Ci scherzi, ma l'esterno di fisica al mio orale di maturità aveva fatto questo collegamento :bua:
Visualizzazione Stampabile
tu non hai idea di quanto sia difficile il mestiere di commissario esterno agli esami di maturità.
La legge prevede che tu non debba interrogare ma fare domande pertienti il percorso dell'alunno e fare collegamenti con le altre materie.
Se trovi un presidente sano di mente che sa che il ministero è guidato da dei dementi fuori dal mondo, te la cavi, ma se trovi il classico coglione che pretende, regolamento alla mano, che tu debba trovare collegamenti anche quando non ci sono, ti devi arrampicare sugli specchi e lavorare di fantasia.
già... prevede ma non obbliga :fag:
Effettivamente il mio commissario esterno di lettere si aspettava il prevedibilissimo collegamento tra il finale de La coscienza di Zeno e la bomba atomica.
Per fortuna apprezzava le riflessioni personali, ho commentato un editoriale sull'eredità storica della seconda guerra mondiale e non mi ha fatto altre domande.
Io ho fatto con tutti interni, infatti non è stato possibile per nessuno fare meglio alla maturità della propria media perché poi all'orale ti davano punti a caso per farti stare con la media che avevi sempre avuto :asd:
Ma boh ai miei tempi ho fatto la tesina su Oscar Wilde con collegamenti a Baudelaire (per francese), D'Annunzio (per italiano), vita estetica di Kierkegaard (per filosofia) e la bella epoque (per storia) ma nessuno mi ha cacato il cazzo per agganciarci anche materie scientifiche. :uhm: ma si parla di quasi 20 anni fa :bua:
Inviato dal mio Nokia 7 plus utilizzando Tapatalk
Siccome occorreva portare un film io ho usato quello biografico con quel frocione di Stephen Fry e Giulietto Legge, in effetti col senno di poi era tutto molto gaio, ma ero più attratto dall'estetismo e il Dandysmo. Con D'Annunzio mi trovavo più a mio agio :asd:
Inviato dal mio Nokia 7 plus utilizzando Tapatalk
Comincio ad essere un po' spaventato per la questione concorsi.
Ora vogliono aprire i concorsi a tutti i laureati con 24 CFU, peccato che noi con oltre tre anni di servizio eravamo stati esentati da ciò.
Se questa esenzione dovesse venire meno, noi precari storici non potremmo fare il concorso perché nessuno di noi ha preso questi CFU e verremmo superati da neolaureati.
Incubo... questi dovevano fare qualcosa per la gente ed invece stanno facendo solo peggio.
tu sei privilegiato ad avere già il lavoro :tsk:
Quando moglie dopo aver passato il concorso si è presentata per l'assegnazione del posto (che poi non cera) vidi delle non più giovani pulzelle che l'anno successivo sarebbero andate in pensione.
Una vita da precario
a rumpar i maroni
nato senza i piedi buoni
lavorare sui coglioni
una vita da precario
con dei compiti precisi
a coprire certi buchi
a stipendi poco generosi
Lì
sempre lì
lì nel mezzo
finché ce n’hai stai lì
Se insegnate materie relegate a specifiche tipologie di istituto preparatevi al lungo precariato. Se insegnate italiano, matematica ed inglese dovreste farcela in tempi accettabili. :sisi:
Inviato dal mio Nokia 7 plus utilizzando Tapatalk
E una materia buffa ma insegnata in tutte le medie? :asd:
Tipo musica? E' in tutte le medie, ma sono poche cattedre e c'è una discreta concorrenza.
Il meglio è fare come certi miei amici di Azione Cattolica: vi prendete la laurea in teologia e leccate il culo al Vescovo così vi mette ad insegnare religione. Prendete come un qualsiasi altro prof ma non vi si incula nessuno e vivete il sogno :smug:
Non voglio parlare male della magistratura, ma ieri grazie a loro ho visto due nuovi ricorrenti ITP di venti anni chiamati su sostegno.
Ieri si erano presentati a scuola con i risvoltini, oggi in tuta Adidas. Entrambi 18 ore fino alla fine dell'anno, scalvacando laureati.
Se questa è giustizia.
Il governo del cambiamento potrebbe almeno agire sul vietare le supplenze sostegno ai diplomati.
Ovviamente durante la lezione non si mettono nemmeno vicino al ragazzino in difficoltà.
Per non parlare dei ricorrenti che hanno preso servizio per poi mettersi in malattia. E io che ho studiato...
[emoji850]
docenti italiani tra i meno rispettati
Una docente presa a sediate dagli studenti, una mamma che sputa addosso alla maestra della figlia. E' cronaca degli ultimi giorni a confermare quello che dicono le statistiche internazionali: l'Italia è tra gli ultimi paesi al mondo per rispetto nei confronti di chi insegna.
