l'OMS ha detto che va bene :boh2:
:spy:
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diglielo che è tutta una bufala e sono molto più bravi di noi :sisi:
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Ancelotti che torna al Real non me lo aspettavo.
Sembra tutto sempre più random :bua: .
Ancelotti sembrava nella condizione di Mourinho, cioè in piena fase calante sia come risultati sia come squadre che lo cercavano.
E ora, il Real.
Tra l'altro, non ho seguito l'Everton ma non mi pare che sia stata proprio un'annata esaltante. Boh.
Per niente infatti
Beh, chi prendevano? Emery? Beh, magari...
Infatti hanno preferito andare sull'usato sicuro. Carletto è in fase calante da anni oramai. L'Everton è finito in 10° posizione, con noi (per motivi non tutti riconducibili al lui direttamente) un altro po' e stavamo andando in B.
Praticamente hanno preferito lui piuttosto di Allegri e Conte :asd:
secondo me in tempi incerti come questi, tra ceferin e crisi eonomiche da covid, sia real che juve hanno preferito riaffidarsi a qualcuno di conosciuto per limitare almeno un po' le ibcogny della prossima stagione
(va detto che probabilmente erano anche gli unici tecnici di un certo blasone che potevano prendere, perché indifferenti -proprio perché un po' decaduti- al rischio di non potersi esibire sul palcoscenico europeo )
Le spiegazioni di questa scelta apparentemente sconcertante possono essere:
- (semplicemente) chi sono gli allenatori che hanno vinto, in tempi non remoti, la Champions sulla panchina del Real? Uno se lo sono ripreso, ora si riprendono l'altro. Se finisce pure co' Ancelotti, capatina all'ospizio per vedere se Del Bosque e Heyckens per caso se la sentono. La vita a volte è una questione di fiducia, di rapporti umani, di nostalgia dei tempi migliori.
- sì, la Liga, ma il Real, come il Milan di Silvio, è animale da Champions. Quella è sempre nei pensieri. E Ancelotti è uno specialista delle coppe (a naso mi pare avanzi abbastanza anche quando non vince... questo vuol dire che con lui hai più chance di andare fino in fondo), uno dei più grandi che ci siano in circolazione, anche se con l'Everton mi pare sia uscito presto pure dalle coppe nazionali, vabbè. Da questo punto di vista invece Conte non deve aver dato particolari rassicurazioni :asd3:
- il calcio, come dico sempre, fondamentalmente va per mode. Per un certo periodo (lustri) è sembrato che l'esperienza e le vittorie passate non contassero quasi nulla, contava solo apparire sagaci e carismatici nuovi possibili profeti del giuoco, magari nell'accezione più guardioleggiante. Per gli allenatori che avevano già una carriera, si guardava più che altro, se non esclusivamente, all'ultimissimo pezzo del percorso, un po' trascurando quindi i trofei vinti in passato (anche se, certo, gli Ancelotti non hanno mai smesso di pretendere e ottenere ingaggi parametrati ai successi avuti in carriera, ma questo è ovvio). Se a una certa avevi smesso di vincere, o comunque di ottenere risultati significativi, eri un reietto e non ti pigliavano più manco al dopolavoro ferroviario. Può darsi che ora magari ci sia un'inversione di tendenza, che ci sia meno isterismo e che questa cosa venga riconsiderata.
O forse diverse big, dopo periodi non brillantissimi e un certo trend decadente, sono proprio in preda all'isterismo e cercano il classico santo a cui votarsi.
Real, Barcellona e Juve, ad esempio, rientrano alla perfezione in questa definizione.
Va anche detto che di allenatori forti, giovani e con le idee non è che su piazza ce ne sono poi così tanti disposti a muoversi.
io l'ho suggerito dieci giorni fa il comeback di strama :asd:
Sarri
:fag:
o forse le idee dei giovani fanno cacare :fag:
Come detto, Tuchel ha fatto la partitona abbottonata di rimessa (specie dopo aver segnato) contro il cicalone Guardiola – sì, l'ha studiato tanto, ma si vede che sarà per capire dove faila – che giocava spavaldo senza mediani e sanza umilté, per stupire gli ultimiuominifag con nuovi half space ed effetti speciali ultravivaci. Quindi è una specie di moderno Sonetti che combatte lancia in resta contro le brutture della modernità e va a cosare in pieno le teorie elaborate da Frykky in lustri di Bar Sporte, è pienamente arruolabile in quello storytelling. La finale Cenpionz è stata una vittoria schiacciante del Frykky-pensiero su tutta la linea, inchiniamoci ordunque in coro al vate del BS :snob: .
