Stamattina c'è stato il mio primo tentativo di aprire la partita IVA online per evitare di andare a fare la fila agli sportelli. È stata un'occasione per nominare tutti i santi dalla a alla z.
Cominciamo con il fatto che il sito è poco chiaro e spesso ti rimanda a guide che dicono cose opposte per cui inizialmente ho pensato che dovessi scaricare un modulo da compilare ed inviare tramite il sito dell'agenzia dell'entrate. Dopo averlo stampato, compilato e scannerizzato ho scoperto che non era così... In una pagina nascosta, trovata dopo diverse ricerche e vecchia di 10 anni, ho scoperto che andava utilizzato un software; dopo un centinaio di problemi a causa di Java sono riuscito ad installarlo e a compilare il file. Dopo un'ora scopro che serviva un altro programma per poter inviare tale file all'Agenzia delle Entrate, peccato che dopo averlo installato ho scoperto che era vecchio e che era stato sostituito da uno nuovo. Provo a scaricare tale nuovo programma, ma l'installazione non va a buon fine e, dopo aver consultato una decina di guide, scopro che dovevo andare sul prompt dei comandi per riuscire a far partire da l'istallazione. Fatto partire il programma ho dovuto procedere con 1000 registrazioni, 1000 aggiornamenti che facevano aprire e chiudere continuamente il software. Quando finalmente sembrava tutto finito, ricevo alcuni messaggi di errore poco chiari e scopro che dovevo scaricare dei plugin aggiuntivi.
Fatto questo e preparato il file compilato e controllato per l'invio, scopro che era necessario un ulteriore PIN che ti spediscono a casa dopo due settimane e dopo aver dato informazioni prese dalla dichiarazione dei redditi dell'anno scorso.
Insomma sarebbe stato molto più facile risolvere gli enigmi di una room.
E tutto questo casino per inviare un semplice modulo che si poteva compilare facilmente tramite sito dove c'è il riconoscimento con l'identità digitale.