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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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benvelor
ma in croazia quanti italiani c'erano, per curiosità? :asd:
andare in vacanza all'estero e sentire parlare italiano... non lo capirò mai, come non ho mai capito sharm el sheik che andava di moda fino a qualche anno fa: se ti giravi rischiavi di trovarti il vicino di casa :bua:
io li schifo sti posti, ma i gusti son gusti
Va beh ho trovato gente che mi salutava in italiano anche a Tokyo eh :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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benvelor
ma in croazia quanti italiani c'erano, per curiosità? :asd:
andare in vacanza all'estero e sentire parlare italiano... non lo capirò mai, come non ho mai capito sharm el sheik che andava di moda fino a qualche anno fa: se ti giravi rischiavi di trovarti il vicino di casa :bua:
io li schifo sti posti, ma i gusti son gusti
Eravamo 4 amici in un paesino a 20 minuti da Zara, casa privata, quando c'era assembramento ci saranno state 30 persone su 500 metri di spiaggia,italiani visti solo in dogana,si mangia e beve alla metà che da noi...e mi chiedono ancora di andare in Italia per le vacanze :sisi:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Bicio
Questa sera sono andato a fare un giro sul lungo mare :sisi: diversa gente incrociata con la mascherina, non me lo aspettavo :uhm:
atmosfera in generale molto più tranquilla visto che diversi locali col nuovo dcpm si sono dati una calmata e non fanno più bordello con musica alta e assembramenti di gente che beve in piedi :sisi:
ci siamo fermati a bere in un localino sulla strada che di solito mi fa sempre incazzare perchè oltre ad aver musica di merda sparata a 1000, ha sempre un botto di gente in piedi assembrata a bere :sisi: oggi invece musica nettamente migliore (perchè hanno tolto il deejay), divieto di bere in piedi, quindi in generale era tutto molto più tranquillo e vivibile come non mai :sisi:
c'è stato un momento in cui sono arrivati dei "ragazzi" sui 35 anni penso, che i camerieri hanno reguardito perchè non avevano la mascherina e in teoria non li potevano far "entrare", con sti qua incazzati che hanno cominciato ad urlare "se vuoi ti dò un euro come se avessi comprato la mascherina così non rompi il cazzo!"..poi li hanno fatti sedere, ovviamente vicino a noi, e sti qua continuavano a lamentarsi che sti barboni del locale non li volevano far entrare per due spicci di mascherina :bua:
ahh la gente :nono:
verrei a rimini solo per tossirti in faccia :asd:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Bicio
e poi alla fine piangeranno miseria chiedendo aiuti allo stato :sisi:
dico che il -15% (se va di culo) di PIL nazionale previsto per fine anno sia inventato? :facepalm:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Originariamente Scritto da
MrVermont
verrei a rimini solo per tossirti in faccia :asd:
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Di questi tempi a far così, c’è da prenderle sode.
Dammi retta e evita.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Originariamente Scritto da
benvelor
ma in croazia quanti italiani c'erano, per curiosità? :asd:
andare in vacanza all'estero e sentire parlare italiano... non lo capirò mai, come non ho mai capito sharm el sheik che andava di moda fino a qualche anno fa: se ti giravi rischiavi di trovarti il vicino di casa :bua:
io li schifo sti posti, ma i gusti son gusti
cazzo c'entra, l'anno passato in Islanda ho trovato una marea di italiani
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Originariamente Scritto da
Recidivo
Di questi tempi a far così, c’è da prenderle sode.
Dammi retta e evita.
Ho capito, ma sto qua esce, va in tutti posti che dice gli fan schifo e si lamenta che ci sta gente in giro.
Praticamente un vecchio rompicoglioni senza il cantiere d guardare.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
https://twitter.com/lucarango88/stat...944026112?s=20
+403
pensavo molto peggio dai
ma i tamponi sono ancora pochini
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Goccioline di coronavirus vive e infettive isolate nell'aria: la prova in un nuovo studio
di Cristina Marrone
18 ago 2020
Secondo molti esperti l’aerosol disperso ha un ruolo significativo nella diffusione della malattia, ma per la prima volta è stato dimostrato che il virus campionato è infettivo
In molti sono ancora piuttosto scettici sul fatto che il coronavirus possa diffondersi anche per via aerea e solo di recente anche l’Organizzazione mondiale della sanità , su input di un gruppo di scienziati, ha ammesso questa possibilità di contagio: non solo tosse e starnuti ma anche goccioline più piccole che fluttuano nell’aria prima di evaporare, emesse mentre si parla o si respira possono essere veicolo di contagio. Ma queste goccioline sono effettivamente infettive? Che si produca aerosol, soprattutto espirando profondamente, cantando o parlando ad alta voce è noto. Ora però un nuovo studio ha dimostrato che le goccioline di aerosol contengono virus vivi e non solo frammenti di materiale genetico. Insomma, la prova che gli scienziati attendevano: il virus nell’aria è infettivo.
L’aerosol infetto trovato anche a quattro metri dalla fonte
Il team di ricerca dell’Università della Florida è riuscito a isolare da goccioline di aerosol virus vivi in una stanza con pazienti ricoverati per Covid-19 a una distanza tra i due e i quattro metri da loro, ben oltre la distanza raccomandata per evitare il contagio. La ricerca non ha ancora ottenuto la revisione da parte di altri scienziati ma tra gli addetti ai lavori è stata accolta come una «pistola fumante», la prova tanto attesa, come dice la dottoressa Linsey Marr, esperta nella diffusione aerea dei virus. Intervistata dal New York Times la scienziata ha dichiarato: «Questo è quanto le persone stavano chiedendo a gran voce, la prova inequivocabile della presenza di virus infettivi negli aerosol». Molti esperti sostengono comunque che non sia ancora chiaro se la quantità di virus rintracciato sia sufficiente a causare l’infezione.
