Allora, topico giuridico. Cari Koba e Nightgaunt,
collega giuslavorista ha codesto problema: alla cliente ALFA SPA notificano un verbalo GdF in cui si contesta che ALFA SPA avrebbe fatto lavorare il SIG. MEVIO, dipendente pubblico, ad un evento, pagandolo con voucher per € 5.000,00, in difetto di regolare autorizzazione dell'ente pubblico datore di lavoro come prevista dall'art. 53 TU Lavoro Pubblico Privatizzato (D.Lgs. 165/2001), senza nemmeno poi comunicare al medesimo ente pubblico datore di lavoro l'erogazione al suo dipendente di siffatti voucher per € 5.000,00. Ciò premesso, la GdF leva sanzione pari a
- il doppio della retribuzione (€ 10.000,00) per violazione della norma che prevede l'obbligo di autorizzazione dell'ente pubblico datore di lavoro;
- il doppio della retribuzione (altri € 10.000,00) per violazione della norma che prevede l'obbligo di comunicare all'ente pubblico datore di lavoro l'erogazione di compensi al suo dipendente pubblico;
totale € 20.000,00. Il verbale può essere seguito da osservazioni entro 30 giorni (vi risparmio la tiritera del venerdì sera sul dies a quo, che non rileva), poi o paghi o te la vedi con Sandrone di Equitalia, pardon AdE - Riscossione.
Oddio, non trovo un cazzo sull'interwebz, dice la collega.
Dicevo, la collega (sommersa dal lavoro, quello serio, peraltro) non trova un cazzo, ma si fa venire tre dubbi:
AvvoZhuge, helpami tu!
Nel momento del bisogno della collega in periglio l'AvvoZhuge, che è sempre disponibile, è nel momento del bisogno; anzi, per dirla tutta, del bisognino, visto che stava nel suo ufficio (il cesso) seduto sulla sua poltrona d'ordinanza (la tazza). E così l'AvvoZhuge, smarfono alla mano (e totalmente dimentico del fatto di avere scritto ormai 5 anni buoni fa una decina di pagine altrettanto buone di tesi in tema di incompatibilità del pubblico dipendente), si legge tutte le norme sull'interwebz e formula il seguente parere (in riferimento all'elenco di poco sopra sotto spoiler).
Ciò detto, niente osservazioni, paga e tas.
Ma poi succede che l'AvvoZhuge s'alza dalla tazza e si reca al suo imac bootcampato ed utilizza una di quelle famigerate banche dati costosissime che fanno dell'avvocato un avvocato à la page ed in minuti 3 scopre
La collega ringrazia e l'AvvoZhuge guadagna così un pranzo offerto.
Questo l'antefatto; il pranzo viene consumato tra le ore 13.15 e 14.15 in un locale di Via Vincenzo Monti; al momento del conto, l'AvvoZhuge (che si è sempre considerato un Signore), precede la collega e paga il pranzo per entrambi. DI qui la domanda per cui apro questo topico, rivolta ai due cari utenti in indirizzo:
avere io pagato il pranzo alla collega costuisce molestia sessuala?
Devotamente vostro,
Zhuge



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