1971. Best trolla Banks, ma l'arbitro annulla.
https://www.youtube.com/watch?v=2D8IW_3_6D8
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1971. Best trolla Banks, ma l'arbitro annulla.
https://www.youtube.com/watch?v=2D8IW_3_6D8
Il giornale sportivo spagnolo Marca nel '70 celebrava così le doti acrobatiche di Vladimir Beara (com'è noto Jascin disse che era più forte di lui).
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Somiglia a Bernardeschi, sia per tecnica che per aspetto :sisi:
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Reliquia di gara del 1886 appena svenduta all'asta per 5100 sterline.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...9ce2a1ab8b.jpg
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non volevi rilanciare di più?
"Ecco dov'era finita!" (Deus)
LA LITE – Favero ha fatto incriminare Tacconi per truffa e appropriazione indebita, e ha chiamato a dargli man forte contro l’ ex compagno altri grandi nomi del calcio di quegli anni: Paolo Rossi, Totò Schillaci, Ciccio Graziani, Sabino Nela, Franco Causio: avanzava un cachet totale di 27 milioni, mai ricevuti, per gare-evento organizzate da Tacconi. «Effettivamente neanche io ho visto una lira», dichiara per esempio Paolo Rossi. Ma l’ avvocato di Tacconi, riesce a convincere il giudice che non c’ è stata nessuna truffa, e che il contenzioso tra l’ ex portiere e i suoi compagni è roba che riguarda al massimo il giudice civile. Così per Tacconi arriva l’ assoluzione. Processo finito. Amicizia, probabilmente, pure. I guai finanziari veri però arriveranno dopo per Favero. Al Corriere dello sport disse: “Ho perso un sacco di soldi… Quando giocavo avevo aperto con un socio un’autorivendita. Beh, è stato un fallimento, ci ho rimesso un miliardo, tutti i guadagni di una carriera. Poi ho lavoricchiato qua e là. Aiutando qualche amico con dei lavoretti, anche manuali. Ora faccio il caddie master (quello che nel golf porta le mazze). Sei ore al giorno in un golf club vicino a casa mia, dalle par*ti di Santa Maria di Sala, nel ve*neziano: sto all’aria aperta, me la spasso, non è male, dico sul se*rio. Non mi sono nemmeno fatto il patentino da allenatore. E poi per questo mondo ci vuole carattere, io sono troppo buono, non ho il pelo sullo stomaco, me*glio lasciar perdere”.
:uooo:
https://sport.virgilio.it/che-fine-h...aradona-601462
Se è porno caccio :snob:.
2 episodi pro Juve nel topica 11, non potevano mancare :asd:
Indimenticabile annata :snob:, con lo United che sfiora la discesa nel terzo livello mentre il Grimsby Coso domina e sarà protagonista anche nel massimo campionato l'anno dopo, piazzandosi quinto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...1d7e56a413.jpg
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Simpatico scatto di Luvanor e Pedrinho, carismatici protagonisti della comparsata del Catania in A nell'83-'84. Senza di loro chissà se traguardi quali un bottino finale di dodici punti in campionato o l'ultimo posto nel girone a sei di Coppa Italia (fiore all'occhiello la sconfitta 2-0 con la Carrarese che stava in C) sarebbero mai stati possibili.
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1987. Prosinecki piglia il bus per andare ad allenarsi colla Stella Rossa.
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Due istantanee della nazionale militare italiana di calcio
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La vittoria ai mondiali di categoria del 1987 e la figuraccia contro Cipro del 1995. Ecco i due ricordi che ho di una nazionale ormai scomparsa del tutto. O no?
La nazionale azzurra scomparsa. Due istantanee della nazionale militare italiana di calcio
Tra qualche ora l’Italia di Cesare Claudio Prandelli potrebbe staccare il biglietto per Brasile 2014.
E lo farebbe in modo trionfale, non dimentichiamo che mancano ancora tre partite per completare il girone.
E non dimentichiamo che spesso ci siamo qualificati all’ultimo turno o quasi, senza contare il caso del 1998, quando fummo costretti a passare per gli spareggi contro la Russia, mentre l’Inghilterra, pur battuta in terra d’Albione (do you remenber il goal di Zola?) passava tranquillamente perché quell’Italia di Maldini aveva la spiacevole abitudine di pareggiare troppo, e con la vittoria a tre punti il pareggio è quasi una mezza sconfitta.
Ok, ma questo post non è dedicato alla nazionale maggiore, ma a una nazionale scomparsa: la Nazionale militare di calcio dell'Italia.