A dirlo con i numeri l'indagine del Global teacher status index, fatto grazie a 35mila intervistati tra i 16 e i 65 anni. Il nostro paese è al 33 posto su 35 per quanto riguarda lo status degli insegnanti, il rispetto degli alunni per chi sta in cattedra è in linea. E il mancato rispetto va di pari passo con i cattivi risultati degli studenti: anche loro agli ultimi posti nei test internazionali Pisa di matematica e lettura.
"Questo indice fornisce finalmente una prova accademica a qualcosa che abbiamo sempre saputo istintivamente: il legame tra lo status degli insegnanti nella società e il rendimento dei bambini a scuola. Ora possiamo affermare senza ombra di dubbio che il rispetto degli insegnanti non è solo un importante dovere morale, ma è essenziale per i risultati scolastici di un paese" dice Sunny Varkey della Varkey foundation che ogni anno organizza il global teacher prize per il miglior professore del mondo, un modo per ricordare l'importanza dei docenti nella costruzione del futuro del pianeta
Solo il 16% degli italiani intervistati ritiene infatti che gli studenti i rispettino i propri insegnanti. Si tratta del sesto dato più basso tra tutti i paesi intervistati e del più basso in assoluto tra le grandi economie europee. Un dato che colloca l'Italia nel mondo molto più indietro rispetto alla Cina, dove l'81% degli intervistati ritiene che gli alunni rispettino i propri insegnanti. E va sempre peggio. Gli italiani credono che il rispetto degli alunni per gli insegnanti sia diminuito dal 2013 quando era il 20%
Eppure nonostante tutto questo, quasi un italiano su tre (il 31%) spingerebbe il proprio figlio a diventare insegnante. Probabilmente nella speranza di sfuggire alla crisi trovandosi un posto mal retribuito ma fisso, sicuro. La nostra rappresenta infatti la seconda percentuale più alta tra le maggiori economie dell'UE dopo la Spagna (39%), con un aumento rispetto al 2013, anno in cui la stessa si fermava al 28%.
E parlando di retribuzioni, la metà degli intervistati ritiene che gli insegnanti dovrebbero essere pagati in base ai risultati dei loro alunni, mentre quelli contrari all'idea sono poco più di un quarto (26%). Attrae meno che in passato l'idea che lo stipendio sia legato ai risultati. Nel 2013 il 67% era favorevole, ora il 50.
In merito allo status degli insegnanti, l'Italia ottiene una delle posizioni più basse tra i paesi intervistati, posizionandosi al 33° posto su 35 nel Global Teacher Status Index 2018. Solo Israele e Brasile si collocano più in basso. Lo status degli insegnanti e i risultati degli alunni in Italia corrispondono; infatti, il punteggio estremamente basso è in linea con il diciannovesimo posto ottenuto tra i paesi intervistati in relazione ai punteggi PISA, che valutano i risultati in matematica e lettura.
https://www.repubblica.it/scuola/201...nti-211084513/
https://www.dailymail.co.uk/news/art...g-student.html
Manco è riuscito a stenderlo :asd:
Comunque alla data di oggi ancora non ho capito bene la questione dislessia, discalculia e disgrafia che ormai sembra toccare tantissimi ragazzini.
Oggi ne ho approfittato per testare personalmente due ragazzini certificati DSA discalculici etc etc: ho chiesto a loro di farmi A MENTE (quindi senza nemmeno scrivere) calcoli a due cifre che non portassero ad un multiplo di dieci e hanno risposto ancor prima che io pensassi al risultato.
Come è possibile che certe persone siano certificate discalculiche?
Un discalculico, secondo la mia visione che probabilmente nell'anno 2018 è sbagliata, dovrebbe essere una persona che ha una vera difficoltà nel fare banali calcoli; una mia amica, per esempio, andava in panico nel fare calcoli come 7+5 per i quali aveva bisogno di contare con le mani o di scrivere.
connivenza coi medici, magheggi vari, sceneggiate contro medici onesti... etc etc
se non sai fare 7+5 sei ignorante, non discalculico.
Ormai una diagnosi non si nega a nessuno, ed i ragazzini l'han presa come una specie di cheat ai videogiochi
magari pure una malattia cronica :smug:
Domani ne approfitto per testare altri ragazzini. Certo che abbiamo davvero toccato il fondo...
:smugprof:
La discalculia non necessariamente presenta la difficoltà di fare calcoli.
Può manifestarsi ad esempio nell'incapacità di leggere o scrivere numeri correttamente, ad esempio un ragazzino che deve scrivere 128 e scrive 182 o solo 28.