Spero che chi ha riportato la notizia abbia riassunto troppo alterando il significato, altrimenti De Zerbi sarebbe da rinchiudere. :asd:
Tornando al discorso di Guardiola, non è la prima volta che cerca la soluzione "particolare" in una gara importante: non ho capito se sia insicurezza o mania di protagonismo.
Come diceva Muller
In questo caso ha deciso di cambiare e recedere dall'11 che stava andando bene :sisi:Citazione:
«Pep presta estrema attenzione agli avversari e ai loro punti di forza: quando deve affrontare squadre di alto livello, è sempre molto combattuto, non sa se restare fedele alle proprie convinzioni oppure cambiare le cose per giocare meglio quella singola gara. A volte le sue direttive risentono di questa confusione, non tutti i giocatori in campo sono sicuri al 100% di quello che devono fare».
Insicurezza, quindi. E sì che è allievo di Cruijff.
All'inizio pensavo fosse Cassano...
Poi ho aperto il link è ho scoperto che è del paladino del calcio popolare, De Zerbi.
Il buon De Zerbi avrebbe dovuto anche precisare che se l'avversario avesse fatto parte della Superlega a quel punto si sarebbe rifiutato di giocare la finale :sisi:
Ha cambiato i giocatori ma non la filosofia, aggredendo troppo alto. Il Chelsea ha giocatori fortissimi in transizione e difensori bravi/bravissimi col pallone tra i piedi, in grado di eludere il pressing.
Cosa poteva mai andare storto? :asd: con Mikhtarian al posto di Werner il Chelsea sarebbe stato 3-0 alla fine del primo tempo.
"Conoscendolo", più che mania di protagonismo, l'importanza della gara l'avrà portato a farsi troppe seghe mentali sulla stessa, sfociando in una sorta di delirio psicotico che l'ha portato a (pre)vedere cose e situazioni possibili secondo i suoi studi e le sue elucubrazioni, che poi però in gara non ci sono state...
In genere, sono partite che possono essere benissimo decise da un singolo gol/episodio (com'è stato), quindi devi stare particolarmente e semplicemente attento a non concederlo agli avversari, mettendo in conto che occasioni da gol a differenza delle gare "di routine", nelle quali comunque crei parecchio, potresti non averne millemila (com'è stato) e che i tuoi una cazzata possano farla, anche per l'emozione dovuta all'importanza della partita. L'approccio così estremo e sbilanciato adottato sottovaluta per forza questo aspetto (cioè che i tuoi non siano robot infallibili ma che possano commettere la suddetta cazzata).
Con un centrocampista difensivo invece di Sterling magari le transizioni del Chelsea sarebbero andate meno lisce.
Col PSG aveva funzionato, ed era anche quello che mi aveva fatto pensare che Guardiola fosse diventato un po' più pragmatico.
Edit: rispondevo a Manu.
Sì appunto, intendevo questo con insicurezza. Anni fa, quando era al Bayern, combinò qualcosa di simile contro il Barcellona.Citazione:
Originariamente Scritto da Major Sludgebucket (ABS)
Francia, cambia la Ligue 1: dal 2023 campionato a 18 squadre
L'assemblea generale della LFP ha deciso la riduzione del numero di club (attualmente a 20) del massimo campionato. Nella stagione 2022/23 ci saranno quattro retrocessioni e due promozioni dalla Ligue 2
Aria di rivoluzione in Ligue 1. Il massimo campionato francese passerà da 20 a 18 squadre: è quanto ha deciso l'assemblea generale della LFP. Il cambiamento non avverrà però in tempi brevi, ma sarà attuato verosimilmente dalla stagione 2023/24. L'ufficialità è attesa nella giornata di giovedì.
Nel 2022/23 quattro retrocessioni
Il format dunque cambierà tra tre anni, intanto nel 2022-2023 saranno quattro le squadre a retrocedere in Ligue 2, da cui saliranno nella massima serie solo due club per arrivare poi al numero definitivo di 18. Una svolta epocale se si pensa che è dalla stagione 2002/03 che la Ligue 1, vinta quest'anno dal Lille dopo tre anni consecutivi del Psg, è formata da 20 squadre. La Francia si allinea così alla Germania, la cui Bundesliga è notoriamente costituita da 18 società. E l'Italia? Più volte gli ultimi presidenti della Figc, Tavecchio prima e Gravina poi, hanno aperto all'ipotesi di una riduzione a 18 squadre, scontrandosi tuttavia con il no categorico dei presidenti.
vediamo da noi quando si decidono...
e vediamo quale sarà la prossima scusa per gli scarsi risultati in europa
Pure io. E magari poi si lamentano degli infortuni e della necessità di avere le rose lunghe.
https://fb.watch/5UZXSm2puj/
ma che ne sanno i tifosi da superlega
Io mi chiederei "cosa ne vorrebbero sapere".
Ovviamente, la risposta è "niente".