mio papà ha ricevuto la seconda dose Pfizer il 2 febbraio e da allora ha un mal di testa che non se ne va
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mio papà ha ricevuto la seconda dose Pfizer il 2 febbraio e da allora ha un mal di testa che non se ne va
Una OSS che conosco post seconda dose è rimasta qualche giorno ko, e pare anche qualche altro collega. Cmq tutto risolto poi. Non so se è Pfizer quello che facevano ai sanitari
Con Draghi cambierà tutto. Con la sua autorevolezza, tratterà col virus e lo convincerà a smetterla, altro che banchi a rotelle e monopattini elettrici :sisi:
Non si trova parcheggio oggi, ed è una giornata di merda, tutti in centro a far che?
Spe che mi perdo ormai, in zona gialla si può mangiare al ristorante a pranzo? Qualcosa è cambiato
e comunque a quanto pare le varianti sono più fetenti del virus originale.
Citazione:
“Il coronavirus non ci lascia scampo. È purtroppo deceduto all’Ospedale “Da Procida” di Salerno un altro nostro concittadino, Il signor Matteo Bevilacqua, residente ad Aiello, aveva superato nella scorsa primavera un primo contagio ma la seconda infezione, contratta alcune settimane orsono, non gli ha risparmiato la vita.Le condoglianze più sentite alla compagna e alla famiglia tutta”, scrive il primo cittadino.Ha contratto due volte l’infezione da coronavirus l’infermiere Matteo Bevilacqua, residente nella frazione Aiello di Baronissi, il comune che oggi piange la sua tredicesima vittima da Covid-19.
L’infermiere che aveva superato nella scorsa primavera un primo contagio, questa volta non ce l’ha fatta e si è spento stamani all’Ospedale “Da Procida” di Salerno. La seconda infezione, contratta alcune settimane fa, gli è stata fatale. L’uomo fu tra i primi a contrarre ad aprile scorso il contagio nel comune di Baronissi. Il Covid lo raggiunse in servizio ma senza gravi conseguenze: è stato bene, stava a casa senza sintomi. Poi è andato in pensione e ad inizio del mese di gennaio si è infettato di nuovo ed è morto. Il sindaco Gianfranco Valiante ha espresso il suo dolore condoglianze alla famiglia.
https://salerno.occhionotizie.it/cov...ua-7-febbraio/
Non c'è scritto che sia stata una delle nuove varianti ad infettarlo, però
È morto solo una volta andato in pensione.
Sempre più credibile che il virus sia fuggito da un laboratorio dell'INPS
In molte regioni viene fatto da inizio emergenza, ma l'impressione è che non venga fatto abbastanza e con la giusta celerità.
Non lo metto in dubbio, ma è una cosa che vale per qualsiasi sistema vuoi utilizzare.
Anche a livello regionale puoi insabbiare i dati e trovarti regioni gialle anche se dovrebbero essere rosse.
Son due problemi diversi.
Quest'idea c'è da mesi :bua:
Penso di essere uno dei pochi stronzi che quando andava al ristorante ad inizio autunno si teneva la mascherina fino a quando non arrivava il cibo, mangiava e se la metteva di nuovo.
Circondato da gente che appena sedeva al tavolo toglieva tutto e tossiva in faccia a quel povero cameriere che era venuto a prendere gli ordini.
Il buon Galli sconsigliava il vaccino a chi già lo aveva avuto (anche se a sentire la Viola le linee guida sono altre), e non si diceva stupito del fatto che molte delle reazioni avverse le stessero osservando in gente che aveva avuto il covid a suo tempo.
A quanto ho letto, spesso le reazioni più forti si hanno dopo la seconda dose perchè provoca una risposta molto più forte della prima.
Da ignorante, non è che se hai già avuto il covid magari la prima dose fa l'effetto della seconda (perchè già hai anticorpi in giro) e poi la seconda produce una reazione ancora più forte di quella osservata in persone "vergini"? :mah:
A parte il fatto che oramai è abbastanza consolidata l'idea che l'infezione lasci una certa protezione per un certo tempo, quindi in condizioni di carenza di vaccini sarebbe opportuno farli solo a chi non ha già avuto la malattia.
A quanto diceva sempre il buon Galli, il problema in questo caso è che nessuno vuol prendersi la reponsabilità di dire no ad una persona, già in precedenza positiva, che fa richiesta di vaccinazione.
Bucci:
- - - Aggiornato - - -Citazione:
ESISTONO "VACCINI DI SCARTO"?
Vorrei brevemente ricapitolare perchè, per quello che mi riguarda, farò qualunque vaccino appena sia possibile per la mia fascia di rischio, una volta che sia stato approvato dalle autorità regolatorie.
