«Al di là del fenomeno sociale e del lato consumistico che l’alimenta, questa festa è da sempre, per noi cristiani, un pericoloso “rito collettivo” dissacratorio, subdolamente presentato come innocente festa carnascialesca o occasione ludico-ricreativa. Ci troviamo infatti di fronte a qualcosa d’inquietante e tenebroso.
Oltre all’abbandono delle nostre radici cristiane e delle tradizioni secolari che hanno da sempre accompagnato la solennità di Ognissanti – che, in definitiva, dovrebbe essere la festa di ogni battezzato, degno di questo nome! - assistiamo, più o meno indifferenti, ad un ritorno del neopaganesimo e della nuova stregoneria.
Halloween è, nel vero senso della parola, una festa diabolica, il capodanno satanico, astutamente celata – com’è ben noto ai cultori del demonio – dietro innocenti parvenze, durante la quale si compiono messe nere, riti di adorazione, di iniziazione e di consacrazione a Satana.
I più esposti ai rischi, cui abbiamo accennato, sono i giovani, che incitati a pratiche trasgressive ed alla partecipazione a festini e a veri e propri riti esoterici e di iniziazione all’occulto, finiscono per abboccare e cadere nella rete delle sette».