i fattori esterni, nello specifico l'influenza di Iran e della Russia nei giochi politici palestinesi. Ognuno con i propri obiettivi.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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royp
hai detto bene, sono sempre gli stessi antiamericani (e antiisraeliani), sia di destra che di sinistra.
Non so: non mi pare che quelli che "abbiamo tutto da imparareh" siano gli stessi che "Putin alla fine è una brava persona". :uhm:
Poi ci sarà anche una sovrapposizione fra le due categorie dato che, al contrario di come ad alcuni piace pensare, la gente solitamente non è completamente polarizzata solo verso un disagio o verso l'altro. :sisi:
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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royp
Guarda che anche io ti sto dando ragione, almeno parzialmente [emoji14]
I punti su cui non sono d'accordo nel tuo ragionamento sono:
- Gaza e' gia' separata. Non esiste convivenza ebrei/arabi, quindi cio' che dici non e' rilevante su questa possibilita'.
- E' per la gran parte sbagliata la tua analisi sulle 2 popolazioni. La popolazione araba per la gran parte non vuole vedere ebrei, gode nell'ammazzarli che siano donne vecchi o bambini. Gli estremisti palestinesi non sono una minoranza. Chi imbraccia le armi si, ovviamente e' una minoranza, ma la gran parte della popolazione e' assolutamente favorevole alla guerra continua. La stessa cosa NON si puo' dire della popolazione di Israele (almeno prima di questo attacco). Neanche la destra vuole ammazzare gli arabi. e credimi, neanche gran parte dell'estrema destra, anche se certamente ci sono fazioni razziste tanto quanto quelle palestinesi, con la grande differenza che sono totalmente ostracizzate dal resto della popolazione, sono fuori dal discorso pubblico. Gran parte degli israeliani VOGLIONO una separazione dalla popolazione arabo palestinese ma non un loro annientamento fisico. Anzi, sono piu' che favorevoli a patto che questo non provochi un rischio per la propria vita. Una buona parte della popolazione vuole addirittura uno stato palestinese (non tanti quanto 20 anni fa ovviamente), ma in generale il sentimento comune e' favorevole a una loro indipendenza di qualche forma. I politici fanno quello che vuole la popolazione: quando c'era la possibilita' di dare, si e' dato. Ora non si puo' piu' dare.
- La striscia demilitarizzata si sarebbe una soluzione. Il problema e' il solito, come la mantieni demilitarizzata? Il sud del Libano e' un esempio pratico del fallimento della buona volonta'.
- non c'e' nessun muro tra la striscia e Israele, avrai visto che si trattava solo di una recinzione facilmente demolibile.
- radere al suolo la striscia di gaza certo che e' una soluzione che funzionerebbe. E' attuabile? Cosa intendi quando dici "radere al suolo"? Letteralmente, figurativamente, parzialmente?
Poi ci sarebbero eventualmente da analizzare i fattori esterni, nello specifico l'influenza di Iran e della Russia nei giochi politici palestinesi. Ognuno con i propri obiettivi.
tutto giusto Royp, il problema è che finchè tieni 2 mln di persone chiuse in gabbia (Gaza è una gabbia) e allo stesso tempo ste persone vedono sorgere colonie israeliane a 2 metri da loro, dubito che qualcosa possa cambiare eh.
Francamente sarebbe più onesto da parte israeliana fare di gaza un parcheggio sterminando tutti i palestinesi.
Almeno finirebbe sta farsa.
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Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
E fin qui sono d'accordo dico che non c'è soluzione se Israele si limita ad fare fuori qualcuno, alla prima ottima collaterale sarà come ne avesse fatte 1000se fa una strage cosa che per ovvi motivi non può fare il risultato è poco diverso.
O si trova il modo di tenere separati fisicamente e politicamente i due popoli oppure la situazione non cambierà mai.
Separato come? Bella domanda come dico sopra dubito che una zona di esclusione/ demilitarizzata che sia di 10 km possa essere sufficiente io non ho idee, anche perché non credo si possa fare una zona tale che i razzi siamo inefficaci.
Se c'era qualche possibilità di pace minima nel 93 se la sono ampiamente giocata adesso, Arafat era quello che era ma sembrava avere in pugno sia Cisgiordania che striscia da quando è morto la situazione è precipitata e francamente a parte il fatene un parcheggio, che ripeto non è praticabile, non vedo vie d'uscita.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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Firestorm
E fin qui sono d'accordo dico che non c'è soluzione se Israele si limita ad fare fuori qualcuno, alla prima ottima collaterale sarà come ne avesse fatte 1000se fa una strage cosa che per ovvi motivi non può fare il risultato è poco diverso.
O si trova il modo di tenere separati fisicamente e politicamente i due popoli oppure la situazione non cambierà mai.