Guardate il grafico qui sotto (credits: Thomas Pueyo), che mostra la percentuale di riduzione dei sintomi e la percentuale di riduzione di casi severi per tutti i vaccini in fase più avanzata di approvazione in Europa o già approvati (per i pignoli: lo so che non vi è un indice di errore, ma vi assicuro che anche quello è sostanzialmente simile per ogni vaccino).
Dal punto di vista del rischio personale, ogni mese in più passato senza uno qualunque di questi vaccini significa rischio maggiore di conseguenze severe dell'infezione da SARS-CoV-2.
Per quello che sappiamo oggi, tutti i vaccini, sostanzialemte, azzerano il rischio di queste conseguenze, mentre inducono un rischio piccolissimo di conseguenze collaterali che diano qualche preoccupazione.
Anche il vaccino di Astra Zeneca, appena arrivato, non è diverso da tutti gli altri.
Dal punto di vista del rischio individuale, quindi, non ha molto senso mettersi a fare capricci circa il vaccino che ci viene offerto.
PS: questo discorso non intacca minimamente le critiche su altri aspetti delle ricerche che sono in corso; è solo che per quello che riguarda il singolo aspetto della prevenzione dei rischi individuali, davvero tutti - ma proprio tutti - i vaccini in figura hanno prodotto evidenze solide.
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...52&oe=60475C59
E compensiamo l'ottimismo di sopra con un post di Lopalco :sisi:
Citazione:
MUTATIS MUTANDIS
Manaus è una città brasiliana di 2 milioni di abitanti che sorge sulle rive del Rio Negro nel nord ovest del Brasile.
Fra aprile e giugno 2020 aveva subìto una prima violenta ondata pandemica. Nel corso dell'estate il miglioramento della situazione epidemica ha portato ad un allentamento di tutte le misure. A novembre, fra elezioni e ripresa di tutte le attività di aggregazione sociale si osserva una ripresa della circolazione del virus che porta il governo a ristabilire un nuovo lockdown.
Troppo tardi. In gennaio la città viene travolta da una nuova ondata peggiore della prima. Potrebbe non fare notizia, visto che una seconda ondata è stata registrata in tutto il mondo. Ma quello che ha attirato l'attenzione degli scienziati su Manaus è il fatto che diversi studi avrebbero fatto pensare che il livello di immunità registrato dopo la prima ondata nella città (>70%) avrebbe potuto già realizzare una condizione di immunità di gregge.
Gli autori del lavoro da poco pubblicato su Lancet offrono diverse possibili spiegazioni al fenomeno. Per riassumere, questa seconda ondata sarebbe legata ad un mix di fattori, fra cui la possibile discesa dell'immunità diversi mesi dopo la prima infezione combinata con l'emergenza di nuove varianti.
Questa osservazione è particolarmente preoccupante perché, attenzione, i numeri nel grafico non sono tamponi positivi, ma sono casi gravi e morti.
Attenti ai mutanti, quindi e scordiamoci la possibilità con questo virus di stabilire l'immunità di gregge.
Quello che può fare la scienza in questo momento è monitorare attentamente la situazione e verificare se l'emergenza di nuove varianti può inficiare test o vaccinazioni.
Per il resto, la possibilità per il virus, mutanti o non mutanti, di circolare è unicamente legata al rispetto delle regole. In pieno inverno, o siamo disposti a rinunciare alla socialità o dobbiamo accettare una nuova ondata. Tertium non datur. Ed oggi col latino abbiamo proprio esagerato.
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Sabino EC t al. Resurgence of COVID-19 in Manaus, Brazil, despite high seroprevalence. Lancet. 21 January 2021
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...30&oe=60474CCF
dal 15 febbraio si parte con gli over 80 anche in toscana :alesisi:
prenotazione e somministrazione dal medico di base o financo a domicilio
a mia mamma toccherebbe... :uhm:
ma il medico arriva con la ghiacciaina giò-style?
ovviamentte pfizer o moderna
astrasega, che pare abbia la stessa efficiacia del piscio di gatto, invece agli under 55 che fanno lavori "a rischio"
Ehm.... leggi un post più su :bua:
Hanno fatto vedere al tiggi che in Emilia Romagna sono attive squadre di medici/infermieri che somministrano a domicilio alle persone anziane (nel caso loro era Moderna).
Con tanto di staffette, visto che dal momento dell'apertura della fialetta (10 dosi) va usata entro 6h.
Quindi mentre una squadra aspetta i 15 minuti per verificare che non ci siano effetti collaterali immediati, l'altra prende la fiala e va dal prossimo paziente.
Immagino che in generale dipenda se la persona è autosufficiente oppure no :mah:
Ma non penso che per ora la somministrazione la faccia il medico di famiglia.
Credo che il loro coinvolgimento attivo ci sarà nella fase due
Se volete c'è Adriana Chechik live con un'altra lurida bionda, in un parco non so cosa.
Che problemi vi fate
ma è un disney store :asd: