7/10 per me, bravo :sisi:
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A parte che non è un'autocertificazione ma una certificazione, essendo il soggetto persona diversa da se stessi...
Io, non medico, su che basi posso certificare che mio figlio non sia malato, e magari il naso chiuso non è raffreddore ma corona? E finire nel penale?
Dio mio ma si sta perdendo davvero il senno?
:rotfl:
Ma credo che al massimo si possa certificare che è uscito da casa che non ha febbre (che è l'unico controllo che potrebbero fare a scuola) o a voler essere pignoli anche sintomi influenzali.... di certo non che non abbia il corona.
Il che temo includerebbe il fatto che, teoricamente, se tuo figlio ha il naso chiuso e la tosse, lo tieni a casa.
Anche se sei sicuro che sia solo una infreddatura.
Nessuno finirà nel penale mai per una cosa del genere, anche perchè penso sia difficile dimostrare che la febbre non gli sia salita a scuola o sui mezzi pubblici, mentre a casa stava bene.
Potrebbe essere solo un modo per, diciamo così, "rafforzare" la presa di responsabilità dei genitori e scaricarla dai presidi.
Non so se abbia senso, onestamente... ma so per conoscenza diretta che l'autocertificazione già viene usata in contesti diversi: ad esempio un mio conoscente che lavora in fabbrica (non avendo loro un termoscanner) si autocertifica ogni giorno il fatto di non avere la febbre.
Qui sarebbe la stessa cosa, ma per i figli.
D'altra parte non era pensabile che i professori o i presidi potessero diventare i colli di bottiglia a cui addossare le responsabilità di eventuali contagi quindi poi non sarà reato ma eviterá la responsabilità degli istituti
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bè ci sono aziende che richiedono al lavoratore che giornalmente gli porti l'autocertificazione dove dichiara che non ha la febbre/sta bene/non è venuto a contatto con soggetti a rischio ecc :sisi:
che poi una cosa similare la facciamo anche noi in azienda :uhm:
non conosco questo Giannelli, ma la sua proposta è da ritardati, quindi se alle 8 di mattina ma non ha febbre, ma alle 12 di mattina ha 38, scatta la denuncia? e come lo dimostri?
mettere il bidello col termocoso all'ingresso come si fa da mesi, no?
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di che tipo di responsabilità parli?
Ma nessuno si beccherà mai una denuncia per questo, figurati.
Probabilmente è un modo per scaricare responsabilità dal personale scolastico ("i genitori mi hanno assicurato che il bambino era ok") e per rendere più "partecipi" i genitori... visto che si passerebbe da un generico "mi fido che gli hai misurato la febbre prima di uscire di casa, si si" ad un "mi scrivi nero su bianco che gli hai misurato la febbre prima di uscire di casa").
E quindi?
Gli misuri la febbre con il termometro cinese da 3.99€ che sballa di 0.7 gradi a random?
O fai comprare termocamere da 4000€ e invii tecnici specializzati in ogni casa per configurarle?
O fai usare un solo tipo di termometro approvato dallo Stato?
Se ci legge Silvio, fa come con le calcolatrici dell'euro :asd:
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Tutti questi nuovi contagi
Vedremo a fine settembre come saranno ti e morti
Se saranno un scorreggina di numero vi sborro in faccia a tutti
si ma scaricare da quale responsabilita'? hanno paura di una responsabilita' oggettiva perchè il bambino potrebbe essersi contagiato a scuola? in base a quale giurisprudenza? mi sembrano precauzioni totalmente inutili che creano solo un'inutile apprensione.
Nemmeno nell'interpretazione piu' estrema della teoria da contatto sociale (quella che determina l'inversione dell'onere della prova a favore del singolo contro la struttura privata/pubblica in caso di citazione in giudizio)puo' contemplare nelle prestazioni scolastiche la salvaguardia dell'integrita' dell'alunno dal contagio di un virus, tra l'altro di questo tipo.