Separato come? Bella domanda come dico sopra dubito che una zona di esclusione/ demilitarizzata che sia di 10 km possa essere sufficiente io non ho idee, anche perché non credo si possa fare una zona tale che i razzi siamo inefficaci.
Se c'era qualche possibilità di pace minima nel 93 se la sono ampiamente giocata adesso, Arafat era quello che era ma sembrava avere in pugno sia Cisgiordania che striscia da quando è morto la situazione è precipitata e francamente a parte il fatene un parcheggio, che ripeto non è praticabile, non vedo vie d'uscita.
daje co sta "separazione fisica"
a Gaza c'e' gia', separazione fisica e politica. E anche agli altri punti ho gia' risposto.
Ah, Arafat e' lo stesso che ha lanciato l'intifada del 2000? L'aveva si la situazione in pugno, e infatti ha fatto lo stesso che ha fatto Hamas dopo. E no, la situazione dopo la morte di Arafat non e' peggiorata, anzi e' molto migliorata. Basta vedere quanti attentati sono partiti dalla Cisgiordania prima e dopo la sua morte. Nella striscia non ha mai toccato palla, le cose sono andate bene finche' Israele aveva gli insediamenti (evacuati nel 2005).
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
Bello vedere come [quello che molto probabilmente è] un colpo di propaganda di re Giosia per legittimare l'egemonia di Gerusalemme sul circondario abbia conseguenze ancora nel 21 secolo.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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royp
daje co sta "separazione fisica"
a Gaza c'e' gia', separazione fisica e politica. E anche agli altri punti ho gia' risposto.
Ah, Arafat e' lo stesso che ha lanciato l'intifada del 2000? L'aveva si la situazione in pugno, e infatti ha fatto lo stesso che ha fatto Hamas dopo. E no, la situazione dopo la morte di Arafat non e' peggiorata, anzi e' molto migliorata. Basta vedere quanti attentati sono partiti dalla Cisgiordania prima e dopo la sua morte. Nella striscia non ha mai toccato palla, le cose sono andate bene finche' Israele aveva gli insediamenti (evacuati nel 2005).
Arafat non era uno stinco di santo ma non aveva lasciato mano libera ad Hamas tanto che alcuni sospettano che sia stato Hamas addirittura ad avvelenarlo...mi sembra strano ma non lo escluderei del tutto.
Si c'è separazione ma chi è che comanda su acqua e servizi essenziali ? la gente ha bisogno di venire in Israele a lavorare...a me non risulta che i coreani del nord vengano al sud per lavorare...l'esempio deve essere quello.
Se addirittura adesso che parlano di assedio i camion con la benzina non possono passare vuoi che la striscia ed in tutto e per tutto dipendente da chi sta fuori...allora la separazione va decisamente a ramengo.
Dalle mie informazioni addirittura la rete idrica è interconnessa e può essere bloccata ma su questo non sicuro.
Sia chiaro non sto difendendo arafat ho detto che almeno fino agli anni 2000 quando l'ANP era al potere nella striscia la situazione era meno degenerata che sia stato merito suo, che sia perché la situazione era migliore in tutto e per tutto per altri motivi non mi è dato saperlo è il classico caso di una possibile correlazione ma che non è stata esplorata e quindi dimostrata.
Rimane il fatto che Gaza è separata ma dipende in tutto e per tutto da chi sta fuori questo è un punto debole altrimenti tutte le notizie che parlano delle forniture di beni di prima necessità sono false.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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Firestorm
Arafat non era uno stinco di santo ma non aveva lasciato mano libera ad Hamas tanto che alcuni sospettano che sia stato Hamas addirittura ad avvelenarlo...mi sembra strano ma non lo escluderei del tutto.
Si c'è separazione ma chi è che comanda su acqua e servizi essenziali ? la gente ha bisogno di venire in Israele a lavorare...a me non risulta che i coreani del nord vengano al sud per lavorare...l'esempio deve essere quello.
Se addirittura adesso che parlano di assedio i camion con la benzina non possono passare vuoi che la striscia ed in tutto e per tutto dipendente da chi sta fuori...allora la separazione va decisamente a ramengo.
Dalle mie informazioni addirittura la rete idrica è interconnessa e può essere bloccata ma su questo non sicuro.
Sia chiaro non sto difendendo arafat ho detto che almeno fino agli anni 2000 quando l'ANP era al potere nella striscia la situazione era meno degenerata che sia stato merito suo, che sia perché la situazione era migliore in tutto e per tutto per altri motivi non mi è dato saperlo è il classico caso di una possibile correlazione ma che non è stata esplorata e quindi dimostrata.
Rimane il fatto che Gaza è separata ma dipende in tutto e per tutto da chi sta fuori questo è un punto debole altrimenti tutte le notizie che parlano delle forniture di beni di prima necessità sono false.
