Dipende se uno immagina la politica stile fantastico mondo di Scanzi, oppure nel mondo reale.
Nella realtà parallela degli Scanzi, la politica è assolutamente una cosa personale in tutto e per tutto. Non esistono uffici tecnici, segreterie e cancellerie dedicate al lavoro dei vari ministeri, non esistono diversi organi a vari livelli con mansioni diverse e che comunicano tra loro, non esistono aree del pubblico che portano avanti il proprio lavoro indipendentemente dal fatto che in carica ci sia Tizio o Caio.
In questa visione delle cose, fatta di pura narrazione che manco al baretto, i ministri cavalcano in cima alla collina ogni giorno e dirigono i propri sottoposti al grido di FORZA EORLINGAS, organizzando e supervisionando il lavoro di tutti minuto per minuto. I partiti non esistono, esistono solo i capi di partito (le cui figure coincidono con quella del partito) ed una manciata di esponenti di spicco. Il presidente del consiglio scrive suo pugno i DPCM con penna e calamaio. Gli scontri politici esistono solo in funzione di Tizio vs Caio, non c'è nessun contesto e nulla di più approfondito.
Con questa visione delle cose, hai perfettamente ragione, non si può fare nulla perché il paese rimarrebbe assolutamente paralizzato durante la transizione.
Ecco in genere questa è la visione della politica che si ha circa fino ai 15 anni
Nella politica del mondo reale, le opzioni sono quelle di un governo tecnico o del ritorno al voto.
Sulla maggioranza del governo tecnico, non scarterei affatto l'ipotesi di un ampio consenso dovuto al semplice fatto che un governo tecnico di breve permetterebbe a tutti gli altri di defilarsi a tempo debito, lasciando che sia il governo tecnico a prendere la merda una volta finito il proprio mandato.
In effetti, già solo con questa prospettiva, potrebbe avere una buona maggioranza col sostegno di schieramenti opposti senza che nessuno ufficialmente pisci sul proprio elettorato e facendola passare come cosa necessaria per il bene del paese (non sarebbe la prima volta).
In caso di ritorno al voto, non so da dove ti venga la certezza che l'esito sarebbe quello, per il semplice fatto che a sto giro le coalizioni sarebbero diverse.
In entrambi i casi, durante il periodo di transizione, come sempre si fa, la macchina dello shdado andrebbe avanti come sempre, non è che se c'è crisi di governo i medici smettono di andare al lavoro, i vaccini non vengono più distribuiti, le forze dell'ordine si disattivano e vanno in standby eccetera.
Quanto può durare questa fase di transizione? Due mesi? Nella peggiore delle ipotesi fai due mesi senza che qualcuno si inventi il Bonus Canguro o il Dildo di cittadinanza, ho perso il conto delle volte in cui avrei preferito che i clown che ci troviamo non facessero niente piuttosto delle stronzate che han partoritofermo restando che come si fa ovunque e come si è sempre fatto, nulla vieta che l'esecutivo continui a governare fino al passaggio di consegne o venga nominato un esecutivo ad interim.
Però a quanto vedo, quello che non è chiaro (per una semplice questione di negazione della realtà eh), è che il rischio concreto è che in caso di voto il CDX porti a casa una maggioranza schiacciante, a fronte della quale nessun PdR potrebbe sprecare più di un paio di settimane per le nomine (anche perché, ehi, SIAMO IN UNA PANDEMIA, sarebbe irresponsabile
).
Questo sospetto non proprio campato per aria è ben percepito da tutti gli schieramenti (al netto dei sondaggini che ognuno posta per tirare acqua al proprio mulino e che valgono come carta da culo usata).
Per quello dall'altra parte si sta cercando in ogni modo di non arrivare a quel punto, al costo di tenere in piedi un governo senza capo né coda e di stallare duro su qualunque decisione rilevante, oppure di rimpastare ripiegando su un governo tecnico.
I temi che ha sollevato Renzi (per opportunismo o meno, fottesega), come la delega dei servizi segreti e l'RF, sono temi che dovrebbe sollevare il PD in quanto, sai com'è, principale alleato di governo nonché teorico esponente di CSX e dei relativi valori. Sono questioni che, personalmente, interessano anche, sarebbero discretamente rilevanti e stanno venendo gestite in un modo che più storto non si può (tranne che per i bimbi di Conte, appunto).
L'immobilismo del PD deriva dalla convinzione della Ditta che arrivare ad eleggere il PDR sia l'alfa e l'omega, da lì il supporto e persino l'idea ridicola di rendere strutturale l'alleanza con 5S ed un eventuale partito di Giuseppi (strategia fallimentare tipicamente piddina che li porterebbe solo ad un travaso di voti), ma ci sono correnti interne (con relativi renziani imboscati) che non sono propriamente d'accordo, il tutto tenuto insieme con lo scotch giusto perché se si andasse al voto, vincerebbe di buon margine il CDX.