Poi puo' sempre esserci il giudice folle che non ha studiato, ma per essere condannati occore il terzo grado di giudizio, la Cassazione, che la giurisprudenza la conosce e che ha concorso a creare, quindi è un'autocertificazione che non vale un cazzo e che non serve a un cazzo
Be se un bambino si ammala a scuola, è colpa della scuola :uhm: è come sui luoghi di lavoro, che se un lavoratore si ammala è infortunio sul lavoro :sisi:
Poi sta a te datore di lavoro / dirigente scolastico dimostrare che hai adottato tutte le misure necessarie affinché ciò non accadesse e che quindi la persona di turno non si è ammalata lì da te :sisi:
Già le auto certificazioni aiutano a dimostrare che la gente che entrava dichiarava di stare bene :uhm:
No, è ancora una autocertificazione perché:
1. il minore è rappresentato dai genitori, quindi la dichiarazione è come fosse fatta dal minore (che non può farla perché incapace);
2. per effettuare certificazioni di fatti di terzi occorre avere la relativa potestà, cioè il relativo potere amministrativo, che solo alcuni pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio possiedono ed esercitano.
Poi, come ho detto, certificare qualcosa come una specifica condizione di salute sotto minaccia di pena ritengo sia molto problematico; lo sarebbe di meno se l'autocertificazione si riferisse soltanto a fatti (ho misurato la temperatura del bambino ed era inferiore a quella prevista per tenerlo a casa), ma anche in quel caso si porrebbe il problema della indimostrabilità del fatto ex post...
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Sì ok, però a prescindere dai palleggi di responsabilità si potevano trovare soluzioni differenti, come le termocamere all'ingresso degli istituti. E poi non l'ha mica prescritto il dottore che ci deve essere la minaccia della sanzione penale anche per questa cosa (sanzione penale che non portrà ad un bel niente, visto che o verrà depenalizzata ex post in stile lockdown, o finirà nel nulla in fase di indagini preliminari perché il relativo fascicolo sarà lasciato a marcire in cancelleria o verrà archiviato quando qualunque avvocato penalista solleverà la questione della materialità del fatto-reato o simili)...
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Che poi non me ne voglia hoffmann, ma questa è l'ennesima dimostrazione del paese dei figli e figliastri; perché il datore di lavoro imprenditore qualunque viene (credibilmente) ritenuto responsabile se un dipendente si ammala sul posto di lavoro perché un altro lo ha contagiato e il preside di una scuola pubblica invece no?
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esattamente, il cortocircuito sta nelle solite due righe, diventate buone per ogni stagione, di richiamo al dpr 445/2000
Ma quindi cosa? :asd:
Ma davvero pensi che un genitore abbia bisogno di termoscan professionali per capire se il figlio sta bene o no?
A mia madre bastava guardarmi in faccia e poggiarmi la bocca sulla fronte... si saranno rincoglioniti i genitori moderni, che ti devo dire :bua:
Da come diceva Arcuri c'era la possibilità di installare dei termoscan nelle scuole, ma il CTS ha spinto per rendere più partecipi i genitori, cosa considerata fondamentale.
D'altra parte la semplice misurazione della febbre è una misura che di per sè ha già molti limiti negli adulti, figuriamoci nei ragazzi più giovani che spesso sono asintomatici o al massimo presentano sintomi più lievi.
Un genitore in questo può essere più o meno mille volte più efficace di un bidello con una pistola cinese in mano.
Ora, ammesso e non concesso che davvero si applichi una cosa del genere, non è nulla di diverso da quanto si fa già in molti posti di lavoro.
E te non autocertifichi il suo stato di salute, te certifichi solo il fatto che ti sei misurato la febbre ed era X: non è necessario essere un medico per far questo.
Considerato che la proposta arriva dai presidi, imho è innanzi tutto un modo per pararsi il culo ed evitare che a qualcuno tra i genitori degli oltre 8 milioni di studenti venga in mente di far causa a qualche scuola perchè ha fatto entrare un ragazzo con la febbre in classe.
A quel punto posso dirti che "beh, ma i genitori mi hanno assicurato che stava bene" ed ho il culo parato.
Servirebbe a questo ed a responsabilizzare maggiormente i genitori.
Ma nessuno si beccherà una condanna penale per questo, anche perchè è semplicemente impossibile dimostrare che te abbia detto il falso.