
Originariamente Scritto da
megalomaniac
La situazione descritta si basa su una combinazione di normative e buon senso. Vediamo punto per punto:
1. Il fumo nella stanza dell’ingegnere e la normativa
Secondo la normativa italiana (Legge 16 gennaio 2003, n. 3 e successive modifiche), il divieto di fumo è applicato nei luoghi di lavoro chiusi. Ciò include uffici condivisi o dove il fumo potrebbe avere impatto su altre persone. Anche se l’ingegnere fuma nella sua stanza privata, il fatto che il fumo si propaghi nelle aree comuni (corridoi, reception) crea un potenziale problema.
Conclusione: Sì, si applica la normativa, perché il fumo non è confinato esclusivamente alla sua stanza, e ciò potrebbe violare il diritto della signora (e di altri eventuali lavoratori) a un ambiente di lavoro salubre.
2. Se l’ingegnere fuma sul terrazzino
Fumare all’esterno non viola la normativa, a meno che il fumo non crei un disturbo diretto e tangibile. L’odore sui vestiti è una questione soggettiva e non rientra in violazioni regolamentari, ma potrebbe generare conflitti interpersonali. Tuttavia, il terrazzino è una soluzione più rispettosa rispetto al fumo in un luogo chiuso.
Conclusione: La signora può lamentarsi per l’odore percepito, ma non avrebbe basi normative per vietare il fumo all’esterno.
Come gestire la situazione?
Ecco alcune proposte pratiche per affrontare il problema senza escalation:
- Sopralluogo e verifica: Accogli l'invito della signora a constatare di persona il problema. Anche una breve visita può chiarire se il fumo invade effettivamente le aree comuni.
- Richiamo formale o comunicazione amichevole: Se il problema è evidente, puoi scrivere all'ingegnere ricordando il divieto di fumo nei luoghi di lavoro chiusi e suggerendogli di fumare solo all’esterno. Una soluzione amichevole potrebbe risolvere il problema senza necessità di sanzioni.
- Soluzioni pratiche: Proponi misure come l’uso di purificatori d’aria per ridurre gli odori nelle aree comuni. Questo potrebbe placare la signora senza creare un clima di conflitto.
- Mediazione: Se il conflitto persiste, valuta la possibilità di mediare tra le parti o coinvolgere un consulente legale per chiarire la situazione normativa.
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