"Dispersi" sul Cervino, raggiungono il rifugio ma non avvisano i soccorsi che li cercano fino all'alba
Hanno chiesto aiuto ieri sera intorno alle 22.30 chiamando il numero unico 112. Avevano spiegato di essere una coppia di alpinisti russi e di trovarsi sotto Capanna Carrel, sul Cervino, ma non sono stati in grado di dare ai soccorritori della val d’Aosta le coordinate giuste per rintracciarli. Si sono anche dimenticati di dire loro - parecchie ore più tardi - che erano riusciti a mettersi al sicuro raggiungendo il rifugio.
Non pensavamo fosse necessario avvisare”,
hanno detto alle squadre di soccorso che li hanno cercati per tutta la notte facendo decollare all'alba, quando i due erano ormai già a dormire, anche l'elicottero.
Dopo la chiamata al 112 infatti, i due alpinisti - un uomo e una donna - erano rimasti collegati al telefono con i soccorsi che hanno provato a rintracciarli fino a tarda notte ma poi la comunicazione si era interrotta.
Il forte vento e il maltempo che per tutta la serata hanno imperversato sulle montagne valdostane hanno impedito all’elicottero
di alzarsi da Cervinia fino a questa mattina all’alba quando le squadre di soccorso del soccorso alpino e della guardia di finanza hanno raggiunto quota 3600 metri dove si ipotizzava potessero trovarsi i due alpinisti dispersi. Quando hanno raggiunto la vetta hanno scoperto che i due - non senza qualche difficoltà - avevano già raggiunto il rifugio ed erano stanchi ma in salvo. Si erano "soltanto" dimenticati di avvisare.
il nazismo che mi sale![]()