La nazionale non esiste più da quando la leva non è più obbligatoria.
Perché, per quanto i calciatori possono essere visti come odierni e moderni semidei, nondimeno gli stessi dovevano ottemperare agli obblighi di leva, come e al pari dei loro coetanei meno celebri e meno bravi nell’arte pedatoria.
Di quella nazionale ho due istantanee in mente. La vittoria ai mondiali militari disputati ad Arezzo nel 1987 e la figuraccia contro Cipro del 1995.
Una bella nazionale quella del 1987, che poteva contare su diversi titolari in serie A e su due azzurri senior come Gianluca Vialli e Ciro Ferrara, più uno come Paolo Baldieri che prometteva tanto, ma tanto davvero, e che poi…
L’Italia, allenata da Francesco Rocca, battè in finale la Germania Ovest, ai tempi c’era ancora la divisione, che poteva contare tra le sue fila calciatori del calibro di Illgner, Bierhoff e Hassler.
La partita terminò 2-0 per effetto dei gol di Vialli e di Baldieri.
L’attaccante blucerchiato marcò al 33’, finalizzando una azione molto rapida e girando in rete, di prima intenzione e in diagonale, un cross dalla sinistra effettuato da Enzo Gambaro.
La vittoria venne legittimata da una difesa sicura e attenta e dalla seconda rete, quella della tranquillità, arrivata invero in modo più rocambolesco. Massimo Brambati crossò per Baldieri, il cui tiro venne respinto dall’estremo portiere teutonico. la palla carambolò ancora dalle parti di Brambati: nuovo cross e nuovo tiro di Baldieri. E 2-0.
Quello fu il sesto titolo per l’Italia, che arrivò però dopo una attesa di ben 14 anni
Ecco il tabellino di Italia – Germania Ovest 2-0
ITALIA: Calattini, Ferrara, Gambaro, Pellegrini, Brambati, Ruotolo, Baldieri (81' Carboni), Cucchi, Vialli, Notaristefano, Bonetti.
GERMANIA OVEST: Illgner, Gerstner, Kuhlmay (47' Helsner), Zenter, Reuter, Kirchoff, Bierhoff, Hassler (85' Moser), Geilenkirchen, Strich, Schupp.
Arbitro: Bouillet (Francia). Marcatori: 33' Vialli, 81' Baldieri
La nazionale con le stellette s’impose altre due volte, a Caserta nel 1989 e in Germania nel 1991. Prima del pasticciaccio del settembre 1995.
Cosa successe nel Settembre del 1995? Successe che una nazionale con le stellette molto, molto competitiva si ritrovò a perdere 2-1 contro Cipro, in una partita che ebbe strascichi anche nei mesi a venire. L’allenatore era Gennaro Olivieri e la partita si mise subito bene, dal momento che un giovane Alex Del Piero, non ancora Pinturicchio ma già titolare della Juventus, portò in vantaggio gli azzurri, che furono ripresi e superati dalle marcature di Kostanas e Zeniou.
Ma quella partita è passata alla storia non tanto per la figuraccia (in sé già notevole) di averle prese dai ciprioti, quanto dalle espulsioni di Alessandro Del Piero, Marco Piovanelli, Marco Delvecchio e Fabio Cannavaro. Proprio il Cannavaro (nella foto insieme a Delvecchio, Del Piero e Galante) che state pensando, l’eroe di Berlino, recordman azzurro sino a stesera, c’era anche lui in quella giornata storta.
Altri quattro calciatori si comportarono male nel tunnel ingiuriando pesantemente l’arbitro olandese Luigne. Per questi comportamenti la FIFA sospese per alcuni mesi dall’attività internazionale Francesco Flachi, Alessandro Pierini, Nicola Amoruso e Stefano Fiore.
Come potete vedere calciatori di un certo livello.
Eppure quella volta andò così e i vertici militari si arrabbiarono un po’.
Di lì a poco sarebbe stata introdotta la riforma della leva di Andreatta, e dal 2000 la nazionale militare (ammesso che ci sia ancora) non presenterà più alcun professionista.
Si racconta che Gennaro Olivieri, a valle di quella esperienza negativa, disse qualcosa come: “Siete bravi calciatori e bravi ragazzi: farete una grande carriera. Non abbiamo vinto insieme il Mondiale militare, vincerete da soli quello vero...”
Profetico, nel caso di Del Piero e Cannavaro.
Massimo Bencivenga