I tentativi precedenti
Questo genere di indagine è molto complessa perché gli aerosol sono già molto piccoli. L’evaporazione li rende ancor più piccoli e i tentativi di «catturare» queste goccioline di solito danneggiano il virus che contengono. In passato gli scienziati hanno usato filtri di gelatina oppure tubi di vetro o plastica per raccogliere l’aerosol, ma la potenza dell’aria ha ridotto il volume degli aerosol eliminando il virus. Un altro gruppo di lavoro era riuscito a isolare il virus vivo, senza però riuscire a dimostrare che il virus isolato potesse infettare le cellule.
Come si è svolta la ricerca
Nel nuovo studio i ricercatori hanno inventato un campionatore che utilizza vapore acqueo per ingrandire gli aerosol e poterli raccogliere dall’aria. Una volta raccolti l’apparecchiatura li trasferisce in un liquido ricco di sali, zucchero e proteine che preserva l’agente patogeno. Gli scienziati hanno raccolto campioni d’aria da una stanza in cui erano ricoverati pazienti Covid all’Health Shands Hospital dell’Università della Florida. Nessuno dei pazienti era stato sottoposto a pratiche mediche note per generare aerosol (come ad esempio la broncoscopia). Gli scienziati hanno raccolto il virus a due e quattro metri di distanza dai pazienti dimostrando che quel virus campionato nell’aria era in grado di infettare cellule in laboratorio. La sequenza del genoma del virus isolato era identica a quella del tampone di un paziente sintomatico appena ricoverato in quella stanza. Stanza che aveva sei ricambi d’aria all’ora ed era dotata di filtri efficienti, radiazioni ultraviolette e altre misure di sicurezza per inattivare il virus. Queste misure potrebbero spiegare perché sono state campionate solo 74 particelle virali per litro di aria. Certamente in spazi che non sono dotati di una buona ventilazione come potrebbero essere scuole e uffici, le particelle virali sarebbero state di più.
I dubbi
Altri esperti affermano che è difficile stimare il rischio di infezione con questi risultati. «Non sono sicura che questi numeri siano abbastanza alti da provocare l’infezione di qualcuno. L’unica conclusione che posso trarre da questo documento è che è possibile coltivare virus vitali campionati in aria, e ammetto che non è poco» ha dichiarato Angela Rasmussen, virologa della Columbia University di New York intervistata dal New York Times.
Male, molto male.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Se scrivo "+80 ricoveri negli ultimi tre giorni" vengo accusato di fare catastrofismo?
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
BloodRaven
Tamponi nella media.
Ultimamente non abbiamo mai superato i 55/58 mila
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Tavea
Se scrivo "+80 ricoveri negli ultimi tre giorni" vengo accusato di fare catastrofismo?
Chiuditi nel bunker(cit.)
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Tavea
Se scrivo "+80 ricoveri negli ultimi tre giorni" vengo accusato di fare catastrofismo?
80 è un numero ridicolo, va tutto bene
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Comunque, a parte i ricoveri aumentati, oggi i numeri sono relativamente "buoni" se rapportati ai giorni scorsi.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Damon
Male, molto male.
Se è però così difficile raccogliere e mantenere attivo il virus da queste goccioline sparse nell'aria, forse questo ne riduce la pericolosità nel contesto reale di tutti i giorni. :uhm:
also, di cosa parliamo esattamente, espresso in maniera comprensibile? Sono goccioline di vapore acqueo (quindi molecole di acqua) che intrappolano il virus e volteggiano nell'aria insieme al resto dei composti? :uhm:
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
Damon
Comunque, a parte i ricoveri aumentati, oggi i numeri sono relativamente "buoni" se rapportati ai giorni scorsi.
Come per i rialzi, vanno visti almeno un 2/3 giorni per avere un minimo di trend.
È la prima volta in 10 giorni credo che si va sotto l'1% tra positivi e tamponi, ma penso sia casuale
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
Citazione:
Originariamente Scritto da
squallwii
Come per i rialzi, vanno visti almeno un 2/3 giorni per avere un minimo di trend.
È la prima volta in 10 giorni credo che si va sotto l'1% tra positivi e tamponi, ma penso sia casuale
C'è anche il Ferragosto di mezzo, in ogni caso.
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Originariamente Scritto da
squallwii
Come per i rialzi, vanno visti almeno un 2/3 giorni per avere un minimo di trend.
È la prima volta in 10 giorni credo che si va sotto l'1% tra positivi e tamponi, ma penso sia casuale
Lo penso anche io ma accontentiamoci
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Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus
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Originariamente Scritto da
WhiteMason
Se è però così difficile raccogliere e mantenere attivo il virus da queste goccioline sparse nell'aria, forse questo ne riduce la pericolosità nel contesto reale di tutti i giorni. :uhm:
also, di cosa parliamo esattamente, espresso in maniera comprensibile? Sono goccioline di vapore acqueo (quindi molecole di acqua) che intrappolano il virus e volteggiano nell'aria insieme al resto dei composti? :uhm:
In quel posto in cui è stato fatto lo studio vengono ventilate le stanze 6 volte al giorno e vengono usate le lampade ad ultravioletti oltre a vari accorgimenti.
Eppure c'erano nell'aria tracce ancora infettive del virus fino a 4 metri di distanza.