Ah guarda, fosse stato per me da mo' che gli avrei tagliato forniture di acqua e elettricita', vogliono essere indipendenti se le costruissero da se le infrastrutture invece di scroccare a gratis dalle mie tasse.
L'esempio che fai coi coreani e' calzante, ed e' proprio il motivo per cui i coreani sono molto piu' poveri dei gazani.
Questo articolo del 97 invece parla proprio degli accordi tra Arafat e hamas:
https://www.washingtoninstitute.org/...-rapprochement
Che smentisce la narrativa secondo cui il primo contrastava i secondi.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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Originariamente Scritto da
royp
Ah guarda, fosse stato per me da mo' che gli avrei tagliato forniture di acqua e elettricita', vogliono essere indipendenti se le costruissero da se le infrastrutture invece di scroccare a gratis dalle mie tasse.
L'esempio che fai coi coreani e' calzante, ed e' proprio il motivo per cui i coreani sono molto piu' poveri dei gazani.
Questo articolo del 97 invece parla proprio degli accordi tra Arafat e hamas:
https://www.washingtoninstitute.org/...-rapprochement
Che smentisce la narrativa secondo cui il primo contrastava i secondi.
Stiamo parlando di due milioni di persone tenute in una prigione a cielo aperto da sedici anni a questa parte, eh. Non ti vergogni a scrivere roba del genere?
Vabbè, hai vissuto in Israele per anni, immagino che la propaganda da quelle parti sia quasi paragonabile a quella russa
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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Originariamente Scritto da
Manu
Stiamo parlando di due milioni di persone tenute in una prigione a cielo aperto da sedici anni a questa parte, eh. Non ti vergogni a scrivere roba del genere?
Vabbè, hai vissuto in Israele per anni, immagino che la propaganda da quelle parti sia quasi paragonabile a quella russa
allora vedi che leggi solo a pezzi le cose.
Voglio che siano autosufficienti e che non debba pagargli io le bollette. Quindi, gli si fa fare una centrale elettrica, una rete idrica separata, etc. I soldi per fare sti lavori non sono mai mancati.
La "prigione" ha anche una frontiera con l'Egitto, i loro fratelli arabi da la' non fanno passare manco le noccioline.
E vergognati tu a sparare a vanvera senza manco leggere la frase nella sua interezza.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
-Gente rinchiusa da 16 anni dentro una prigione a cielo aperto
- "dovrebbero farsi una centrale elettrica e rete idrica separata coi soldi che gli arrivano, mo' basta scroccarmi i soldi delle tasse. Io avrei tagliato acqua e luce da mo'. "
io son senza parole, sul serio.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Manu
-Gente rinchiusa da 16 anni dentro una prigione a cielo aperto
- "dovrebbero farsi una centrale elettrica e rete idrica separata coi soldi che gli arrivano, mo' basta scroccarmi i soldi delle tasse. Io avrei tagliato acqua e luce da mo'. "
io son senza parole, sul serio.
e allora non sprecarle dicendo minchiate. La storia della prigione a cielo aperto lascia il tempo che trova, visto che fino alla settimana scorsa decine di migliaia di palestinesi venivano quotidianamente in israele a lavorare da gaza, sono stati letteralmente riempiti di soldi da parte della comunita' internazionale, e che vediamo tutti come sono stati spesi.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
Citazione:
Originariamente Scritto da
royp
e allora non sprecarle dicendo minchiate. La storia della prigione a cielo aperto lascia il tempo che trova, visto che fino alla settimana scorsa decine di migliaia di palestinesi venivano quotidianamente in israele a lavorare da gaza, sono stati letteralmente riempiti di soldi da parte della comunita' internazionale, e che vediamo tutti come sono stati spesi.
Ci stai dicendo che qualcuno, in pratica, aveva la possibilità di usufruire di una sorta di semilibertà. Te ne rendi conto, vero?
Sì, i soldi abbiamo visto come li hanno spesi, mica dico che non abbiano colpe? Rimane il trattamento a cui sono sottoposti. Magari qualcuno si sorprende che Hamas abbia seguito...
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
Come se ad Hamas fregasse qualcosa poi, e lo sanno pure loro, infatti han manifestato contro.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Manu
Ci stai dicendo che qualcuno, in pratica, aveva la possibilità di usufruire di una sorta di semilibertà. Te ne rendi conto, vero?
Sì, i soldi abbiamo visto come li hanno spesi, mica dico che non abbiano colpe? Rimane il trattamento a cui sono sottoposti. Magari qualcuno si sorprende che Hamas abbia seguito...
