-poteva sbattersene il cazzo andarsene alle maldive con le palle a mollo vendendo tutto ai primi speculatori francesi di turno, è rimasto a lavorare fino alla morte, a 90 anni per salvare i suoi dipendenti. Oggi è una delle poche grandi aziende italiane con i bilanci in positivo http://www.milanofinanza.it/news/ess...03081335273120
-prima di morire nel testamento ha lasciato scritto che figli e moglie non ereditavano il controllo dell'azienda, salvando così 22 mila dipendenti da una morte sicura dovuta dalle solite guerre di famiglia.
Ecco Bernardo Caprotti,uno che definirei un cazzo di eroe del nostro paese uno che ha dato lavoro a tre generazioni d'italiani,uno dei pochi che non ha fatto l'aziendina di turno fatto successo e poi ceduta dopo qualche anno a qualche multinazionale facendo cash out e mandando per strada i dipendenti
A questo fino a all'altro ieri per 50 anni i dipendenti hanno rotto il cazzo perchè lavoravano troppo, poverini!
Così bisogna essere costretti a fare impresa in Italia per avere successo e per dar lavoro alla gente
non bisogna pensare ad avere il prodotto migliore, il marketing migliore...tutte cazzate,la parte più difficile in Italia è battagliare giorno dopo giorno contro i sindacati sanguisughe, le zecche che impregnano l'humus di questo substrato di società italiana che vogliono essere pagati per non fare un cazzo.
RIP CAPROTTI
Sputerò in faccia ad ogni zecca che incontrerò nella mia vita in tuo onore