Ragazzi, questa è l'occasione giusta per diventare ricchi!
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Ragazzi, questa è l'occasione giusta per diventare ricchi!
Mi fa ridere quanto facciate gli spiritosi, tanto nessuno poi verrà a rinfacciarvi tutto tra qualche anno :asd:
Ricordo tutti gli insulti che presi quando dissi 5 o 6 anni fa che kane e vardy erano mezzi giocatori, quando tutti si spippottavano su di loro.
Infatti, nessuno se li è presi, per quanto nel loro piccolo abbiano comunque fatto bene.
non stai migliorando la tua posizione eh
Hellvis, hai un dono divino e non lo sfrutti, fai tu
A dir la verità, non lo abbiamo sfruttato nemmeno noi, ma mi sa che adesso comincio
- - - Aggiornato - - -
Vado subito a puntare un rene sul Barcellona campione di Spagna il prossimo anno, non so voi
kane è tipo batistuta
Bene.
In UK è partita ala shitstorm anche verso mastour ci hanno messo poco :rotfl:
e pensa che hellvis gli voleva rinnovare il contratto
Che è successo, con Mastour?
mastour, mansour come cazzo si chiama
:rotfl:
ho passato venti minuti a cercare notizie su mastour, frikky merda
Mansour, se ti riferisci a quello del City (Mastour è l'ex giovane fenomeno del Milan). Ma cosa è successo?
Inghilterra, il partito laburista attacca Mansour
https://www.ilposticipo.it/calcio/in...tacca-mansour/
Manchester City, Mansour nel mirino del Parlamento. Per un incontro con Bashar al-Assad
https://www.tuttomercatoweb.com/calcio-estero/manchester-city-mansour-nel-mirino-del-parlamento-per-un-incontro-con-bashar-al-assad-1661418
Il governo britannico condanna lo sceicco del City (Mansour) per il suo incontro con Assad
https://www.ilnapolista.it/2022/03/il-governo-britannico-condanna-lo-sceicco-del-city-mansour-per-il-suo-incontro-con-assad/
asd
:rotfl:
UEFA, addio al Fair Play Finanziario: le nuove norme
#calciodelPopolo
:rotfl:
Nasce la sostenibilità finanziaria, un nome diverso per il sistema Uefa che dal 1° giugno limiterà i costi dei club. Più attenzione al patrimonio netto, sanzioni severe e controlli immediati
Fabio Licari
22 marzo - Milano
C’era una volta il fair play finanziario, ora si chiamerà “sostenibilità finanziaria”. Impediva di spendere più di quanto s’incassava, adesso sarà più attento allo stato patrimoniale e ai debiti. Prevedeva sanzioni discrezionali, domani avrà una griglia di punizioni finanziarie e sportive predefinite. Entrerà in vigore il 1° giugno e andrà a pieno regime nel 2025. Rischia di essere un problema per tanti club italiani dalla situazione debitoria complicata.
Dopo un anno di trattative è stato approvato da tutte le società che, così, sperano forse di essere “costrette” dall’Uefa a fermare l’ascesa incontrollata dei costi, visto che da sole non ci riescono. Qualcuno rischia grosso. La Gazzetta può anticipare le nuove regole che dovrebbero essere approvate il 7 aprile.
I PRINCIPI— Da “Sistema licenze e fair play finanziario” a “Sistema licenze e sostenibilità finanziaria”. Non è un lifting di facciata, ma l’accento sul significato delle nuove regole disegnate da Andrea Traverso, responsabile delle licenze Uefa. L’obiettivo è la stabilità finanziaria di un sistema traballante dopo un decennio di conti positivi: il covid ha eroso lo stato patrimoniale senza però frenare i costi. Non è l’equilibrio competitivo il traguardo, come non lo era per le vecchie regole. Vinca il migliore, anche se ha più milioni, ma a patto che non giochi con le carte truccate.
LA SOLVIBILITA’— Il primo punto del nuovo sistema è la solvibilità. Tradotto: il pagamento puntuale dei debiti. In passato c’era tolleranza, tre controlli all’anno e tempi lunghi per i pagamenti. Si cambia. Quattro controlli all’anno: uno federale (a marzo), tre Uefa (giugno, settembre e dicembre). Ma la novità è che ci sono soltanto 90 giorni per estinguere un debito scaduto. Se al controllo di settembre la somma non è pagata, due opzioni: o il club debitore provvede a dicembre oppure scattano le sanzioni che saranno ancora più rigide. Un giocatore comprato, e non pagato, vale l’esclusione dal torneo.