Guarda Manu, per quello che puoi pensare non e' che alla situazione attuale ci si sia arrivati senza motivo o perche' si gode a tenere la popolazione palestinese in sofferenza. Ma giusto per rinfrescarti, e in maniera assai breve, nel 2005 Israele ha lasciato Gaza, frontiere lasciate aperte, Hamas ha fatto il colpo di stato, frontiere ancora lasciate aperte, inizio bombardamenti da Gaza, frontiere chiuse a singhiozzo. E come dicevo, c'e' una frontiera con l'Egitto dei loro fratelli arabi sempre chiusa ermeticamente. Non sta scritto da nessuna parte che Israele deve lasciare entrare nel proprio paese stranieri di qualunque nazionalita', men che meno palestinesi di Gaza. Non e' che io posso lavorare negli Stati Uniti solo perche' mi piace, cosi' come in qualunque altro paese. la liberta' ce l'hai nel tuo paese, e ce l'hanno anche i palestinesi di Gaza, se non ce l'hanno rivolgiti al loro governo.
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Manu
Ci stai dicendo che qualcuno, in pratica, aveva la possibilità di usufruire di una sorta di semilibertà. Te ne rendi conto, vero?
Sì, i soldi abbiamo visto come li hanno spesi, mica dico che non abbiano colpe? Rimane il trattamento a cui sono sottoposti. Magari qualcuno si sorprende che Hamas abbia seguito...
Anche mettendo che le avessero avute sarebbero state il primo target di ogni raid. Ora però dobbiamo pretendere che pure San Marino e il vaticano siano autonomi!
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Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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Originariamente Scritto da
Kayato
Anche mettendo che le avessero avute sarebbero state il primo target di ogni raid. Ora però dobbiamo pretendere che pure San Marino e il vaticano siano autonomi!
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Ogni paese fa gli accordi coi propri vicini come meglio crede opportuno, chi sei per forzare la tua idea su un paese terzo con cui non hai nulla a che fare?
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
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Originariamente Scritto da
royp
Ogni paese fa gli accordi coi propri vicini come meglio crede opportuno, chi sei per forzare la tua idea su un paese terzo con cui non hai nulla a che fare?
Oh You :fag:
https://www.openpolis.it/wp-content/...-1920x1127.jpg
Re: Crisi in Medio Oriente e Nord Africa.
premessa: da un lato abbiamo una democrazia di stampo occidentale (che non è il cavaliere bianco e ha le sue colpe: colonie e risposte militari non sempre proporzionate) e dall'altro hamas, che è una dittatura fondamentalista islamica terrorista che come scopo ha l'annientamento di israele e che è ormai diventata del tutto simile all'isis. e i palestinesi sono i loro veri ostaggi, che usano come carne da cannone per i loro scopi. chi manifesta pro palestina simpatizzando per hamas e attaccando israele non ha capito proprio niente e imho è pure gente pericolosa.
detto questo, serve guardare alla situazione in maniera più distaccata possibile: di quello che succede in questi giorni l'opinione pubblica internazionale avrà da un lato i racconti fatti a voce delle atrocità di hamas e qualche foto sfocata, dall'altro ampie documentazioni sullo strazio di migliaia di morti sotto le bombe ebraiche, su un popolazione priva di acqua luce e gas e interi quartieri rasi letteralmente al suolo. le due cose avranno lo stesso peso nel tempo? non credo. nel mondo arabo, l'unica versione della storia sarà la seconda parte alimentando l'odio verso israele e facendo proprio il gioco dei terroristi.
i capi di hamas, da quel che mi pare di avere capito, vivono all'estero e quindi a loro non importa se cadono 10, 100 o 1000 bombe. sono invece felicissimi, perché così possono continuare la loro campagna di odio e trovare sempre nuovi miliziani per alimentare la loro organizzazione terroristica. purtroppo non credo che gli ostaggi presi da hamas si salveranno, non vedo una sola condizione perché ciò avvenga, ma spero di sbagliarmi.
qual è la soluzione? l'eradicamento di hamas e la sua sostituzione con altra organizzazione moderata. è possibile? non credo, primo perché hamas ormai gode di ampio consenso tra la popolazione e secondo perché i capi dell'altra organizzazione verrebbero definiti collaborazionisti di israele e fatti fuori nel giro di qualche mese. di certo non accadrà se israele si limita a radere al suolo mezza gaza facendo un lavoro a metà.
forse, l'unica possibilità sarebbe una entrata dell'esercito per eliminare i militanti di hamas (con un bagno di sangue da entrambe le parti) e facendo accordi segreti con un'organizzazione che sostituisca hamas sul territorio, che a parole sia critica verso israele per non essere invisa al mondo arabo ma nei fatti si comporti da moderata. e poi col tempo cercare una vera soluzione, più stabile.
il mondo occidentale purtroppo è appeso per le palle al mondo arabo/islamico per via del petrolio e del gas e quindi non è libero nell'agire. forse tra 30 anni, con le centrali a fusione divenute realtà, potremo tagliare i ponti e trattare tutti i regimi fondamentalisti come tali.