LA STABILITA’— Punto due: la stabilità finanziaria. Questa regola si applica a tutti i club con salari totali superiori a 5 milioni di euro. È la regola del pareggio del bilancio, però rivisitata: prima importava il conto economico (il deficit), ora si aggiunge lo stato patrimoniale (il patrimonio netto). Con il vecchio fair play era ammesso un deficit di 30 milioni in tre anni, coperto con aumento di capitale o donazione. Non si teneva conto delle “spese virtuose” (giovani, donne, stadi), dedotte interamente senza bisogno di copertura. Ora il deficit raddoppia: nel triennio sono ammessi 60 milioni. Bene? Sì, ma deficit e spese virtuose devono essere interamente coperte. Non è finita: se il patrimonio netto è negativo, questo dovrà migliorare del 10% annuo.
IL CONTROLLO COSTI— Terzo punto: il controllo dei costi. Prima lo slogan era: spendi quanto incassi. Adesso: spendi una percentuale di quanto ricavi. Vietato dall’Ue il salary cap, l’Uefa ha scelto una specie di “salary cap globale”, cioè il costo totale della rosa (la somma di stipendi, commissioni agenti e spese di mercato per giocatori e allenatori). Il numero magico è 70. Quali che siano le tre voci, il totale non può superare il 70% dei ricavi. Ma la cosa più importante è il controllo in tempo reale, nell’anno solare. Prima, invece, sforavi e solo dopo un anno si guardava il bilancio.
LE SANZIONI— Chi sgarra, paga. In passato c’erano i panel, il settlement e i voluntary, con discrezionalità e polemiche. Oggi c’è una griglia di sanzioni predefinite. Un club sa già cosa pagherà. Si parte con le punizioni finanziarie. La multa sarà progressiva, in relazione a violazione e recidiva, dal 10% al 100% dello sforamento. E sarà più alta che in passato quando al massimo azzerava i premi Uefa. Se la multa non basta, sanzioni sportive: rosa ridotta; divieto di impiego dei nuovi acquisti; penalizzazione punti; esclusione.
NO SCAPPATOIE— Le società saranno quindi valutate su diversi parametri: il deficit e il debito (solvibilità) e le spese (controllo costi). 1) Se le spese superano il 70% dei ricavi, è molto probabile che queste maggiori spese risultino in un disequilibrio economico e una diminuzione del patrimonio. Ora mettiamo che un emiro, potendo prosciugare un pozzo di petrolio, voglia spendere senza limiti e rifinanziare. Non può. Con il limite massimo di 60 milioni delle perdite e il limite del 70% della spesa, avrebbe subito sanzioni finanziarie e sportive come da griglia. 2) Se le spese invece non superano il 70% dei ricavi, ma il debito aumenta, in questo caso si ricorre al settlement agreement come era in passato.
LE ITALIANE— La “sostenibilità finanziaria” entra in vigore il 1° giugno per gradi. Riguardo alle spese: nel 2023 sarà ammesso il 90% dei ricavi, nel 2024 l’80% e solo nel 2025 il 70%. Il primo bilancio triennale riguarderà il 2022-2025. In pratica è il 2025 l’anno zero. Tre anni per riequilibrare i conti, ridurre le perdite e ricapitalizzare. In Italia, dove i costi del mercato sono cresciuti più che in tutta Europa, Premier esclusa, avremo problemi. Lasciate ogni speranza o voi che vi indebitate.
qui c'è qualcosa ma non molto approfondito
https://www.eurosport.it/calcio/uefa...50/story.shtml
Poi vedremo le applicazioni reale, perchè sulla carta anche il fair play finanziario era severissimo e poi abbiamo visto che c'erano figli e figliastri e c'era il modo di aggirare le norme.
L'obiettivo è fare la superlega uefa escludendo tutti i cloeb che non siano il PSG. :sisi:
Un giocatore comprato, e non pagato, vale l’esclusione dal torneo.
qualcuno avvisi marotta
A saperlo, che la voce "donne" fa parte delle spese virtuose...
Tema giocatori che si liberano a zero a fine contratto.
Dato che questa evenienza è sempre più diffusa (anche in casi di giocatori di grande/grandissimo valore), non è ragionevole ipotizzare che già nel breve periodo il costo medio dei calciatori diminuisca sensibilmente (in funzione del fatto che i club acquirenti saranno sempre meno disposti a grandi esborsi per asset che dopo pochi anni perdono tutto il loro valore)?
Se compro un roles leopardato ( :look: ) pagando un sacco di soldi è perchè so che non perde mai del tutto il suo valore e anche usato ha il suo mercato.
Se voglio un orologio usa e getta, che dopo 3 anni è da buttare, lo voglio pagare come uno swatch. :snob:
Poi è ovvio che, fuor di metafora, finchè ci saranno gli sceicchi che pagano vagonate di milioni per Maguire o Grealish, allora purtroppo il mercato sarà sempre sballato rispetto alle normali leggi domanda-offerta. :caffe: